Tutto sarebbe rimasto come sempre, loro ne erano sicuri.
Giustamente ce l'avrebbero fatta."Sei venuto per questo?" Quella notte gli avrebbe detto tutto, doveva solo credergli, credere che sarebbe stato il meglio che avesse mai potuto avere.
"E poi che faremo?" Gli chiese il più basso mentre cercava di riscaldarsi le mani strofinandole sulla stoffa dei suoi pantaloni.
"Non ti fidi di me?" Era consapevole della verità, doveva semplicemente dirgliela, ma non ci riusciva.
Lui stesso non credeva a quelle parole, a quei suoi pensieri, eppure voleva far star bene il più basso, renderlo felice.Si era sbagliato, sbagliando ha trascinato con sé la persona sbagliata.
"Sei un fifone." Gli ripeteva sempre, fin da bambini quando giocavano insieme.
"No, non è vero adesso ti faccio vedere." Rispondeva il più piccolo con gli occhi che andavano a fuoco e ogni volta faceva qualcosa contro la sua volontà, solo per non sembrare debole.E così si mettevano sempre nei guai.
Come la volta che il più grande voleva rubare un pezzo di torta alla nonna, ma finirono per farla cadere a terra e rovinarla.
La torta venne buttata ed il pavimento pulito.Più o meno accadde così anche quella notte.
Il corpo venne buttato in un fosso e la strada venne pulita.Una stupidaggine da ragazzini, qualcosa finito male.
Se ne sentono spesso di cose del genere.Quella notte toccò a Jimin ed a chi era con Jimin.
Tutto finì, presto.
Jimin non seppe mai cosa volesse dirgli, l'unica persona capace a renderlo felice.
Jimin non seppe mai che quella persona stava ancora bene.
Eppure Jimin, in fondo, se lo sentiva e questo faceva ancora di più soffrire il ragazzo.
'La debolezza è una cosa bella.' A volte dopo averlo pensato gli veniva voglia di volare, di sparire, di lanciare tutto al vento e di farla finita, ma non lo avrebbe mai fatto.La speranza che ciò che voleva poteva ancora in qualche modo tornare indietro, tormentava i suoi pensieri, lo rendeva agli occhi degli altri, un pazzo.
La verità è che Jimin aveva perfettamente ragione, ciò che voleva non era mai sparito.
Quella stessa notte, senza rendersene conto, la strada di Yoogni si intrecciò a quella di Jimin.
Forse era colpa di Yoogni, forse colpa del fratellastro di Jimin.
Questo è rimasto un mistero.
A volte ritorna in mente a quei due.
A volte facevano lo stesso sogno, un sogno in cui risentono quell'odore così forte di sangue e quel rumore assordante di qualcosa che si spezza con forza, con cattiveria, senza riguardo, quel qualcosa di mortale, di conclusivo, di decisivo.
E quando rifanno quel sogno, ognuno di loro a suo modo, si sente lacerato, soffocato.
...
Jimin si svegliò di scatto da quel suo incubo rivisto più e più volte.
E poi si accorse che era mattina, più o meno.
Si alzò lentamente e scosse la testa più volte come se volesse scacciare via quei brutti ricordi.
Guardò il telefono e notò di aver perso delle chiamate da due numeri diversi.
Ne riconobbe immediatamente uno di questi due.
Il numero di Yoongi.Anche Jimin, come faceva Yoongi, a volte mentre camminava o mentre lavorava si ripeteva quel numero canticchiandolo per sentirsi più vicino a Yoongi.
Yoongi profumava di casa, a Jimin piaceva tanto quel profumo che ormai non sentiva da giorni.
Era da un po' che Jimin non rivedeva Yoongi e questo era un bel problema, voleva sentirlo vicino a se, voleva che Yoongi lo notasse di più, nonostante fosse solo un esperimento.
Quando sentì bussare alla sua porta pensò per un momento che potesse essere Yoongi.
Infatti era così.
Andò ad aprire ritrovandosi un Yoongi coi capelli scompigliati e gli occhi contornati da grandi occhiaie scure.Yoongi si buttò tra le braccia di Jimin che spalancò gli occhi battendo più volte le palpebre tra di loro, chiuse la porta e accompagnò il più grande a sedersi sul divano.
Il più grande si stese su tutta quella morbidezza, sembrava stanco come se avesse appena scalato un monte o un grattacielo altissimo, aveva il fiatone e sembrava essere molto caldo.
Jimin avvicinò la mano alla sua fronte e la ritirò nel giro di qualche nano secondo, spaventato.
Pensò che il più grande stesse andando a fuoco e corse verso la sua cucina a cercare qualcosa che potesse rinfrescarlo.Tornò con in mano un pezzo di stoffa bagnato d'acqua fredda e lo passò su tutto il viso del maggiore.
"Yoongi che hai fatto?" Sì sentiva dalla sua voce, quanto era la preoccupazione. Ed era tanta."Niente è solo il freddo." In effetti per quella stagione, Yoongi indossava solo una maglietta nera a maniche corte e dei pantalon soffici e un po' corti.
"Dovresti vestirti più pesante." Lo rimproverò Jimin, ancora molto preoccupato.
Jimin poi corse a prendere una coperta calda e coprì il corpo freddo di Yoongi.
Yoongi sorrise e Jimin pensò subito che fosse uno dei sorrisi più belli al mondo.
"Il tuo sorriso è bello." Sussurrò il più piccolo che era sicuro di non essersi fatto sentire dal più grande che sembrava starsi addormentando.
"Jimin?" Chiamò dopo un po' il biondo."Sì?" Rispose Jimin seduto ai piedi di quel soffice divano, adesso più di prima.
"Hai paura di me?" A quella domanda Jimin esitò a rispondere.
Jimin aveva paura di tante cose, del fuoco, del rosso, dei brutti sogni, delle strade la notte, della solitudine, del ricordare il passato, ma tra le use paure non c'era Yoongi."No, non mi fai paura." Rispose il più piccolo dopo essersi preso il tempo di pensare alla riposta più sincera.
"Allora stai qui, non andartene."
Jimin rimase lì, non se ne andò, saltò il suo turno di lavoro e rimase a vegliare sul più grande.
In passato lo aveva fatto spesso con il suo fratello, o più precisamente, il suo fratellastro.
Jimin rimase ad osservare il viso del più grande, ne studiò tutti i piccoli particolari per ricordarseli tutti.
Il suo cuore batteva forte forte e gli passò per la testa l'idea di baciarlo.
Le labbra di Yoongi erano leggermente sbiancate e screpolate.
Jimin le trovò stupende ugualmente.Avvicinò le sue, completamente diverse perché morbide e rosse, a quelle del più grande.
Ci volle solo un attimo, un po' di coraggio e tanto amore.
Jimin baciò Yoongi, per la seconda volta.
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Waa ciaoooo
Che ne dite??ditemi che ne pensate, grazie per aver letto!!♡
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Experiment○Yoonmin●
Fanfiction"Sarà solo un esperimento, nessun sentimento, nessuna promessa." ○Yoonmin● [# 27 in mistero/thriller 21/12/2016] [# 29 in mistero/thriller 17/12/2016] [# 33 in mistero/thriller 16/12/2016]