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Lei (Louis)

Vorrei usare questo capitolo per parlare di una donna.
Una donna che da poco ci ha lasciati, lasciando un vuoto in molte persone, una donna semplice, ma forte.
Sto parlando della mamma di Louis.
Johanna.
Johanna ci ha lasciati il 7 dicembre 2016, per colpa di un tumore al sangue, chiamato leucemia.

Ha lasciato sette persone senza la propria mamma.
Ha lasciato un uomo senza moglie.
Ha lasciato un bimbo senza nonna.
Ha lasciato un ragazzo senza suocera.
Ha lasciato milioni di persone senza una mamma adottiva, se la si può chiamare così.
Perché in fondo, lei era un po' la mamma di tutte noi.

Lei è quella donna che non si vanta del figlio famoso, ma ne è fiera in silenzio.
Lei si fa i fatti suoi, ma appena hai bisogno, lei è lì pronta ad aiutarti.
Lei, che fino all'ultimo giorno ha sorriso lasciandoci tutti ignari del suo grande mostro, che l'ha mangiata da dentro.

È una bellissima donna, veramente bella, e ci ha lasciati tutti troppo presto.

Piango pensando al suo tweet "I've loved you since I was 18"...

Sinceramente non realizzo ancora che veramente non ci sia più, è una cosa per me inconcepibile.
Lei, Johannah, morta.
No...

Ed è in questi momenti che penso che nessuno vegli su di noi, che siamo soli con i nostri demoni, che dobbiamo cavarcela da soli, cadere e rialzarci, perché nessuno ci aiuta.
Come potrei pensare in un'entità superiore, quando una donna meravigliosa come lei, è morta?
Perché lei?

Forse sto esagerando, in fondo non è neanche una conoscente per me, ma non posso farci nulla.
Io amo quella donna, non solo perché ha messo al mondo figli meravigliosi, ma anche per la donna che è.

Louis, questo invece è per te.
So che non leggerai, so che non saprai mai della mia esistenza, ma voglio scriverti qualcosa.

Non parlare di Johannah al passato, parlane al presente, lei esiste finché noi non la dimentichiamo, e penso sia difficile farlo, per la grande donna che è.

Lei una volta ha scritto che è sempre stata fiera del suo bambino.
Penso che lo sia ancora di più dopo la tua performance solo tre giorni dopo la sua morte, per la tua forza nel farlo e per le bellissime parole che hai detto.

Tu, che sai sempre sorridere, anche nei momenti bui.
Sai che nella vita i pianti sono tanti, che non ce ne sarà mai uno peggiore, perché arriverà quello più doloroso ancora.
A volte ci dimentichiamo che esistono, fino a quando non succede.
Piangiamo, gridiamo fino a non avere voce, fino a quando non abbiamo la forza per fare nulla.

La vita è questa, tesoro, ma non lasciarti perdere d'animo.

La vita è un cammino lineare, si ha una vita piatta. Ma quando vuoi essere felice, devi correre in salita, velocemente perché la felicità scivola, ci sfugge.
Poi cadi, ti sbucci le ginocchia e i gomiti, ma non puoi permetterti di sbucciarti il coraggio, altrimenti non ti rialzi più.

"What do you do when a chapter ends?
Do you close the book and never read it again?
Where do you go when your story's done?
[...]
If it all goes wrong,
Darling, just hold on."

Louis, non reprimere tutto dentro di te, abbi la forza di cadere, di piangere e gridare, di farti male alle ginocchia, ma ricorda, non al coraggio.

Louis, per favore, rincorri la felicità e rialzati.

Con tanto tanto amore,
Pamela.

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Mi scuso per non aver scritto un capitolo normale, ma volevo scrivere qualcosa che sentivo di dover scrivere.
Scusate se probabilmente non ha senso.
Ho scritto tutto quello che sentivo e non so se si capisca.

Voi, comunque, come avete reagito e come vi siete sentite dopo la sua morte?

Avete già realizzato o, come me, non lo avete fatto?

Penso che sabato prossimo aggiornerò con un capitolo normale, scusate ancora per non averlo fatto e aver scritto qualcosa che non c'entra con la storia.

Alla prossima,
Pam xx