Always in my head

I'm not the only one

eravamo felici, all'inizio.
siamo cresciuti insieme, io ero la sua migliore amica, lui il mio.
abbiamo passato gli anni a confidarci, io lo aiutavo con le ragazze e lui, beh, lui era lui, e questo mi bastava.
negli anni quel bel ragazzo alto e moro faceva sempre più conquiste, lastricando la strada su cui camminava di cuori spezzati.
ma io ero la sua amica, la sua grande amica, quella a cui voleva bene, quella che gli avrebbe sempre voluto bene, che gli avrebbe parato sempre il culo.
e purtroppo era vero.
l'ho sempre amato, ma io forse ero solamente una conquista un po' più longeva.
si sposammo, non si sa nemmeno il perché, dato che tutti e due da ragazzi dicevamo di odiare il matrimonio, entrambi reduci da una grande delusione, quale la separazione dei nostri genitori.
fatto sta che ci sposammo, e fummo felici per un po', fino a quando lui si distaccò da me, litigammo e se ne andò via per una notte. torno la mattina dopo, e io so che cosa aveva fatto.
le litigate continuavano, ma io, innamorata com'era, lo perdonavo.
mentre lui, durante le nostre litigate, mi diceva che ero pazza, e poco dopo mi chiamava "piccola", era lì che sapevo che non ero l'unica.
e lui, dopo la sua notte di fuoco, veniva accolto da me, che lo abbracciavo e ci facevo l'amore, mi chiamava "piccola" e io sapevo di non essere l'unica.
non lo sono mai stata, e man mano che lui mi diceva che ero pazza, io gli davo ragione, ero pazza di lui, ma lui non di me.
non ero l'unica, e non lo sono mai stata.