Col tempo imparai a condividere il mio potere.La bellezza di poter mostrare agli altri cosa provavo, come vedevo il mondo era una cosa del tutto unica.
Mostrai a Bucky ogni ricordo dei nostri amati anni 40, ogni momento passato assieme, ogni sua partenza ed ogni suo ritorno.
Dopo qualche settimana dall'attacco dello S.H.I.E.L.D, Bucky decise di arruolarsi nell'esercito americano assieme a Steve, i due ovviamente vennero accolti immediatamente.
Iniziarono di nuovo le sue partenze, ma questa volta con preoccupazioni in meno.
Io feci richiesta per entrare come Infermiera nell'esercito ma la richiesta non era ancora stata accettata. Del resto ormai per essere medico militare nel 21° secolo bisognava avere un sacco di lauree e master.
La vita era molto più esigente rispetto al ormai lontano 20° secolo ma andava bene, se si ha la felicità e la voglia di andare avanti si ha tutto.
-Resterai via per mesi?- domandai a Buck mentre gli sistemavo il colletto della divisa in aeroporto
-Solo qualche settimana, poi torno amore- rispose lui sorridente
Sorrisi a mia volta
-E Steve parte assieme a te?- domandai girandomi verso di lui, che stava in lontananza con altri ragazzi in divisa tra cui Falcon.
-No, lui parte con le SF americane, io parto col TF- rispose lui
-Capito. Beh allora mi raccomando torna presto, e questa volta tutto intero- Risposi in tono sarcastico
Lui mi guardò e scoppiò a ridere a sua volta, prese lo zaino in spalla e sospirò
-Allora.. ci si vede tra qualche settimana- dissi io
-Ricorda che io sono sempre qui con te amore, non andrò mai via neanche quando sarò lontano.-
-E' che non voglio perderti di nuovo.- risposi io versando qualche lacrima
-Non mi perderai mai più amore.-
-promesso?-
-Promesso.-
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Passarono sette settimane dalla partenza di Bucky, ma ancora non avevo ricevuto neanche una delle sue lettere.
Sapevamo di Skipe, Messenger, dei telefoni e tutto ma.. cosa poteva esserci di meglio di una lettera? Antica è vero, ma super efficace.
Era il 18 Marzo quel giorno, la temperatura incominciava a migliorare, speravo davvero tanto che anche dove si trovasse Bucky non facesse freddo.
Entrai a casa e la prima cosa che vidi di fronte la porta sul pavimento, fu una lettera con sopra il marchio dell'esercito Americano.
Non feci in tempo neanche a posare la borsa che presi di corsa la lettera per leggerla.
Mi spostai in cucina dove c'era più luce e la aprii, di fretta.
"Cara Connie,
Mi dispiace non averti potuto scrivere prima, ma le leggi sono cambiate dal 1946, e adesso le possibilità di mandare delle lettere dal campo sono limitate.
Spero vada tutto bene a Brooklyn, adoro l'idea di vivere li con te come un tempo, felici e assieme. Gli altri come stanno? E tu? spero che risponderai al più presto amore mio, fremo dalla voglia di sapere come stai, come state.
Steve ha fatto un ottimo lavoro in campo, altrettanto da parte mia e di falcon, qui stiamo tutti bene.
Ma non è di questo che volevo parlarti, non è per questo che voglio sprecare forse l'unica lettera che potrò mandarti per settimane.
Volevo ringraziarti per avermi trasmesso tutte le memorie del nostro tempo, di avermi trasmesso tutte quelle emozioni, che avevo ormai cancellato a causa dell'HYDRA. Volevo ringraziarti di non essere mai cambiata, neanche quando ne avevi l'occasione e il diritto, neanche quando era doveroso farlo.
Sei sempre rimasta la mia Connie del 1946, e non smetterò mai di ringraziarti per questo. Tu mi trasmetti quel poco che c'è rimasto del nostro tempo, anche Steve lo pensa.
Sei unica, sai molte più cose di un anziano di questi giorni ed è fantastico.
Abbiamo perso tanto tempo, magari senza saperlo e senza accorgercene ma è passato lo stesso, e spero che questa lettera basti per recuperare, per dirti quanto mi dispiace.
Io ti amo Connie, più di ogni altra cosa al mondo. Ritrovarti è stata per me ragione di sollievo, di vita. All'inizio fingevo di essere forte ma non volevo andare avanti. Sentivo sempre come se mancasse qualcosa alla mia vita, e mancavi tu.
Non potevo saperlo, non ricordavo ma.. non appena ti ho rivista io, non posso descriverti cosa ho provato.
Amore, felicità, sollievo.. ma anche paura, di perderti di nuovo.
Aver ricominciato questa vita con te, è stata in assoluto la cosa più bella, migliore. Ti amo Connie, e spero che un giorno il nostro amore passerà ai nostri figli, e ai loro a loro volta.
Ti amo Connie perché sei tu, e a me non serve nient'altro per andare avanti.
3°Settimana di combattimento, ci rivediamo tra quattro bambina mia.
Ti amo tanto
Tuo Bucky."
La lessi e rilessi milioni di volte.
Ero così felice, emozioni indescrivibili, bucky aveva ragione.
Spostando i fogli della lettera sul tavolo sorrisi, poi presi la borsa e uscii nuovamente a fare una passeggiata aspettando che quelle quattro settimane passassero.
Bucky aveva ragione, la nostra vita era ormai questa, ed era così bella, che non valeva la pena non viverla.
E viverla con lui, sarebbe stata di sicuro l'esperienza migliore della mia vita.
THE END.
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O-O-O
Gente! Anche Don't Let Me Go finisce qui.
Cercherò di mettermi in moto per incominciare a scrivere la nuova storia su Tony Stark che voi stessi avete scelto
A proposito volete sapere il titolo?? Sarà scritto alla fine di questo capitolo!
Spero che la storia di Bucky e Connie vi sia piaciuta, lo spero davvero.
Adoro scrivere sulla Marvel, e adoro voi che leggete le mie storie,
Beh, il titolo della nuova storia sarà "In The Past ||Tony Stark||", e spero che anche quella possa piacervi in futuro.
Ve se ama davvero tanto, alla prossima!
-ParanormalAsylum
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Don't Let Me Go ||Bucky Barnes||
Fanfic"-Ho paura. Paura che mi mancherà per sempre, che ci sarà sempre, dietro ad ogni viso, dietro ad ogni bacio, come una vecchia presenza.- Rispose lei. In quel sorriso c'era il senso di tutto quello che stavo cercando.. Trovarsi è una fortuna, non per...