Torniamo davanti alla gelateria per incontrare Fab e la sua amica.
Federico é stato per tutto il tragitto in silenzio.
Bah sti ragazzi.
Appena alzo lo sguardo capisci che mi stava fissando.
Ma che é, un film? É la cosa più bella al mondo.
Sarò tutta rossa. Si, decisamente.
《Che c' é?》domando.
《Sei bella》risoonde appoggiandosi al muro della gelateria. Alza leggermente il collo e fissa il cielo. Gli si fede il pomo d' adamo: cosa che io amo dei ragazzi.
E mo che gli rispondo?
Decido di rimanere in silenzio, che è l' unica opzione migliore.
È strano.
Intravedo Fabrizio e la sua amica.
《Ciao sister》mi saluta Fab abbracciandomi. Io ricambio.
C' é una situazione imbarazzante tra la tizia e Federico.
《Lei é Pamela》mi presenta la ragazza. Lei mi squadra da capo a piedi provando a nascondere (cosa che non le riesce per niente) un' occhiataccio accompagnata dauna risatina da oca.
Già mi sta antipatica.
Ha i capelli biondi e ondulati, tenuti in ordine da un paio di occhiali da sole, occhi castani e carnagione olivastra. Indossa dei pantaloncini corti di jeans 'ti si vede il culo, copriti' penso, una canotta azzurra e converse grigie basse.
Subito comincia a mandare occhiatine a Federico ma lui, grazie a dio, ha capito che non ci deve aver a che fare e continua a essere impegnato a guardare il cielo. Io e Fabrizio ci guardiamo preoccupati, della serie "che cosa succede?" e rompiamo subito il silenzio con un《facciamo una passeggiata?》di Fabrizio.
《No, scusate, non posso. Mi sono appena ricordato di avere un inpegno e devo correre. Ciao》ci saluta Federico con espressione annoiata, e va via.
Ma come, ti ricordi dei tuoi impegni guardando il cielo?
Hanno ragione a dire che i ragazzi sono strani.
Faccio una passeggiata con Fab e Pamela che lo tiene sotto braccio come se non ci fosse un domani.
Poi, dato che la situazione diventa alquanto noiosa, decido di tornare a casa anche perche voglio chiedere a Federico cpsa gli é preso.
Li saluto dando un abbraccio a Fab mentre Pamela mi guarda male. Ma che fai, doppio gioco?
Quando arriva il turno di salutare lei decido di scartarla.
Lei sussurra un "ciao" e io facio finta di non sentirla.
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Ciao, mi chiamo Musica
General FictionNella casa le é vietato entrare in una stanza; lei, però, é sempre più curiosa di attraversare quella porta.