Capitolo 19

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Mancava una settimana alla mia partenza.

Ore 10:30

Mi bussarono alla porta.

:"Chi è?" dissi.
:"Stefano." rispose, con voce anche incazzata.

COSA CI FACEVA STEFANO!?

Aprì la porta.

Lui entrò di scatto. Educazione ZERO!

:"Cosa c'è!" dissi.
:"Perché tu ovviamente racconti agl'altri che mi ami e a me no!" disse urlando.

Mi gelò il sangue.
Stavo per sclerare.

:"Chi cazzo te l'ha detto!" dissi urlando.
:"Ho ascoltato dietro alla porta." disse urlando.
:"Ma cosa cazzo ti dice il cervello!" dissi urlando.
:"Che ti amo!" disse. Poi scoppiò in lacrime.
:"Ste, tu sei la mia metà, la persona che mi fa stare bene. Però mi hai fatto soffrire." dissi piangendo.
:"Lo so. E non cambierà nulla se ci fidanziamo ora, perché fra 6 giorni parti." disse.
:"Ci sentiamo, Ste." dissi e poi lo baciai sulla guancia.

Io corsi in bagno.

Non volevo vederlo.
Ne sentirlo.
Mi faceva stare troppo male.

Stefano pov's
In quel momento volevo abbracciarla.
Rimasi seduto sul divano, ad aspettarla.

Dopo pochi minuti uscì con tutto il trucco sbavato.
E mi guardò.

Silvia pov's
Ancora era rimasto lì.

:"Stefano..." dissi.
:"Dimmi." disse asciugandosi le lacrime
:"Sarebbe sbagliato mettersi insieme." dissi mettendo le mie mani sul suo viso.
:"Io ti amo." sussurrò.
:"Tu andrai all'E3?" dissi.
:"Si, è 10 giorni dopo la tua partenza." disse.
:"Allora ci si vede lì Stefano." dissi.

Lui mi guardò.
Io lo abbracciai.

Fa uno strano effetto ma volevo il suo abbraccio.
Il suo affetto.
Volevo lui.

Ma, era sbagliato fidanzarsi ora.

Ciau
Che fate di bello oggi?
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Federica.

La mia metà.   ||Stefano Lepri||  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora