26. SEGRETI

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Cerco di divincolarmi dalla stretta ma non riesco, lui è più forte

Matias: Lasciala! Lasciala stare

Matias comincia a colpirlo con dei pugni mentre lui se la ride, sto per mettermi a gridare quando lo vedo cadere a terra. Mi volto alla mia sinistra, Jorge lo ha appena colpito in piena faccia. Matias è dietro di lui che si tiene stretto alla sua gamba, io mi butto tra le sue braccia e lui mi stringe a se con il braccio destro

Jorge: Hai qualche problema di comprensione francesino? Te lo ripeto per l'ultima volta STA LONTANO DALLA MIA RAGAZZA. Il pugno che ti ho appena dato sarà una carezza parogonato a ciò che ti farò la prossima volta. Andiamo!

Pierre si tocca il muso per togliersi qualche goccia di sangue mentre Jorge mi prende per mano tirandomi fuori di lì, con l'altra mano stringe Matias.

Jorge: Ti ha fatto male scricciolo?
Martina: Un po'

Affermo osservando il segno rosso intorno al mio polso, sento la stretta intorno alla mia mano stringersi

Jorge: Torno dentro e lo faccio fuori
Martina: No tesoro non è necessario, sul serio

Affermo lasciando la sua mano per cingergli la vita mentre camminiamo e lui avvolge il braccio sinistro intorno alla mia dandomi un bacio sulla fronte.

Matias: Jorge chi era quello?
Jorge: Ancora non lo so e non mi interessa
Matias: Ha la faccia da insopportabile
Jorge: Infatti è insopportabile...aspetta un attimo...mi hai chiamato Jorge?
Matias: Emm...io...si....
Jorge: Tu come...da quanto lo sai?
Matias: Emm...dal primo giorno in cui ci siamo conosciuti?
Jorge: Cosa!?
Matias: Ti ho rubato il portafoglio ricordi? C'era scritto il tuo vero nome e il suo beh l'ho visto mentre si era addormentata in aereo...cercavo di capire perché voi scappavate
Jorge: E perché non lo hai detto subito?
Matias: Perché non volevo farvi allarmare!
Martina: Jorge credo che Pierre volesse dirmi qualcosa
Jorge: Non mi interessa Tini devi stare lontana da quel tipo
Martina: Ha detto che suo padre ha una mia foto capisci!? Quell'uomo è in contatto con mio padre!
Jorge: Troveremo una soluzione
Martina: Si e quando? Dovevamo trovare una soluzione anche alla storia di mio padre e siamo qui da quasi più di un anno!

Mi afferra il polso per fermarmi e mi guarda negli occhi

Jorge: Sta calma ok? Io sto lavorando a qualcosa
Martina: Lavorando a qualcosa?
Jorge: Si Martina ma ascoltami ti prego, io ho bisogno che tu ti fidi di me
Martina: Io mi fido di te ma...
Jorge: Ma niente! Senti piccola, questa giornata è nostra ok? Non lasciamo che nessuno tanto meno quel Pierre ce la rovinino...per sicurezza probabilmente dovremmo licenziarci dal ristorante, potrebbe averlo detto al padre
Martina: Aspetta e di cosa mangiamo?
Jorge: Stasera a cena ti presenterò una persona molto speciale che ci aiuterà
Martina: Chi?
Jorge: è una sorpresa! Ora pensiamo solo a divertirci e comprare qualcosa a Matias perché ne ha bisogno
Martina: Si certo...però scusa eh ma...*mi avvicino al suo orecchio* con quali soldi?
Jorge: Tranquilla, andiamo

Mi da un bacio veloce per poi afferrarmi la mano e riprendere a comminare lasciandomi abbastanza confusa. Entriamo in un negozio di vestiti per bambini e ci guardiamo intorno, prendiamo delle felpe, delle magliette dei jeans e delle scarpe, appena diamo tutto a Matias corre al camerino con una matassa di vestiti che è più grande di lui, Jorge si siede su una poltrona che è proprio di fronte ai camerini e mi attira a se per farmi sedere sulle sue gambe

Jorge: Tu non sei ancora rilassata
Martina: Mi dispiace Jorge ma non ci riesco...è che io penso e penso e...
Jorge: Allora il problema è che non riesci a smettere di pensare?
Martina: Io...

Non riesco a smettere la frase perché le labbra di Jorge si posano sul mio collo facendomi chiudere gli occhi mentre mi stringe a sé sempre più forte avvicinando i nostri petti. Mi lascia una scia di baci arrivando al mio orecchio e mordendomi il lobo

Jortini:l'amore non ha etáDove le storie prendono vita. Scoprilo ora