ROSHELLE'S POV
Canzone: Stars - Demi Lovato
Sento un rumore forte che mi perfora i timpani, così apro gli occhi e controllo l'ora: sono le 5.30. Non riesco a capire da dove proviene questo rumore, e dopo qualche sforzo (a quest'ora è comprensibile, giusto?) riesco a capire che è il telefono che suona. Vado a rispondere: è Gaia.
"BUONGIORNOOO!" Come faccia ad avere questa energia alle 5.30 lo sa solo lei.
"Non hai nulla di meglio da fare a quest'ora che urlarmi nelle orecchie? Perché mi hai chiamata?"
"Ma come perché ti ho chiamata?! Oggi è il giorno delle audizioni!"
"Giorno che?!" Oddio, come ho fatto a dimenticarlo. COME HO FATTO A DIMENTICARLO.
Gaia ride e mi prende in giro per la mia sbadataggine, poi mi saluta dandomi appuntamento alle 7 davanti a un bar in centro Milano. Faremo colazione insieme per poi andare alle audizioni.
Non credo di essere psicologicamente pronta ad affrontare questa giornata: appena Gaia ha pronunciato la parola "audizioni" ho avuto un fremito lungo tutto il corpo.
Mi vesto in fretta: metto una maglietta grigia, jeans stretti e le Vans nere. Mi precipito in cucina cercando di fare meno rumore possibile, ma come al solito quando provo a fare qualcosa succede l'inverso: inciampo sugli scalini e cado con un tonfo. Perfetto, ora ho svegliato tutta la mia famiglia. Mi rialzo subito cercando di far finta di niente, ma proprio in quel momento mia sorella esce dalla sua stanza: anche lei parteciperà ai casting.
"Buongiorno anche a te." Mormora ancora mezza addormentata, prima di entrare in bagno per cambiarsi.
Entro in cucina e mi preparo una tazza di caffè: devo fare colazione con Ga, però senza caffè non ce la faccio proprio.
*
Mezz'ora dopo, alle 6, io e Cri saliamo in macchina: dovremmo essere in tempo, ma non si sa mai, è il giorno delle audizioni e probabilmente ci sarà più traffico del solito.
Per tutti i cinquanta minuti del viaggio non facciamo altro che metterci ancora più ansia di quanta non ne avessimo già, e questo non aiuta di certo.
Riusciamo miracolosamente a trovare un parcheggio non troppo ontano dal bar del nostro appuntamento, ma ci restano solo cinque minuti per raggiungerlo: sono sempre in ritardo, non importa quanto in anticipo parta. Non so se il tempo scorre più velocemente quando devo fare qualcosa, fatto sta che ormai lo so e non mi lamento più.
Alle 7.03 arriviamo al bar, per fortuna con meno ritardo di quanto pensassi. Appena entrate vediamo subito Gaia, già seduta a un tavolo insieme a sua madre. Indossa un vestito a strisce gialle e nere lungo fino alle caviglie, una camicia di jeans e una specie di turbante in testa, come sua madre. Appena la vedo rimango sorpresa dalla sua bellezza, così semplice ,ma altrettanto mozzafiato.
Ci avviciniamo al tavolo e quando Gaia ci vede si alza e viene verso di me. Mida un bacio leggero sulle labbra e sorride.
"Buongiorno, sempre in anticipo eh?"
Le faccio la linguaccia e poi ci sediamo. Saluto sua madre e ordiniamo brioche e caffè per tutte.
Lei mi sembra molto tranquilla, o magari è agitata come me, ma non lo dà a vedere. Dopo qualche minuto dice: "Sono AGITATISSIMA. Sto tremando da quando mi sono svegliata! Spero proprio vada tutto bene..." Okay, svelato il mistero.
"Su, stai tranquilla, è ovvio che ti prenderanno: hai una voce magnifica e dovrebbero essere dei pazzi per dirti di no. Io, piuttosto, ho paura..."
"Ma figurati! Perché dovresti avere paura TU? Sei bravissima, trasmetti un sacco di energia ogni volta che canti, fai divertire..."
"Dai ragazze, basta. Siete bravissime tutte e due, vedrete che andrà bene!" Ci interrompe Luciana, e per fortuna! Altrimenti avremmo potuto continuare così all'infinito.
Finiamo di mangiare e paghiamo: cerco di pagare io ma la madre di Ga ha la meglio. Usciamo e andiamo in fretta verso l'XFactor Arena.
Arriviamo e davanti a noi troviamo già altre centinaia di persone in fila.
"Wow! E io che speravo di essere fra i primi..." Dico con la voce che trema un po': ora la mia ansia si è trasformata in terrore. Dovrò cantare davanti a migliaia di persone e i quattro giudici, competere contro mia sorella, la mia ragazza e migliaia di altri cantanti, e ci sarà sicuramente qualcuno più bravo di me. Ho tanta, tanta paura di non farcela e forse Gaia lo percepisce, perché mi prende la mano e mi stringe forte. Ci guardiamo e lei sorride, tirandomi un po' su: è incredibile il potere che ha su di me.
Facciamo un respiro profondo e ci immergiamo nella folla.
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Best Mistake: Roshaia (SOSPESA)
Fanfiction"...non c'è nulla di peggio di desiderare ardentemente qualcosa che non si può ottenere."