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Ci sono le prime cotte e poi quegli infatuamenti che fanno perdere la testa che sono un mix di sentimento e passione. Quando ne cadi vittima sei vittima, soprattutto se si è costretti a vedere ogni oggetto la persona verso cui ci sentiamo attratti. Giulia ne sapeva qualcosa. Cosa poteva guardare in quella maledetta sala prove se lui si era tolto la maglietta. Gli addominali e i tatuaggi in bella vista. E quel sorriso. Se poteva solo scappare o rifugiarsi da qualche altra parte. Dopo "Oro Nero" era come se i professori la volessero vederesolo in passi a due e il ballerino professionista con cui doveva ballare tutte le coreografie era Stefano. Sempre e solo lui. Lo conosceva non solo perché era ballerino, era stato il marito di Belen, l'ex della cantante Emma ed era anche padre. Ora anche presentatore di vari programmi televisivi. Osannato da fan che urlavano sempre il suo nome, anche quando entrava negli studi veniva sempre ben accolto. Perciò non era l'unica ragazza che si prendeva una cotta per lui. Guardalo negli occhi, così diceva il maestro Kledi, abbraccialo, dovete essere una cosa sola. Ecco che cominiciano ad apparire nella sua testa certi pensieri che puoi scrivere solo sulle pagine di un diario di nascosto. Lui era illegale, sia per l'età di differenza, ben dieci, sia perché non era fattibile e poi di sicuro guardava altre donne o ragazze più grandi di lei. Stefano non era un suo coetaneo o un ragazzo, era un uomo. 

I   L   L   E   G   A   L   EDove le storie prendono vita. Scoprilo ora