Ancora una volta mi ritrovo a cristonare davanti ai vestiti.
Ancora una volta non trovo nulla di decente da poter mettere per uscire, e la cosa mi infastidisce.Contiamo anche che sono 14:34 e io oltre a cercare qualcosa di carino da poter infilare, devo anche truccarmi e domare la chioma rossa, che proprio oggi ha deciso di prendere vita propria e andare per i fatti suoi sulla mia testa.
Nessuno può uscire, Leonardo deve preparare un esame, Sascha starà tutto il giorno con la sua ragazza e Nicol non tornerà prima di questa sera, l'unico che ha accettato, e gliene sono eternamente grata, è Stefano.
Non voglio passare tutto il pomeriggio da sola con Lorenzo, vedendo come si atteggia, lui alterna momenti di tranquillità, come quello di questa mattina, a momenti di stronzaggine pura....tratta male, insulta, si stacca dal mondo, si allontana da tutto e da tutti, la cosa inizia a starmi stretta, insomma va bene, potrà avere i suoi problemi, ma non può trattarmi male solo perché gli girano....o perché non faccio ciò che vuole lui, ma ora basta pensare, devo muovermi se voglio arrivare in orario.
Mi sbrigo e prendo, dopo secoli, una maglietta bianca con del pizzo, una felpa nera, gli skinny del medesimo colore e un paio di scarpe bianche.
Esco finalmente dalla cabina rosa confetto, mi trucco al volo....un po' eye-liner e mascara, rossetto bordeaux e un po' di correttore dove serve.
Mi guardo allo specchio, i capelli fanno schifo, tutti arruffati e disordinati. Cerco di sistemali al meglio con un po' di gel e la schiuma, il risultato non è dei migliori, ma mi posso accontentare.Afferro il telefono, i soldi e le cuffiette.
Scendo di corsa le scale, oramai mi sono abituata a farle in corsa che non rischio più di cardare e farle tutte di culo, anche se le probabilità rimangono lo stesso molto, molto alte."Papà esco!" Urlo dalla porta di ingresso, sento in risposta un suo "okay", mi catapulto fuori da casa.
L'aria è calda coma questa mattina, di fatti non ho preso il giubbotto o la giacca, la felpa, essendo imbottita a dovere, ripara abbastanza.
Inizio a camminare con la musica nelle orecchie, non c'è molto traffico, le macchine che passano sono poche e le persone ancora meno.
Il cielo è ricoperto da poche nuvole, tutte bianche come lo zucchero filato, secondo me devono essere morbidissime, come dei cuscini su cui ti puoi stendere....quanto mi piacerebbe poter volare per assaporare l'ebrezza di essere libera....libera di poter andare dove voglio, quando voglio....libera di vedere la terra da un'altra prospettiva, vedere tutti questi grattacieli e piccoli palazzi dall'alto.Prendo un bel respiro e sniffo l'odore della pioggia mischiata al caldo del sole, non ancora definitamente coperto dalle nuvole candide.
Arrivo in piazza in pochissimo tempo, non mi spiego ancora come possa brulicare di gente a metà novembre.
Mi guardo intorno, girando su me stessa, cerco di riconoscere la chioma del moro e gli occhiali di Stefano, ma niente, i miei occhi incrociano tutti, cinesi, americani, milanesi, ma non loro due. Ma dove sono finiti....poi sarei io quella in ritardo!
"Cielo! Cielo!" Sento invocare, da dietro, il mio nome.
Mi volto ma non c'è nessuno a parte turisti che scattano foto al duomo."Cielo! Cielo!" Ancora....mi volto di nuovo, ma ciò che vedo è sempre la stessa scena.
"Ma sei ceca o cosa?!" Il volto sorridente di Stefano appare davanti ai miei occhi, quasi mi prende un colpo.
"Mi sono girata ma non ti ho visto."
"Okay, okay....andiamo Lore è dentro il bar che ci aspetta." Mi prende per mano e io arrossisco leggermente, lui pare accorgersene e infatti sorride."Eccoti! Stavamo per chiamati!" Dice nervoso Lorenzo, visto lo sapevo! La sua calma non poteva durare tutto il giorno, questa mattina era già troppo per lui! Gli sferro un'occhiataccia, a lui sembra non fare né caldo né freddo.
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"Una fottuta illusione"-Lorenzo Ostuni-
Fanfic"Se ami due persone contemporaneamente scegli sempre la seconda. Perché se amassi davvero la prima, non avresti perso la testa per un'altra" -Johnny Depp Cielo Smith è una ragazza inglese, di diciassette anni. Si trasferisce in Italia, a Milano, co...