3.UNA CLASSE DI RIBELLI

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Martina: Mi ha chiamato?
Carmen: Si cara, sarai nell'aula...temporaneamente, sarai nell'aula 35, appena si libererà qualche posto ti cambieremo

Disse strizzando più volte l'occhio sinistro, credo che avesse un tic nervoso

Martina: Ehm...è ok...va benissimo l'aula 35
Carmen: NO! IN REALTA' VA MALISSIMO!
Beatrice: Stoessel?
Martina: Si?
Beatrice: Prenda le sue valige l'accompagno nella sua stanza
Martina: Si

Presi le mie valige e seguii Beatrice nel corridoi come al solito tenendo il capo chino. Ci fermammo davanti all'ultima porta del corridoio. Si sentiva una musica a tutto volume da quella stanza. Beatrice sospirò roteando gli occhi

Beatrice: Non è possibile! Sempre la stessa storia!

Aprì esasperata la porta e le parole della canzone erano più chiare. C'erano sei letti, tre a destra e tre a sinistra. Su l'ultimo a sinistra c'era Mercedes che stava ballando in piedi su questo, mentre sul letto al centro della parte destra c'era Lodo, al centro c'erano Candelaria e Alba anche loro a ballare e cantare

Ragazze: Si es por amor todo sera' verdadero, si es por amor doy todo lo que soyyyy...mi corazon es todo lo que yo tengo
Mercedes: Gané y perdi'
Lodovica: Nunca me rendi'
Candelaria/Alba: Porque soy asi!
Ragazze: Wuhoooo
Beatrice: Quante volte vi devo dire che questo è un collegio e non una discoteca?!?!!?

Gridò esasperata Beatrice mentre le ragazze ridevano e continuavano a ballare. Io risi guardandole e Lodovica mi si avvicinò e mi prese la mano. Mi fece salire in piedi sul letto dov'era prima lei e mi fece girare su me stessa ballando.

Lodovica: Wuhuu siiii vai ragazza!

Disse mentre io la guardai e poi annuii lasciandomi trasportare dalla musica a ballando con lei

Mercedes: Muy bieenn chicaaa!

Beatrice: Ragazzeeee spegnete la musicaaaaaaaaaa!!!

Dal corridoio si udirono delle voci gridare "è arrivato l'autunno" . Beatrice si voltò di scatto verso la porta vedendo delle foglie svolazzare nell'aria e i ragazzi correre

Beatrice: BLANCOOOO, DOMINIGUEEEZZ, PONCE DE LEOOONN, GAMBANDEEEEE,' VELAZQUEEEZZZ

I ragazzi fecero dietro front lasciando cadere i sacchi di foglie che avevano tra le mani entrarono nella stanza. Io continuai a ballare guardando Lodo che mi sorrideva, voltai leggermente lo sguardo vedendo Jorge avvicinarsi al lato destro di Beatrice mentre Diego si dirigeva verso Mercedes, Dj e Facu si avvicinarono a Cande e Alba ballando con loro e Xabiani era al lato sinistro di Beatrice.

Jorge: Beatrice! Così bella, così giovane e così stressata? Un po' di relax su balla con me!

Jorge le prese la mano mentre lei aveva i capelli che si stavano alzando come se fosse elettrica. Jorge e Xabiani si passavano Beatrice ridendo mentre lei esasperata cercava di fermarsi

Beatrice: Mi state facendo girare la testa!!!

La povera Beatrice cadde a terra con la testa che le girava probabilmente per tutte quelle giravolte. Xabiani si avvicinò al gruppo di Alba e Cande e si misi a ballare in mezzo a loro. Jorge invece con un salto si mise in mezzo a me e Lodovica continuando a ballare. Tese la mano a Lodovica e la fece girare su se stessa per poi farle fare un casché. Li guardai e risi, erano davvero contagiosi, Jorge si voltò verso di me tendendomi la mano destra e lasciando quella di Lodo. Io la presi e lui mi fece girare come aveva fatto poco fa con Lodo per poi tirarmi verso di lui facendo scontrare i nostri petti. Mise la mano sinistra intorno la mia vita continuando a ballare. Non avevo mai ballato con un ragazzo, anche se più che ballare stavamo giocando. Quando finì la canzone Jorge era in mezzo a me e Lodo che avevamo poggiato entrambe le mani sulle sue spalle. Mercedes era tra le braccia di Diego e al centro della stanza c'erano Alba e Cade di Spalle, Facu in una mossa davanti ad Alba, Xabi in ginocchio a terra ai piedi delle due ragazze e Dj in una posizione simile a terra ai piedi di Cande. Tutti quanti ci mettemmo a ridere quando un uomo paffuto e con l'affanno entrò nella nostra stanza. Poverino doveva aver corso davvero parecchio dato che non riusciva neanche a parlare

Jortini:l'amore non ha etáDove le storie prendono vita. Scoprilo ora