Capitolo 20

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Quando tutto ritornò alla 'normalità' decisi di andare a farmi una doccia rilassante.

Pochi minuti dopo, quando finii, mi vestii e mi truccai per eliminare le tracce dei lividi.

'Non posso, non ce la faccio! Ma ti rendi conto? Mi stai chiedendo l'impossibile.'  esclamò Federico dalla sua stanza e lo sentii semplicemente perché per portar arrivare alla mia stanza dovetti passare davanti alla sua

'Amico.. Io non posso... '  rispose rassegnato per poi sprofondare nel silenzio.

All'improvviso la porta si aprí e quando il suo sguardo cadde su di me sospirò.

'Posso almeno raccontarti come stavano le cose?'  chiese e molto distaccata annuii

Nonostante l'odio che provassi nei suoi confronti, era inutile negare che di lui mi importasse.

Andammo entrambi in cucina e sedendoci al tavolo ai due poli opposti, lo incitai a spiegare.

'Ero un ragazzino quando avevo conosciuto Francesco...
Lui vedendomi molto timido decise di provare a instaurare un'amicizia.
I primi tempi ero molto diffidente ma iniziai a confidarmi ben presto con lui, parlandogli di tutti i problemi in casa di quel periodo.. Che forse tu ricordi.
Un giorno, all'ingresso di scuola mi invitò a saltare la giornata e andare con lui, e da ingenuo accettai.
Mi portò in varie zone malfamate della città, e mi fece conoscere Davide e gli altri..
Poco dopo, quando capirono che si potevano fidare fecero entrare in scena la così detta 'droga'.
Francesco sapendo le mie angoscie interiori mi invitò a provare dicendo che mi avrebbe fatto stare meglio.
Molto indeciso, alla fine accettai la sua proposta.
Era la verità, mi faceva stare meglio..
Quando i problemi aumentarono divenni quasi dipendente ma quella che fu a farmi ragionare sei stata tu.
Eri solo una bambina, in fondo avevi nove o dieci anni, ma..
Più di una volta tu mi ribadivi che in me c'era qualcosa che non andava, ricordi?
Hai sempre visto la parte di me che i miei genitori non sono mai stati in grado di vedere.
Con te ero una persona diversa, eri tu a farmi stare bene, e dami innamorai di te...
Certo, avevo quindici o sedici anni ma tu mi avevo totalmente preso.
Comunque, iniziai a ragionare e a ritornare a piccole dosi ma non ho mai smesso.
Tu crescevi e i ragazzi inevitabilmente ti ammiravano, poi arrivò Benjamin che ti portò completamente via da me... Iniziai allora a frequentare ragazze su ragazze senza provare nessun sentimento per loro e da allora queste ragazze andavano con chi di noi le volesse.
pensavo che ti avrei dimenticata ma.. Eccomi..'  raccontò tutto e mi sentii terribilmente in colpa quando seppi che iniziò in parte anche per colpa mia.

Una Foto |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora