REBECCA'S POV
E ora che faccio? Ok sono stata un po' stronza. Ma se lo merita. Intanto, non me ne sono andata, sono fuori che vedo arrivare ambulanze ogni 5 secondi. Oh fuck l'orgoglio.
Entro nella camera del nonno di Adam e non c'è nessuno, come immaginavo. Incontro una dottoressa e le chiedo che fine abbia fatto il nonno di Adam e lei mi dice, con molta pena nei miei confronti che è morto. Non voglio la pena di nessuno, ma che cavolo ne sanno. "Che fine ha fatto il nipote? Dottoressa mi risponda. Mi dica che sta bene, per favore." La supplico quasi sottovoce e ormai in lacrime. "Signorina, il ragazzo ha avuto un tacco di panico ed è svenuto."spiega. "DOV'È?" Chiedo disperata, ci manca solo che mi senta male pure io. Posso sembrare un egocentrico del cazzo, ma ormai non possiamo farci nulla, è morto, ma Adam no e ho un urgente bisogno di avere la certezza che non mi lascerà sola, che non farà la mia stessa fine, che non cambierà. Devo avere la certezza che rimanga forte, che stia bene. "Figlia mia, calmati. Di certo ad Adam non farebbe bene vederla così." Mi dice "Oh andiamo. La smetta di dirmi cosa devo fare e non."
Ormai esausta del mio comportamento mi dice: "Stanza 92 secondo piano."
Corro.
Non mi fermo.
Eccola.
Entro.
Vedo Adam e mi siedo sulla sedia vicino al letto "Adam! Santo cielo! Come stai? Senti, do che é morto da neanche mezz'ora, ma non fare come me, non serve a nulla deprimersi perché non torna. Hai la certezza che é nel tuo cuore e questo deve bastarti. Io sono stata una stupida a comportarmi nel modo in cui mi sono comportata e, per favore, non sbagliare anche tu."Parlo a raffica, ma non mi accorgo che Adam in realtà dorme.
Mi toccherà aspettare.
Sarà arrabbiato con me? Beh non credo che stava pensando a me quando suo nonno é morto. Si sentirà triste e vuota proprio come ho fatto io?
Tante domande per la testa. Tante risposte che vorrei. Vorrei tanta cose. Vorrei indietro la mia famiglia. Vorrei anche io una migliore amica a cui confidare tutto. Vorrei anche io essere felice come quelle ragazze che hanno tutto e che vivono una vita fantastica.
Ora che ci penso, non abbiamo pensato alla scuola. Cosa ci diranno? Era solo una settimana..
Guardo Adam. É così perfetto. Anche io, come altre ragazze, avrei tanto voluto conoscerlo da piccola. Magari i nostri genitori sarebbero amici, si..mio fratello sarebbe lo stesso morto, ma almeno io avrei ancora la mia famiglia.
Mi avvicino con la sedia al letto. Prendo la sua mano e la stringo. Poggio la testa sul letto e mi addormento guardandolo.
Almeno al suo risveglio saró qui.