Capitolo 12

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Pov's Ginevra
'Se vuoi fallo, nulla te lo impedisce'

A quelle parole, guardai le sue labbra istintivamente.

Volevo baciarlo, ma non potevo..

Eravamo fratelli, continuavo a ripetermelo ma i fatti dimostravano tutto il contrario.

Al diavolo la fratellanza!

Mi fiondai sulle sue labbra cogliendolo totalmente di sorpresa.

Quasi subito prese in controllo della situazione e approfondemmo quel bacio.

Erano emozioni assurde, non riuscivo a capire come mio fratello potesse farmi provare certe emozioni anche solo con uno sguardo.

'Fede'  sussurrai allontanandomi quasi impercettibilmente da lui

'Ne parleremo dopo'  rispose facendo continuare il nostro bacio.

Avevo paura di ciò che sarebbe stato dopo questo momento bellissimo ma assurdo.

————

Mi piaceva quella situazione..

Entrambi sdraiati sul letto, la mia testa sul suo petto e lui che teneramente mi accarezzava i capelli.

'Dovremmo -'  iniziai ma mi interruppe mettendomi un dito sulle labbra

'Non adesso, ti prego... Da troppo lo aspettavo'  mi pregò e rimasi esterrefatta

'Da troppo lo aspettavi?'  chiesi e annuí sorridendomi

'Si, da troppo.'  rispose

Chiusi gli occhi e provai a pensare al 'da troppo'...

Era innamorato di me? Mio fratello? Io.. Non poteva essere la realtà, di sicuro era tutto uno stupido sogno.

Non volevo che anche questa volta, dopo il nostro bacio, ci fosse indifferenza o freddezza.

Portai lo sguardo su di lui che mi stava già fissando e arrossii

'Sei bellissima'  sussurrò accarezzandomi la guancia

Parola quasi oserei dire 'scontata' ma mai nulla mi aveva fatto sentire così importante.

Era strano come poi, detto da lui facesee tutto un'altro effetto.

Arrossii maggiormente e portai le mani al viso per coprire il rossore

'Hey, sei bellissima anche quando arrossisci, non coprirti'  disse levando delicatamente le mie mani dal viso

Sorrisi sentendo l'imbarazzo aumentare.

Fece unire nuovamente le nostre labbra e fui felice di quel contatto così piacevole.

————
Quando mi svegliai, intorno alle 10:30 mi maledissi da sola.

Non avevo sentito la sveglia del cellulare e la porta era chiusa a chiave, di conseguenza mia madre non mi avrebbe potuta chiamare.

Ero ancora tra le braccia di Federico ed era la sensazione più bella che avessi mai provato.

Lasciai, senza pensarci tanto, qualche bacio sulle sue labbra e sorrise aprendo poco dopo gli occhi ancora assonnati.

'Buongiornodisse alzandosi poco dopo dal letto

'Possiamo parlarne?'  chiesi e annuí

'Di che dobbiamo discutere?'  domandò di rimando

'Di ieri sera..'  risposi guardando terra

'Dobbiamo parlare di questo?'  chiese e non capii fino a quando non mi baciò

'Mi sembra ovvio cosa significhi un bacio, no?'  domandò retoricamente allontanandosi

'Ma non siamo amici, tanto meno estranei' 

'Non siamo nulla.affermó e lo guardai interrogativa

'Non sei mia sorella! Non lo sei mai stata! Non siamo nulla!'  continuò e rimasi sorpresa dalle sue parole

'Cosa stai dicendo?'  domandai mettendomi davanti a lui, in modo da poter parlare faccia a faccia

'Sei stata adottata!'

Quelle tre parole mi fecero crollare il mondo addosso.
Adesso riuscivo a capire perché non somigliavo nè a mia 'madre' nè a mio 'padre'.

Vedendo la mia espressione ferita sul viso, Federico si avvicinò sentendosi probabilmente in colpa.

'Scusa.. Io non volevo dirtelo in questo modo, non dovevo dirtelo..'  sussurrò abbracciandomi

'Questa sera parlerò con i tuoi genitori' affermai

'No. Se vengono a sapere che te l'ho detto mi sbattono fuori di casa.'  rispose

Non sapevo se parlargli sarebbe stata una buona idea ma avrei voluto sapere chi ero...

30/11/2016

Ciau!
Spero vi sia piaciuto e scusate eventuali errori😘

Vi sta piacendo questa storia?😕

Una Foto |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora