Neonati

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Il tempo prese a scorrere velocemente. Le giornate trascorrevano fra titoli di giornali e le uscite con Bella. I Cullen cercavano di capire cosa stesse accadendo a Seattle e se ci fosse un qualche collegamento con la visita a Bella. Sicuramente, nella città qualcuno stava preparando un esercito: ne erano convinti tutti. Troppi cadaveri, troppe sparizioni...

La cosa davvero preoccupante era rappresentata da un'improvvisa visita dei Volturi. Una volta giunti a Seattle non ci avrebbero messo molto a fare una capatina anche da loro per vedere la situazione di Bella. Edward non si dava pace. Il tempo scorreva troppo velocemente.

Più i Cullen cercavano di comprendere, più le cose parevano complicate. Perché Alice non era in grado di vedere nulla? Era quel piccolo dettaglio a far andare Edward fuori di testa. Chi stava manipolando i neonati? Se fossero stati i Volturi allora Alice avrebbe dovuto vedere, così come se fosse stata Victoria. L'idea di dover affrontare un esercito di neonati non era di certo fantastica, ma il non sapere chi ci fosse dietro era davvero frustrante.

I neonati... I vampiri più crudeli, forti e imprevedibili. Resi invincibili dalla presenza di sangue umano ancora nelle vene, non c'era esercito umano capace di tenergli testa e Jasper lo sapeva bene. Le cicatrici sul suo copro ne erano la prova tangibile: cicatrici identiche al morso sul polso di Bella. Quando Jasper si mise a raccontare la propria storia a Bella, i Cullen rimasero in silenzio. Non era una parte della sua vita che amava condividere e se aveva deciso di aprirsi con lei, bisognava rispettare i suoi tempi. Bella lo osservava incredula e non c'era da stupirsi. Jasper era stato manipolato per molto tempo da una vampira, Maria, che lo obbligò a fare cose di cui non ne sarebbe mai andato fiero. Aveva avuto il compito di creare eserciti e di disfarsi di loro non appena si fossero dimostrati ribelli. Il che accadeva ogni volta. Jasper aveva ucciso più vampiri che essere umani.

Mentre lui raccontava la propria storia, Edward non riusciva a togliersi dalla mente la domanda più importante: perché creare neonati? Era un evento impensabile, soprattutto da quando i Volturi avevano definitivamente preso il controllo "etico" dei Clan. I neonati erano imprevedibili, assetati e decisamente incontrollabili. Crearne uno era un problema; farne molti rasentava la pazzia. Edward era convinto che ci fosse Victoria dietro a tutto: solo lei avrebbe avuto un ragionevole motivo per fare una cosa del genere. La vendetta... Ma Alice continuava a ripetere la stessa cosa.

"Quando cerco di capire cosa sta succedendo, non riesco ad avere un quadro preciso, niente di concreto. Ma sto avendo visioni fulminee, che non sono sufficienti a darmi un'idea precisa. È come se qualcuno stesse cambiando opinione, e passasse da una serie di azioni a un'altra così in fretta da non darmi una percezione chiara..."

"Indecisione?" domandò Jasper incredulo. Era per tutti incredibile che il dono di Alice trovasse una tale difficoltà, come se qualcuno sapesse...

"Non sono indecisi. Lo sanno", disse Edward convinto, finalmente, di avere la risposta. "Qualcuno che conosce il tuo dono, Alice, e sta giocando con i tuoi buchi."

"Chi potrebbe saperlo?"

"Aro"

Alice scosse la testa. "No, Edward. Se avesse deciso di fare una cosa del genere lo saprei."

"Forse non vuole sporcarsi le mani". Era possibile che Aro, conoscendo i limiti delle capacità di Alice, stesse giocando con loro? Che approfittasse dei suoi buchi per raggirarli? Non c'era modo di saperlo. Se Aro aveva trovato il modo di fregarli, sarebbe stato impossibile prevedere le sue mosse. Edward era arrabbiato e frustrato. Non avrebbe potuto proteggere Bella dai Volturi se Alice non poteva prevedere le loro mosse. Tutto sembrava inutile.

"A cosa stai pensando?", la domanda di Alice lo colse all'improvviso.

"Quando eravamo in Italia, per quanto Aro ci stesse provando a reprimere i suoi pensieri, non è riuscito a nasconderli del tutto. Lui vuole te, Alice, e me. Pensateci: il nostro Clan è il più forte dopo quello dei Volturi."

"I volturi non infrangerebbero mai le regole, Edward", lo interruppe Carlisle.

"Verrebbero a ripulire subito dopo. Doppio tradimento." sentenziò Edward.

Il silenzio calò sul gruppo. Se Edward aveva ragione, allora l'esercito di neonati era solo una scusa: i Volturi avrebbero aspettato lo scontro e poi sarebbero intervenuti, distruggendo i Cullen e prendendosi ciò che Aro desiderava.

"Cosa stiamo aspettando, allora? Andiamo!" tuonò Emmett. Affrontare un esercito di neonati? Era un suicidio.

"Abbiamo bisogno di te, Jasper. Sei il solo a sapere come battere dei neonati." disse Carlisle. Il vampiro scosse la testa.

"Siamo in pochi, dobbiamo avere un aiuto. Secondo voi la famiglia di Tanya..."

Carlisle non fece finire Jasper: prese il telefono e compose il numero del clan di Denali. Edward prese Bella e insieme si sedettero sul divano bianco. Il vampiro ascoltava la conversazione e a tratti s'irrigidiva.

"Ah, capisco" disse d'un tratto Carlisle con un tono che non faceva presagire nulla di buono. Quando riattaccò, tutti i Cullen aspettarono una risposta.

"A quanto pare il legame fra Irina e Laurent era più forte di quanto pensassimo. Irina non ha digerito ciò che i lupi gli hanno fatto. Vuole vendetta. Loro ci aiuteranno ma in cambio chiedono la nostra autorizzazione a far fuori i licantropi"

"No!", tuonò Bella.

"Stai tranquilla", le disse Edward. "Carlisle non accetterà mai. E nemmeno io. Sono ancora in debito con i lupi per ciò che hanno fatto."

Edward non si sarebbe mai perdonato per aver lasciato Bella inerme nelle mani di quel viscido di Laurent e non avrebbe mai dimenticato ciò che Jacob e gli altri avevano fatto per proteggerla. La morte di Laurent era stata inevitabile perché, in fondo, se l'era andata a cercare.

"Allora sarà difficile", concluse Jasper. "Noi siamo più forti in battaglia ma i neonati sono decisamente più numerosi di noi... Anche se dovessimo vincere, avremmo delle perdite."

Quella frase galleggiò nella stanza per secondi interminabili. Tutti ne avevano compreso il senso: in un modo o nell'altro avrebbero perso. La mano di Bella strinse quella di Edward. Avrebbero dovuto lottare ancora una volta.


Edward's EclipseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora