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Capitolo omegaverse
 
 
 
 
 
 
 
" Quelli che sono più difficili di amare, sono quelli che ne hanno più bisogno "
 
 
 
 
 
 
 
BENEDICT
 
 
 
( LONDRA )
 
 
 
 
Guardo mio marito dormire, e sento una strana sensazione alla bocca dello stomaco, come se ne andasse della vita di Tom. In questi tre anni ha fatto uso dei sopressori, anche se più volte gli ho cosigliato vivamente di smettere, ma lui non mi ha mai ascoltato, e credo che ora abbia smesso per via di nostro figlio.
 
Si muove fra le coperte e lo abbraccio ancora di più a me, siamo incastrati fra le lenzuola e questo mi piace, anche se devo ammettere che passerei così il resto della mia vita. << Ehi  >> sussura Tom piano, inizio ad accarezzargli la schiena e si stringe ancora di più a me, << Buongiorno o forse dovrei dire buonasera visto che sono le dieci passate. Stai meglio? >> annuisce alle mie parole e fa incastrare le nostre gambe insieme, << Amore dov'è Thomas? >> mi  perdo a guardare il soffitto, e gli rispondo solamente, << E con Lizzie, Jim e Sebastian gli ho chiesto se lo teneva fino a domani fuori, visto che sta per iniziare il tuo calore dopo tre anni >> si sposta velocemente da me e mi guarda arrabbiato << Ma perchè l'hai fatto? Io sto bene e...Come ti sei accorto del calore? >> sussura le ultime parole, come se quasi se ne vergognasse; mi metto a sedere e lo guardo negli occhi, quel blu che mi ricorda tanto il mare della Francia, << Sono tuo marito. Non è il primo calore che passiamo insieme, anche se dalla nascita di Tommy hai iniziato a prendere i sopressori, so riconoscere i sintomi quando capisco che stai andando in calore. La vera domanda è, non è quando me ne sono reso conto, ma perchè tu non me l'hai detto. Amore non siamo solo più io e te, adesso ci sono anche Jim e Sebastian, il fatto che ci sono loro mentre tu sei in calore è una cosa che mi manda fuori di me. Sai meglio di me, che il tuo corpo non risponde come tu vorresti, e, che quello che fai è dettato dagli ormoni e...>>, << Mi stai dando della puttana Benedict? >> mi urla contro dopo essersi alzato, lo guardo come si guarda un bambino che non capisce, << NO. Non ti sto dicendo questo. Non ti ho mai dato della puttana e non lo farò mai, e mai lo penserò, ho solo paura di come reagirà il tuo corpo dopo che per tre anni hai preso quei fottuti sopressori, quando io ti ho sempre chiesto di smettere con quella roba. Cazzo come fai a non capire che io ti amo?! Dopo la tua decisione di aver lasciato Thomas, cosa che io ho non mai appoggiato, visto che io lo volevo crescere insieme a te. Jim e Sebastian stanno iniziando una guerra , solo perchè io glielo chiesto, se fosse stato per loro, avrebbero continuato a fare le loro vite insieme. L'hai voluta tu questa guerra con i lupi e ti ricordo che uno di loro è un cacciatore, sai che vuol dire? Che sa ogni modo possibile come ucciderci >> gli urlo quelle parole, ma solo quando sento l' odore di tristezza mi fermo e riguardo Tom negli occhi.
 
Due enormi occhi blu velati, ecco come sono. Merda. Mi alzo e faccio il giro del letto, per andarmi a scusare, ma esce di camera prima che io possa raggiungerlo.
Sospiro e guardi fuori dalla finestra, e vorrei tanto che in questo momento ci sia  Ed con noi, era sempre lui che riusciva a calmarlo dopo un nostro litigio.
 
Esco sul bancone e mando un messaggio e Sebastian.
 
 
 
 




 
 
Non tornate fin quando non te lo dico io. BC
 
 
 
Tutto ok? SM
 
 
 
No. Il calore è iniziato prima del previsto, e Tom è troppo nervoso e impaurito per gestirlo come si deve. BC
 
 
 
Meno male che ci sei tu :) SM
 
 
 
Fottiti. BC
 
 
 


 
 
Mi perdo a guardare le luci delle strade e i miei pensieri rincorrono i ricordi. Sono tutti meravigliosi e bellissimi e in un ognuno di loro, c'è sempre lui, Tom.
 
 




 
FLASHBACK
 
 
 
Ero nella sala ad aspettare che mio figlio nascesse, quel testone di mio marito non ha voluto nessuno dentro apparte Jeff e Alan Deaton. Con me ci sono Ed e Mycroft Holmes. Myc ha sempre lavorato per il governo inglese, siamo cresciuti insieme fin dall'età di dieci anni quando i miei genitori hano deciso di prenderlo con noi; siamo cresciuti come due fratelli, è sempre stato il mio migliore confidente. È sempre stato una persona fredda e crudele, forse è per questo che siamo sempre andati d'accordo, esattamente come con Jim e Seb. Il fatto che non l'abbiano mai presi è stato grazie a lui, che ha sempre coperto le nostre traccie. Sarebbe una perfetta mente criminale, solo che lui ha sempre preferito i giochi di potere, rispetto a noi, che abbiamo sempre preferito giocare in guerra.
<< Fratellino dovresti sederti e calmarti >> mi dice Myc con un tono calmo, mi fermo e gli lancio uno sguardo nervoso, << Non hai una guerra da far scoppiare in qualche parte del mondo? >>, prende in mano il suo ombrello, << E perdermi la nascita di mio nipote?! Ti assicuro, che qui c'è già una guerra, per il momento il governo inglese può fare a meno di me. Se non ti calmi, faremo una guerra tu con i tuoi nervi >>, mi siedo nella poltrona e lo guardo male, << Ti assicuro che stanno vincendo loro >>, ride a quelle parole e lancia un' occhiata alla porta, come se lui sapesse quello che sta succedendo li dentro.
 
Dopo quasi un' ora si alza e chiede a Ed di accompagnarlo nella biblioteca e prima di uscire, mi sussura << Congratulazioni fratellino >>, escono dalla stanza e dopo neanche due minuti vedo la porta aprirsi e uscire i due emissari, che mi guardano con uno sguardo felice e pieno di orgoglio. Balzo in piedi e li sorpasso per entrare nella stanza.
 
Vedo Tom con un fagottino in mano, rimango fermo per cinque minuti buoni, e poi sento qualcuno alle mie spalle, che poggia una mano e mi spinge verso mio marito; mi giro e vedo Myc e Ed che mi guardano felici, << Vai prima che decida di stringere mio figlio e mio nipote >> mi dice Ed; mi avvicino a loro e Tom stacca gli occhi dal bambino, mi regala un' enorme sorriso e mi allunga una mano; gliela stringo e mi siedo accanto a loro, e finalmente capisco perchè Tom non è riuscito a smettere di fissarlo. Dio, nostro figlio è la cosa più bella di questo mondo. Lascio una lieve carezza sul suo viso, e riporta lo sguardo su di me, sento la porta chiudersi è Tom appoggia la faccia nell' incavo del mio collo, sospirando stanco ma felice, e d' istinto li abbraccio entrambi.
<< Thomas >> sussura, lo guardo confuso e bacia una porzione di pelle, << Ho deciso di chiamarlo Thomas. Grazie per avermi convinto a portare avanti questa gravidanza, quando io non volevo >> lascio un bacio fra i suoi capelli fradici e decido di non dire nulla, so che si sentirebbe ancora di più in colpa.
 
Dopo una decina di minuti, sento il suo respiro regolare contro il mio collo, e capisco che si è addormentato. Gli sfilo il bambino e con una mano, lo sistemo meglio sul letto; sistemo meglio il bambino fra le mie braccia e vado verso Ed e Myc, entrambi mi guardano con un sorriso sulla faccia e posano entrambi un bacio sulla testa del piccolo e mi fanno segno che aspettano fuori. Mi metto a sedere  su una sedia vicino al letto di Tom e i miei occhi passano da mio marito a mio figlio, e penso che non ci sia cosa più bella di questo mondo.
 
 
 
 
 
FINE FLASHBACK
 



 
 
Mi ritrovo nella stanza di Tom, e lo vedo contorcersi fra le lenzuola, segno che il calore è già arrivato; chiudo tutte le finestre e chiudo la porta a doppia mandata, mi giro verso mio marito, e vedo che mi guarda con uno sguardo di disperazione, << Amore ti prego >> sussura, faccio correre il mio sguardo su tutta la sua figura, e noto che c'è una macchia sul letto; mi avvicino al letto, e mi attacco alle sue labbra, che per me sono peggio di una droga.
Lo faccio mettere a sedere sulle mie gambe e sposto la bocca vicino alla sua ghiandola, la mordo lievemente e a  quel gesto Tom urla il mio nome per il bisogno di esser preso. Strappo la camicia, che un tempo era mia, ed entro dentro di lui, in un colpo secco, facendolo ansimare per un paio di minuti, inizio a muovermi, e lo sento stringersi ancora di più a me.
 
 
Dopo quello che mi è sembrato un'eternità ci distendiamo sul letto stremati, Tom si appoggia a me, e sorride come un'ebete, << Dio Ben, mi è sembrato di stare sulle montagne russe, questo tuo modo di essere violento e dolce allo stesso tempo, è una cosa che mi fa andare fuori di testa, forse credo che sia colpa del calore >>, gli lancio un' occhiata e rimango in silenzio, accarezzandogli i capelli.
Rimango in silenzio in attesa della  prossima ondata di calore, e mi perdo a guardare fuori la finestra, ascoltando il più piccolo dei rumori, ma a quanto pare Tom non è della mia stessa idea, << Non mi rivolgerai più la parola in questi quattro giorni? >>, sposto lo sguardo su di lui, e resto ancora in silenzio, << No. Facciamo passare il calore e poi ne riparliamo >> sussuro sapendo che lui mi sentirà lo stesso; << Prima mi hai detto che non mi hai trattato come una puttana, beh sappi che lo stai facendo adesso >> dopo quelle parole, si sposta il più lontano da me e si gira dall' altra parte del letto, mi giro a gardare la sua schiena e per un momento sono tentato di avvicinarmi e abbracciarlo, ma so che questo peggiorerebbe ancora di più la situazione. Mi alzo dal letto e mi vesto velocemente ed esco dalla stanza, recupero il telefono e mando un messaggio a mio fratello.
 
 
 
 
( 02.30 AM ) Myc non c'è la faccio. BC
 
 
 
( 02.31 AM ) Spero per te fratellino che sia scoppiata una guerra. Ho degli impegni del governo da sbrigare. Che succede? Anche se immagino già la risposta. MH
 
 
 
( 02.35 AM ) Fanculo gli impegni del governo. Per anni ho desiderato che smettesse con i sopressori, e adesso che lo ha fatto, io non riesco a gestire questo maledetto calore. BC
 
 
 
( 02.45 AM ) Si che c'è la fai, hai solo bisogno di riabituarti. E poi detto onestamente, non sei tu quello che sta passando le pene dell' inferno, a Tom non ci pensi? Lui ha bisogno di te, ora più che mai, quindi smettila di fare la prima donna e pensa a lui. MH
 
 
 
( 02.46 AM ) Sei sempre il solito Myc. BC
 
 
 
Poso il telefono e ritorno in camera, vedo Tom dalla mia parte del letto, e chiudo la porta di me, mi appoggio alla finestra e rimango a fissare la cosa più bella di questo mondo.
 
 
 
 
 
 
NDA:
 
 
Okay devo ammettere che questo capitolo non mi piace per nulla, ma ho deciso di spiegare un pò la storia di Thomas jr. Questo capitolo consideratelo un regalo di natale, e spero prima della fine dell' anno di riuscire a scriverne un' altro.
Vi auguro un buon natale e mi raccomando non mangiate troppo :)
 

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