Capitolo 2

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Lewis stava correndo. Non ricordava di aver mai corso così in fretta. Il suo sguardo era rivolto al terreno, cercava di evitare le radici che avrebbero potuto farlo inciampare e alzava gli occhi solo di tanto in tanto per controllare che non ci fossero rami ad altezza uomo ad intralciargli la corsa. Non sapeva neanche da quanto tempo stesse correndo. A giudicare dal fatto che era arrivato ad inoltrarsi parecchio in profondità nella foresta doveva essere parecchio. Strinse i denti e cercò di mettere in moto tutti i muscoli delle gambe per aumentare la distanza tra lui e i suoi inseguitori.

Questa volta l'aveva fatta grossa. Era cominciato tutto un paio di mesi prima con dei furti al mercato cittadino. I suoi genitori erano contadini, ma la stagione non aveva fruttato molto, quell'estate era stata molto calda e aveva rovinato gran parte del raccolto. La sua famiglia era stata costretta a mettere via quello che rimaneva dei generi di prima necessità raccolti, altrimenti non sarebbero stati in grado di sopravvivere all'inverno in arrivo. Lewis. a quel punto, aveva cercato lavoro per dare una mano ai suoi genitori, ma la sua famiglia non era l'unica ad aver patito a causa della brutta stagione, quindi nessuno era stato disposto a dargli un lavoro. Il ragazzo si era visto costretto a cominciare a rubare del cibo al mercato. All'inizio erano piccole cose, come frutta secca o piccole pagnotte, ma col passare dei giorni si era spinto sempre più oltre. Quel giorno era arrivato a rubare i semi di Misrel, un albero estremamente prezioso che cresceva con qualsiasi tipo di clima e dava molti frutti, l'ideale per combattere i continui sbalzi climatici degli ultimi anni.

Vide una luce oltre le fronde degli alberi davanti a lui e un momento dopo la foresta era finita. Il ragazzo rallentò la corsa e si guardò velocemente intorno, ignorando i muscoli delle gambe che gli davano la sensazione che sarebbe caduto in ginocchio da un momento all'altro. Era ai piedi di una collina, non molto alta. Lo scalpiccio e il rumore di rami secchi calpestati sempre più vicini dietro di lui gli fece prendere una decisione. Con le ultime energie che gli rimanevano prese a salire la collina più veloce che poteva. 

Arrivò in cima e si fermò appena vide il trono di pietra. Sopra, rannicchiata, c'era una ragazza. Aveva la pelle chiarissima, quasi bianca, e i capelli di un blu profondo, come quello del cielo notturno senza luna. Nei capelli c'erano dei cristalli di ghiaccio e neve, come se fino a un attimo prima stesse nevicando. In mezzo alla fronte le scendeva una piccola pietra azzurra a forma di Fiocco di neve che riluceva nei raggi del sole autunnale che stava scomparendo in quel momento all'orizzonte. La ragazza stava guardando nella sua direzione, Lewis poteva leggere il dubbio e la sorpresa nei suoi occhi color ghiaccio.

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