CAPITOLO 38

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*Mi scuso per la lentezza con cui sto aggiornando, ma sono davvero impegnatissima. Spero di poter fare meglio e che la storia vi piaccia, buona lettura :)*

ROSHELLE'S POV

Canzone: Avalanche - Nick Jonas feat. Demi Lovato

Oggi è venerdì mattina, stiamo per fare le assegnazioni con Fede e Faustelli. Ora sono le 9.30, per cui abbiamo ancora un'ora di tempo, più o meno. Ho visto Gaia molto testa in questi ultimi due giorni, però non le ho chiesto nulla e nemmeno lei ha parlato, spero solo non sia nulla di grave. A un certo punto la vedo venire verso di me, mi prende per mano e mi trascina in camera nostra, chiude la porta a chiave e si siede sul letto.

"Ma cosa succede? Perché mi hai portata qui?" Mi sta spaventando.

"Abbiamo bisogno di parlare, e questo è il posto più tranquillo."

Oddio. Abbiamo bisogno di parlare? Di cosa? Questa situazione non mi piace per niente.

"Parlare di cosa? Ho fatto qualcosa di male? Davvero non capisco, pensavo andasse tutto bene fra noi..."

"Ehi, basta. Tu non hai fatto nulla e fra noi va bene, devo parlarti di un'altra cosa, molto importante."

"Okay, allora parla. Mi metti ansia."

"Ti sarai accorta che l'altro giorno i miei sono venuti qui a parlarmi. Beh, il fatto è che l'anno scorso in America ho fatto domanda per una borsa di studio alla NYU. Non ho detto nulla a nessuno perché non credevo mi prendessero, e invece pochi giorni fa mi hanno avvertita che l'ho ottenuta."

"Ma è fantastico! Sono felicis-"

Non mi lascia finire: "No. Non sei felice e non lo sono nemmeno io. Il fatto è che dovrei partire il 19."

"Il 19 quando? Aprile, maggio?"

"Dicembre."

"CHE COSA?!" Non ci credo. XFactor finirà il 15 e quattro giorni dopo Gaia dovrebbe partire?

"Appunto. È questo il problema: io non so cosa fare, Rosh. Dovrei partire fra meno di un mese, dovrei lasciare la mia famiglia, tutta la mia vita, i miei amici, ma soprattutto te. E poi, non so cosa fare con la musica. Insomma, non so come finirà qui a XFactor, però c'è una possibilità che io arrivi in finale, che significherebbe spettacoli in giro per l'Italia; se dovessi vincere dovrei dedicarmi totalmente alla musica, e non so come sarebbe possibile. Non so proprio cosa fare." Abbassa la testa e inizia a piangere.

"Non fare così, ti prego. Non voglio vederti piangere ancora."

Ci stringiamo in un abbraccio mentre lei cerca di smettere di piangere, le accarezzo la schiena e provo a rassicurarla: "Non preoccuparti, sono qui per te. Troveremo la soluzione migliore."

L'abbraccio si scioglie e la guardo, ma non riesco davvero a vederla: vedo cosa succederebbe se lei se ne andasse, vedo cosa succederebbe se rimanesse qui, vedo due futuri completamente diversi e non so proprio quale sia il migliore. Egoisticamente, vorrei che Gaia restasse qui con me, che non se ne andasse negli Stati Uniti: non riesco proprio a immaginare la mia vita senza di lei, il dolore che proverei restando lontana da lei. Eppure so che è una possibilità concreta in questo momento.

"Che cosa devo fare? Ti prego, aiutami."

"Io vorrei, vorrei con tutto il cuore che tu restassi qui. Non riesco ad immaginare di stare senza di te, ti amo troppo e non voglio lasciarti. Non ora che sta andando tutto bene, non ora che ho bisogno di te più di quanto ne abbia mai avuto. Però sarei un'egoista se ti facessi rimanere qui. Quell'università è fantastica, è un'occasione unica e imperdibile. E proprio perché ti amo, voglio solo il meglio per te, quindi vorrei che tu accettassi la borsa di studio." È difficilissimo dire queste cose: sto combattendo dentro di me, mente contro cuore.

"Ma anche la musica è importantissima per me."

"Lo so Ga. Però so anche che al momento, fra università e musica, la certezza più grande è l'università. La borsa di studio ce l'hai già, invece qui ad XFactor non puoi sapere come andrà. Però non posso obbligarti a fare ciò che non vuoi, quindi la scelta è tua."

"Ho paura di perderti, Rosh, non voglio lasciarti."

"Non ti devi preoccupare per me, devi mettere in primo piano te stessa e il tuo futuro, okay? Anche io ho paura di perderti, però so qual è la cosa migliore al momento e sono disposta a soffrire, perché tu sia felice."

"Io... Credo tu abbia ragione. Devo farlo per il mio futuro."

"Quindi cosa scegli?" Una parte di me, una grande parte di me, spera ancora che dica che vuole restare, che vuole stare con me, ma un'altra sa che non può essere così.

"Ho deciso che... Andrò in America."

Qualcosa si rompe dentro di me, sento un dolore fortissimo espandersi dal mio cuore a tutto il corpo. Sono distrutta, ma non posso farglielo vedere: so benissimo che ha fatto la scelta giusta. Le sorrido e la abbraccio, forte come non ho mai fatto: voglio godermi al massimo ogni abbraccio, ogni bacio, ogni carezza, ogni momento insieme da ora al 19.

"Hai fatto la scelta giusta amore." Mi si spezza la voce e mi scende una lacrima, ma la asciugo subito e sorrido ancora.

"Mi dispiace tanto Rosh. Non sai quanto faccia male, però hai ragione, lo sto facendo per me e per il mio futuro. E poi noi potremo scriverci, vederci su Skype, chiamarci... Troveremo un modo per far funzionare la nostra relazione. Te lo prometto." Vorrei crederle, ma è quasi impossibile, dal momento che piange mentre mi dice queste cose. E di riflesso piango anche io, senza cercare o riuscire a fermarmi. Piangiamo insieme e ci baciamo più e più volte: sono baci disperati, sento il sapore delle nostre lacrime, ma ora ho un bisogno disperato di lei, di averla, di sentirla mia.

"Ti amo infinitamente, voglio godermi ogni secondo con te." Mi dice, e poi sentiamo qualcuno bussare alla porta. Ci asciughiamo le lacrime, ci sistemiamo e usciamo: c'è ancora uno spettacolo da portare avanti, per quanto sia difficile. 

Best Mistake: Roshaia (SOSPESA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora