CAPITOLO 4

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ROSHELLE'S POV

Canzone: Bad Things - Camila Cabello, Machine Gun Kelly

Sento un forte profumo di caffè che mi risveglia da questa notte finalmente tranquilla: questa giornata inizia proprio ben... Ahi! Come non detto, ritiro tutto. Appena aperti gli occhi un raggio di luce mi ha accecata e ora vedo macchiette colorate dappertutto... Evviva la mia fortuna, insomma.

Mi srotolo dalle lenzuola, infilo velocemente una felpa di Paride e mi precipito in cucina. Lui è lì, seduto al tavolo nella sua tipica posa scomposta, e appena mi vede mi accoglie con un sorriso raggiante. Raggiante... Ironico come la mia mente abbia pensato proprio a questo aggettivo dopo che sono quasi diventata cieca appena due minuti fa.

Paride mi viene incontro ballonzolando: indossa una canottiera bianca e un paio di bermuda arancioni. Mi cinge tra le braccia e mi posa un bacio veloce sulla fronte.

"Allora, come hai dormito?"

"Benissimo! Mi mancava il nostro letto... Però ora non mi va di parlare, ho troppa fame."

"Già, mi ero dimenticato della tua fame infinita!" mi dice ridacchiando. Gli tiro una piccola pacca sul braccio e rispondo "Dai, smettila di ridere e preparami qualcosa di buono." Mi verso una tazza di caffè e Paride mi taglia una fetta di torta al cioccolato avanzata da ieri sera: la cena di ieri è stata davvero perfetta, mi ci voleva dopo un anno di fast food e bacon a colazione. Cioè, anche mi piace, ma dopo un anno è bello ritornare alle proprie tradizioni.

Un'ora dopo, alle undici, usciamo per fare una passeggiata e incontrare i miei amici. Abbiamo appuntamento in un bar in centro, e non vedo l'ora di arrivare: i miei amici mi sono mancati tantissimo; sentirsi su Skype non è certo come vedersi di persona, abbracciarsi, parlarsi faccia a faccia...

Mentre camminiamo rimaniamo in silenzio, e io osservo ogni angolo della mia città con occhi nuovi: l'America era così diversa che ora mi sembra di non riconoscere quasi più queste strade per cui ho camminato per tutta la mia vita.

Finalmente, dopo un quarto d'ora, arriviamo al bar dove vedo già tutti i miei amici seduti a un tavolino ad aspettarci. Sembrano tutti così cambiati... Mi dispiace di non essere stata con loro quest'anno: sono davvero persone divertentissime, con loro non ci si annoia mai, e chissà quante cose avranno fatto in questo periodo... Senza di me. Lascio da parte questi pensieri quando vedo che si sono accorti che stiamo arrivando. Ora sono tutti un fremito, si sbracciano per salutarci, urlano il mio nome... Mi precipito da loro e in pochi secondi diventiamo tutti una massa unita in un enorme abbraccio. Nessuno potrà mai sostituire i miei cari vecchi amici.

Best Mistake: Roshaia (SOSPESA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora