ABDULLAH ~ la storia di Roberta e Co.

La giacca della balena

- Hope... o destiny... o summer! Alzati! Devi andare a scuola! - dice mia madre.

Mi alzo dal mio morbido letto. Sono distrutta. È da due giorni che ci siamo trasferiti a Busto Arsizio e già voglio tornare indietro. Ho perso tutti. I miei amici, il mio fidanzato. Ovviamente, queste persone non le rivedrò mai più e non ci penserò nemmeno di striscio perché altrimenti non posso conoscere gente nuova e alle lettrici bimbeminkia sta cosa non piace, quindi facciamo finta che ora sono triste e che poi supero la cosa in due secondi.

Ah ciao, non mi sono ancora presentata! Mi chiamo Hope, ma voi potete chiamarmi anche destiny o Summer. Il mio cognome è Smith. Sono nata il 30 febbraio del 1990 ad Auronzo di Cadore alle ore 23,59 e 16 secondi e ho 16 anni. Sono un gran catorcio a motore, infatti ho gli occhi color oceano, i capelli lisci e biondi che se dici loro "crespo" ti rispondono "non dire parolacce", sono alta 1,75, porto la taglia XS, ho una terza di tette, non ricordo il codice fiscale, ma lo direi molto volentieri, abito in via mariangiongiangela 1, e ho una vita di merda.

Infatti, i miei cagano soldi, e stanno 24 ore su 24 a lavoro. Abitiamo in una villa di 68 piani con tanto di camerieri e piscina con idromassaggio, abbiamo 18 Lamborghini e mio padre è il proprietario di victoria's secret.
Il mio migliore amico mi ama ed è il più figo della scuola, ma non lo cago perché per me è solo un amico, ma devo dire che se non volessi essere una "persona diversa da tutte le altre" me lo bomberei in allegria fino al resto dei miei giorni.

Non ho tanti amici, infatti mi invitano ogni giorno ad una festa diversa con tanto di spogliarellisti e i compiti se ne vanno a puttane, anche se, nonostante frequenti il liceo scientifico più difficile di tutto il mondo, pare che io non dovrei nemmeno conoscere la parola "compiti".

Vado a cambiarmi e decido di vestirmi semplice: dei pantaloni in pelle della Abercrombie, degli stivali borchiati, una maglietta con una profonda scollatura di dolce e gabbana, una pelliccia, dei gioielli di dior. Mi trucco con eileyner, matita, mascara, ombretto, fondotinta, correttore, blush, fard, rossetto viola, cera, cemento, vernice, maionese e salsa piccante e sono pronta per andare a scuola.

Quando arrivo alla "scuola prigione" un ragazzo mi osserva. È bellissimo. Si chiama Harry Styles. Sì, lo so che in teoria  non dovrei ancora conoscere il nome, ma sapevate già dove sarebbe andata a parare questa storia.

Ha uno sguardo strano... a cosa sta pensando? Lo so che in questo momento sta facendo sogni erotici su di me, non è un segreto per il lettore, ma fate finta che io sia una di quelle verginelle che sa a malapena cosa vuol dire "fare lammore".

Sono imbarazzata...

***

- TI PREGO FERMATI!! PROMETTO CHE NON TI GUARDERÒ MAI PIÙ LO GIURO!! - disse mela la bomba inginocchiata davanti alla figa profonda.

Roberta stava leggendo la fanfiction di wattpad, ma quando sentì la mela delirare si fermò.

Questa è stata la prima dimostrazione che nella testa di figa profonda non ci fosse proprio niente. Diciamocelo: a chi sarebbe venuto in mente di torturare una persona leggendo una fanfiction di wattpad? Geniale. Un applauso per figa profonda. Grazie.

Con questo mi dileguo ("mi eclisso" per figa d'oro") e non posso fare altro che dire...

TO BE CONTINUED...