È strano non essere a casa propria, la mattina di Natale....di solito, a quest'ora, ero già dai miei nonni, ad aiutarli per il grande pranzo.
E ora sono qui, davanti ad uno specchio che mi torturo le mani quasi rosse.Sono nervosa, ansiosa e ho paura. Paura di tutto: di fare brutte figure, di non piacere a nessuno, di sembrare invadente....in questo momento vorrei solo sparire, lontano, più lontano possibile da qui.
Guardo il mio abito, l'unico da sera che ho portato....non sono un tipo da vestiti, preferisco una felpa e un paio di jeans.
Non mi sta così male, è aderente sul corpetto e più morbido verso la fine, di un bellissimo color verde smeraldo e con un fiocco blu elettrico, stretto dietro alla vita....molto semplice, ma efficace....il mio genere."Sei molto bella." La voce di Lorenzo mi distrae dal mio riflesso, imperfetto.
"Magari...." Sospiro abbassando gli occhi, bella un corno!
"Ehi....dico la verità, sei bellissima."
Si posizione dietro di me, mi costringe ad guardarmi allo specchio, alzandomi il mento con le dita scheletriche.
"Sai cosa vedo?" Chiede fissandomi attraverso la lamina.
"Una stupida ragazzina che hai deciso di portare con te, per un oscuro motivo ancora sconosciuto?" Sorride, scrollando la testa.
"No....io non vedo una ragazza....io vedo Cielo, la ragazza più testarda, coraggiosa, ansiosa, generosa, dolce e bella del mondo....ecco cosa vedo." Mi stringe i fianchi, mi appoggio a lui per godermi al meglio questo momento.
"Certo....e lo sai cosa vedo io....una bambina, che non ha idea del perché si trova qui." Mi stacco e vado verso il letto, dove mi siedo."Cielo....cosa ti turba? A me puoi dirlo." Si accovaccia accanto a me.
"Se facessi qualcosa di sbagliato? Insomma Lorenzo, non sono perfetta....non sono aggraziata come Nicol, non sono simpatica come Sascha, non sono solare come Leonardo, non sono...."
"Ehi, ehi! Fermati....tu sei perfetta proprio perché non lo sei....Cielo, se avessi avuto paura che qualcosa sarebbe andato storto, non ti avrei portata....non devi essere come Nicol, Sascha o Leonardo....devi essere te, e finché sarai te stessa, non sbaglierai mai niente." Guardo i suoi occhi scuri come le pece, poi le sue labbra."Lorenzo io....ti voglio bene." Lo abbraccio e lui ci mette un po' di tempo a ricambiare....ma poi si lascia andare.
"Anche io....ti....voglio bene." Deglutisce, non deve essere abituato a pronunciare quelle parole. Ci allontaniamo, di nuovo."Mi finisco di truccare e arrivo." Dico prima di alzarmi e prendere la trousse dei trucchi nell'armadio.
"Okay....ti aspetto di là." Mi ruba un bacio sulla guancia e va in salotto.Rimango di nuovo sola. Sola e con i miei pensieri, per la quasi totalità negativi....certo che quando si tratta di me non riesco mai ad essere positiva.
Faccio due semplici linee di eye-liner nero, metto un po' di mascara e aggiungo il burro cacao....non ho voglia di prestare attenzione al rossetto, mentre mangio.
Esco dalla mia stanza e la chiudo alle mie spalle. Vado in salotto, e noto con piacere che i parenti di Lorenzo non sono ancora arrivati....tralasciamo il fatto che non sia neanche mezzogiorno, ma dettagli no?!
"Laura vuoi una mano?" Chiedo guardando la donna indaffarata in cucina. Nonostante sembri stressata, continua a tenere un comportamento molto aggraziato e tranquillo....come cavolo fa?! Io sarei già esplosa.
"No non preoccuparti....sei ospite, non c'è bisogno che aiuti." Mi sorride dolcemente....come si fa a non amarla?
"Sicura? Non è un problema dico davvero, ti vedo al quanto....sommersa dal lavoro, lascia almeno che apparecchi." Replico. Lei scrolla la testa, è proprio una vera padrona di casa....come vorrei essere come lei.
"Ci pensa Sergio....Cielo, tesoro, l'ho già detto, sei nostra ospite e come tale ti trattiamo....vai sul divano con Lorenzo, tanto fra poco dovrebbero arrivare tutti....e poi io ho quasi finito." Afferma, non proseguo....mi limito ad annuire e a sedermi con il moro sul divano.
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"Una fottuta illusione"-Lorenzo Ostuni-
Hayran Kurgu"Se ami due persone contemporaneamente scegli sempre la seconda. Perché se amassi davvero la prima, non avresti perso la testa per un'altra" -Johnny Depp Cielo Smith è una ragazza inglese, di diciassette anni. Si trasferisce in Italia, a Milano, co...