20. UNA (S)GRADEVOLE SORPRESA

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Ci furono dei secondi di silenzio e poi lo vidi chiudere gli occhi e sospirare. Non era un buon segno, di solito faceva così quando cercava di contenere...

Jorge: Quando?
Martina: Qua-quando cosa?
Jorge: QUANDO HO FATTO QUALCOSA CHE TI FACESSE DUBITARE DEL MIO AMORE PER TE?!

la rabbia. Chiudo gli occhi ancora bagnati mentre le sue urla invadono lo stanza. Il suo tono e duro, ferito e deluso.

Martina: Jorge io...
Jorge: Tu cosa?! Ti rendi conto che mi hai chiesto di giurare? Questo è il modo migliore per dimostrare la sfiducia che si ha in una persona.

Le sue parole fanno male e so dal suo tono impassibile che ho appena fatto uno degli errori più grandi della mia vita. Apro gli occhi per guardarlo e rispondere immediatamente

Martina: No! Io mi fido di te!
Jorge: Davvero? Sei abbastanza contradditoria credo che tu sia molto confusa. Probabilmente non abbiamo lo stesso concetto di fiducia

Tira una busta plastificata fuxia sul nostro letto, una di quelle che ha dei cordoncini come manici, quelle che si usano per fare i regali

Jorge: Io non ti giurerò proprio un bel niente, la mi coscienza è pulita. Questo è quello che ho fatto stamattina se mi credi bene se non mi credi evidentemente il nostro problema è più grande di quanto sembra
Martina: Jorge...
Jorge: JORGE NIENTE! Avevi così tanta paura che Jessica rovinasse il nostro rapporto, che alla fine lo hai rovinato tu capisci? Non è colpa sua è colpa tua. Vado a prendere una boccata d'aria!

Si dirige verso la porta e io non riesco a fare niente per fermarlo; le lacrime riprendono a scorrere sul mio viso e l'ultimo rumore che sento è quello della porta che viene sbattuta. Mi copro il volto con le mani  mentre cado seduta sul letto. Le mani scivolano fino a scoprire solo gli occhi che apro lentamente. Un colore fuxia sfocato a causa delle lacrime mi appare davanti. Cerco di cacciarle via rapidamente in modo che la mia vista ritorni ad essere almeno un po' più chiara. Prendo la busta e tiro fuori il contenuto; è qualcosa di solido, un quadrato avvolto in una carta da regalo di un colore rosa pallido.
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Jorge chiuse la porta della stanza alle sue spalle e si poggiò con la schiena su di essa. Sospirò e la colpì due volte gettando la testa all'indietro. Successivamente si incamminò verso le scale non sapendo che due persone lo stavano osservando...

Stephie: Avrà funzionato?
Jessica: Sicuro! Conosco i miei polli, te l'ho detto che Tini mi avrebbe creduto
Stephie: E io ti avevo detto che per Jorge la fiducia è mooolto importante!
Jessica: Si beh, siamo state una bella squadra
Stephie: Si, adesso ti devi solo fare da parte
Jessica: Scusa?! Tu hai già avuto la tua opportunità con lui tesoro e l'hai sprecata! Adesso tocca a me
Stephie: Ti ho già detto che lui è mio
Jessica: Ok ok facciamo così! Entrambe proveremo a conquistarlo ONESTAMENTE visto che siamo amiche, poi lui deciderà chi di noi due vuole...ci stai? *Le tende la mano*
Stephie: Mmm...ci sto
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Con la punta delle dita, sfioro il segno dell'infinito del mio bracciale. Passo il dorso della mano destra sotto al naso rapidamente e poi inizio a stracciare la carta delicatamente. Un album fotografico si trova tra le mie mani. La copertina è ruvida di un color crema chiaro. Sulla parte superiore ricamato con spago di tre tonalità più scure c'è scritto Jortini e sotto c'è un cuore fatto con lo stesso materiale. Non posso crederci, lui ha decorato un intero album fotografico. Lo apro e la prima foto che vedo è quella che scattai a noi due mentre lui dormiva, c'è un foglietto bianco in basso a sinistra attaccato con una piccola puntina, c'è scritto "Amo svegliarmi al tuo fianco". Le pagine sono fatte di un materiale doppio simile al sughero ma non mi pare si tratti di esso. In ogni caso è molto particolare. Continuo a sfogliarlo e vedo tantissime foto nostre, foto di lui, foto di me che neanche sapevo esistessero. Arrivo alla pagina dove c'è la foto di noi due che ci baciamo sulla moto d'acqua e il tramonto che ci fa da sfondo, in basso a destra ricamato con del cotone rosso c'è scritto "Ti amo". Le lacrime riprendono a scorrere sul mio viso mentre continuo a sfogliare l'album e guardare le nostre foto; ci sono anche delle pagine vuote. Perché sono stata così stupida? Perché ho dubitato di lui? Jessica! La odio! La odio con tutta me stessa! La porta della stanza si apre e la mia migliora amica entra sorridendomi.

Jortini:l'amore non ha etáDove le storie prendono vita. Scoprilo ora