otto

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Entro nel bar e vedo il rosso in fondo al bar,alza la mano per farsi vedere ed io abbasso il cappuccio per poi avvicinarmi a lui e sedermi sulla sedia
"Di Cos'hai bisogno?"domando fissandolo seria
"Devi farmi un favore"
"Dimmi tutto"
"Devi portare un pacco ad un cliente,se non paga o fa qualche cazzata spara"
"Non voglio tornare nel giro,e sopratutto non ucciderei mai un' innocente"sospiro
"Mi stai dicendo di no?" Sbatte un pugno sul tavolo e alcuna gente ci fissa
"Non dare spettacolo"
"Faccio quello che voglio"urla alzandosi di scatto dalla sedia facendola raschiare"e te non sei nessuno per rispondermi come ti pare e piace"
Un cameriere si avvicina e prende per un braccio il rosso
"Signore o se ne va lei o la devo portare via io"
Il rosso non si muove e così il cameriere lo trascina via.
"Lo spettacolo è finito" dico rivolto alle persone che mi fissano.
Mi alzo dalla sedia ed esco da quel bar.
Non ci cascherò di nuovo.
Non ora che sta tornando tutto come prima.

[...]

Entro in casa e appendo la giacca  all'appendi abiti,mi tolgo le scarpe e le metto in fila con le altre.
Ho passato il pomeriggio in giro per le via della città e ora sono le 11 di sera.
Tutti dormono così esco fuori e mi siedo sulla sedia.
Prendo una sigaretta dal pacchetto e l'accendo per poi portarla alle labbra ed inspirarla.
Ora ho finalmente trovato la via giusta,almeno,spero.
Non mi farò rovinare,mi deve stare alla larga.
Finisco di fumare la sigaretta e la spengo,entro in casa e salgo le scale per poi entrare in camera mia.
Mi cambio ed indosso un pantaloncino verde militare e una canotta bianca.
Entro nel letto e porto le lenzuola fino sopra la testa.
Mi riposerò per recuperare le forze anche di ieri.

Spazio autrice
Visto che sono gentile ecco un'altro capitolo

Non è da te||Benji&Fede|Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora