Entriamo nella stanza e io mi distendo sul letto non sapendo cosa fare.
Chissà cosa avrà detto Adam, di me, a suo nonno. Il nonno ha capito che io voglio bene a suo nipote. Ma Adam ha mai capito, che da quando l'ho conosciuto, non posso fare a meno di lui?
Con lui sto sempre bene. Mi trasmette quella tranquillità che da quando Bryan é morto scompare quando sono sola.
Mi giro di fianco per essere più comoda. Penso e ripenso. Perché proprio a me questa vita? Quando so che sto per addormentarmi, sento due braccia circondarmi i fianchi.
"A cosa stai pensando?"sussura dolcemente mentra mi da un bacio sul collo. Mi giro dalla sua parte per guardarlo negli occhi.
"Come é andata con tuo nonno?"
"Ne sono rimasto stupito. Pensavo che mi avrebbe cacciato dalla stanza. Gli ho chiesto scusa e ho scoperto che in realtà lui non é mai stato arrabbiato con me. Avevi ragione tu, come sempre d'altronde."
Mi accoccolo sul suo petto, non avendo più un contatto visivo."Sono contenta per te. E ora goditi tuo nonno più che mai. Leva ogni dubbio dalla tua testa. Parlargli, sfogati, ma non allontanarti di nuovo da lui. Non sai cosa vuol dire perdere qualcuno e sapere che non lo rivedrai mai più. Non riderai più con lui. Non ti rifugerai mai più da lui. Non litigherai mai più con lui. Fa tutto ció che devi fare."
Ora mi accorgo che sto parlando di me e mio fratello. Avrei tanto voluto fare tutto con lui.
Lui non risponde, ma mi abbraccia ancora più forte. Piango in silenzio. Non voglio che se ne accorga. Odio mostrare le mie fragilità."Lo faró, stanne certa. Cavoli, quanto ti voglio bene."mi sussurra dopo qualche minuto di silenzio
Lo stringo di più a me. "Anche tu, perfavore, non andartene. Promettimelo."mi prende il viso e mi guarda negli occhi. "Te lo prometto, anzi te lo giuro, ti prego peró, non piangere. Ci sono io con te. So che ti manca. Oh io non so cosa fare, mi dispiace."vedo la delusione di se stesso nei suoi occhi."Resta, mi basta."sospiro e non sento la risposta perché mi addormento.