faking.

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Casa mia, mi mancava.
Appena entrati i ragazzi si sono salutati con i miei come se si conoscessero da anni.
Cazzo quante cose mi hanno nascosto.
Abbiamo parlato, io sono stata adottata, loro hanno appunto sta arma, vogliono me per far da esca, e cose così.
Ha senso?
Tutto questo è così surreale e brutto.
Siamo tornati a casa e io sono rimasta seduta a tavola con una bottiglia di birra chiedendomi che cazzo è il mondo, la vita.
Insomma, ci svegliamo un giorno scoprendo che le creature sovrannaturali esistono e sono proprio i nostri genitori.
Ashton è uscito, aveva da fare ed è appena tornato

《Ehi》
Sorrido

《Ciao.》
Freddo, freddo come la prima volta. Ora che cosa è successo?

《Che hai...?》
Chiedo con un filo di paura per la risposta

《Nulla. Ora se non ti dispiace ho da fare》
Boom. Ecco l'Ashton freddo e senza emozioni.
Mi alzo

《Mi tolgo da sola dai coglioni》
Sospiro e vado in camera

ASHTON P.O.V

Fa male. Fa dannatamente male dover fingere con lei.
Vaffanculo.
Poteva andare bene, invece no.
Devo farlo per proteggerla.
Perciò devo starle lontano.
Devo fingere di non provare nulla anche per lei.
Ma sappiamo tutti benissimo che non è affatto così.

Calum P.O.V

Sappiamo tutti che Ashton sta mentendo.
E sappiamo anche che lo fa per lei.
Ma voglio davvero vedere se ce la farà per molto.

//scusate per il capitolo di merda.
Al prossimo!

I'm Not Scared Of You// Ashton Irwin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora