capitolo 11

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Pov. Drago

Dopo anni di libertà, sopra le cime delle vette sorvolando il mondo dalla brezza mattutina alla coltre di tenebra, mi ritrovo su un terreno artificiale disseminato di sporcizia e detriti, impotente sul mio destino.

Sono stato catturato.

Sono stato rinchiuso barbaramente in una gabbia logora ed arrugginita posta su un carro al centro di una affollata piazza.

Mi hanno lasciato a giacere qui per un giorno intero.

Mi guardo intorno spaesato e noto che c'è una manifestazione, ho tutti gli occhi puntati, sono io la star, peccato che sia rinchiuso e legato come una bestia feroce ad uno zoo.

Cerco di aprire le fauci, preferisco disseminare terrore piuttosto di essere guardato in quel modo, ma le cinghie poste sul muso mi impediscono il movimento.

Stufo muovo irrequieto la coda squamata creando scompiglio fra la folla che atterrita retrocede.

Ora va meglio..

Volto il capo in modo da scrutare ciò che mi circonda.

Vi sono una ventina di guardie ai piedi del carro che impediscono alla folla di superare le transenne poste a mo' di protezione.

Al di là di esse vi è un mare di corpi che si spintonano a vicenda per avanzare.

Le voci sono sovrapposte creando un rumore di fondo, anche se assordante, altre con frequenze più alte si distinguono dalla massa con grida inarticolate.

Piccole trombe da stadio risuonano rimbombando nella vallata creando echi che via via sempre più tenui unendosi al sottofondo rumoroso.

Provo ad alzarmi ricreando scompiglio nella massa che come un'onda indisciplinata retrocedere impaurita alzando i toni delle voci trasformandoli in urli di terrore.

Mi sorreggo a malapena sulle mie zampe a causa di una ferita profonda sul lato sinistro del busto.

Il sangue ricomincia a rifluire con maggior vigore dall'estremità della ferita inferta durante un rito di passaggio finito male.

Il sangue rossastro mi ridrata le squame ormai secche confondendosi con le suggestive colorazioni scarlatte della mia 'pelle'.

Chiudo gli occhi godendomi l'ebbrezza mattutina e le piccole lame di luce filtrate fra le sbarre.

So di avere le ore contate.

Innamorata di un dragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora