Scambio di partner

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Il giorno dopo e i seguenti furono molto duri per Giulia. Si sentiva vuota, si sentiva completamente stupida per ciò che aveva provato e soprattutto perché cercava tra gli sguardi delle persone che entravano e uscivano dagli studi televisivi una certa persona. Lui. 

Stefano ce la stava mettendo tutta, ma davvero proprio tutta. Scherzava con Marcello, si impegnava nelle nuove coreografie, le corse per andare a casa e prepararsi per suo figlio, insomma quello che faceva sempre ma mancava qualcosa, anzi qualcuno. Lei. 

Entrambi continuavano a ripetersi che era meglio stare lontani, separati. E così Gianmaria cominciò a ballare con Giulia nelle coreografie di Kledi e poi con Marcello nelle coreografie della Peparini, e poi Simone nelle coreografie della Celentano e poi con un altro professionista nelle coreografie di Garrison. Dov'era finito Stefano? Giulia sorrideva ma non riusciva a capire. Si guardò allo specchio e sapeva che quel sorriso era finto.

Stefano era rimasto soddisfatto e sorpreso dalla scelta dei maestri di affidare a Giulia altri professionisti. Sì, sì, era soddisfatto e allora perché si sentiva così. Il suo cuore era sospeso, la sua testa non riusciva a ragionare e quando vedeva delle tute rosse il cuore andava  a mille, speranzoso di vederla e di poterle dire che gli dispiaceva per quella maledetta sera, di dirle che gli mancava terribilmente, di confessarle finalmente ciò che provava per lei. 

Giulia non resistette e guardò su internet tutte le coreografie ballate con Stefano e si mise a piangere. Piangere dalla disperazione e dalla rabbia. Perché era scappata, perché si stava così punendo? Non meritava di essere felice? Doveva soffrire e piangere ancora? Le girava la testa, poi vide lo schermo del suo cellulare illuminarsi. Era un messaggio di un numero sconosciuto. 

"Ciao Giulia, come va? Vorrei parlarti. Ti aspetto domani sera a casa mia se ti va di passare" Giulia lesse il messaggio e rimase senza parole quando lesse "Buonanotte, Stefano."

Il cuore ricominciò a battere forte, forte. Le voleva parlare. Era pronta? 



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