18. FOTO

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Jorge: Piccola corsetta?
Facundo: Arriviamo alla settima boa?
Xabiani: Facciamo l'ottava
Diego: Io ci sto!
Jerry: Tanto vinco io
Jorge: Tutto da vedere!
Martina: Per favore ricordatevi che queste non si chiamano moto tozzi tozzi si?
Jorge: Pronti, partenza VIA!!!

Misero in moto quegli aggeggi e una scia enorme di acqua si alzava dietro di noi. Strinsi ancora di più le braccia intorno alla sua vita mentre delle gocce gelate si posavano su di noi; voltai il capo all'indietro per guardare l'acqua che si alzava verso il cielo al nostro passaggio era uno spettacolo davvero WOW! Sorrisi guardandolo per poi poggiare il mento sulla spalla sinistra di Jorge

Jorge: Reggiti forte scricciolo!

Feci come mi aveva detto e non so come ci riuscì ma sollevò la moto dall'acqua facendo saltare entrambi dalla sella.

Jorge: Wuhuuuuuuuuuuuuuuuuuu

Arrivammo per primi seguiti da Diego e Mechi, poi Lodo e Xabi, Facu e Alba e infine Dj e Cande

Jorge: Hahahah dicevi Dj?
Jerry: Sono una persona molto prudente a differenza tua ù_ù

Tutti quanti scoppiammo a ridere alle parole di Dj; sciolsi la stretta dalla vita di Jorge e osservai l'acqua, è incredibilmente pulita non posso credere di riuscire a vedere i pesci colorati che vi nuotano dentro

Jorge: E ora tutti in acqua!!!

Jorge si alzò in piedi e si tuffò a mare facendo oscillare di poco la moto con me sopra, i ragazzi lo seguirono a ruota e anche noi ci affettammo a toglierci i giubbotti per tuffarci in acqua. Quando riemersi avevo ancora gli occhi chiusi, sentii una mano posarsi sul mio fianco destro mentre con l'altra mi sto strofinando gli occhi. Quando li riapro mi incontro con quelli ormai familiari verde smeraldo del mio bel principe bianco. Gli sorrido e avvolgo le braccia intorno al suo collo per abbracciarlo.

Jorge: Hai ancora freddo?

Mi sussurra all'orecchio per poi darmi un bacio con le sue labbra bagnate sulla mia guancia destra.

Martina: Si

Rispondo stringendomi di più a lui, nascondo il volto nell'incavo del suo collo e lo sento ridere leggermente.

Jorge: Hai i capelli davanti alla faccia, getta la testa all'indietro

Mi separo da lui e mi stendo sull'acqua facendo come ha detto, lui ha ancora le mani sui miei fianchi e poggio le mie mani sulle sue. I miei capelli adesso sono tutti tirati indietro, ritorno dritta e finisco col poggiare la schiena sulla nostra moto d'acqua

Jorge: Ecco, ora il tuo bellissimo viso non è nascosto da nulla

Detto ciò spostò le mani sulle mie guance e inizio a baciarmi, istintivamente posai le mani sulle sue ricambiando il bacio. Eravamo bagnati dall'acqua fredda e riscaldati dalla temperatura dei nostri corpi e dal sole caldo. A farci separare fu l'urlo di Mechi

Mercedes: AAAAAAAAAAAAAAAAAAA CHE SCHIFOOOOOOOOO

Jorge posò di nuovo il braccio sinistro intorno alla mia vita e io avvolsi le mie intorno al suo collo. Mechi invece era aggrappata al collo del suo fidanzato con le braccia intorno al suo collo e le gambe intorno alla sua vita mentre fissava sott'acqua

Martina: Cos'è successo?
Mercedes: Quel viscido pesce mi ha toccato!!!

Scoppiammo tutti quanti a ridere e poi iniziammo a giocare schizzandoci l'acqua, facendo delle gare di nuoto e delle sfide a coppie, tipo che noi ragazze saliamo sulle spalle dei ragazzi e vince l'ultima coppia che riesce a non cadere. Abbiamo vinto io e Jorge *w*...e anche una volta Lodo e Xabi e Diego e Mechi ma dettagli. Io e Jorge andammo sott'acqua, lui mi teneva la mano mentre nuotavamo con gli occhi aperti. Riuscivo a vedere i colori dei pesciolini che mi passavano davanti anche se non alla perfezione dato che la vista lì sotto non è delle migliori. Riuscimmo a poggiare i piedi sulla sabbia, meglio lui ci riuscì e io mi avvicinai a lui avvolgendo le braccia intorno al suo collo e lo baciai. Mentre continuavamo a baciarci riemergemmo in superfice. A ora di pranzo salimmo sopra le moto d'acqua, i ragazzi avevano portato delle borse con i panini così mangiammo. Io ero sdraiata con la schiena sul manubrio della moto e Jorge sedeva davanti a me. Dopo aver mangiato ci buttammo nuovamente in acqua per poi tornare come prima sulle moto una volta stanchi. Le luci arancioni del tramonto erano uno spettacolo da mozzare il fiato. Jorge scattava delle fotografie al tramonto dopo averne fatte un paio a noi; lo osservo mentre sposta l'obbiettivo della macchina fotografica verso me e mi scatta un'altra foto facendomi sorridere. L'acqua si muoveva calma sotto di noi, mi alzai con la schiena dal manubrio della moto e posai la guancia destra sul petto di Jorge cingendogli la vita, le gocce dell'acqua scendevano lentamente dalle nostre ciocche di capelli alla nostra pelle. Dopo aver posato la macchina ricambiò la stretta e mi accarezzò delicatamente con i polpastrelli delle dita della mano destra. Avevamo scattato tante foto quel giorno però ne volevo anche qualcuna con il tramonto, così presi la macchina fotografica "Che fai?" chiese Jorge guardandomi interrogativamente. Lui non sapeva che avevo già preso la sua macchina altre volte oggi per scattargli delle foto. Gliene feci un'altra e lui chinando il capo sfoderò uno dei suoi sorrisi timidi che sono capaci di farmi sciogliere. Tornai a posare la mia guancia destra sul suo petto e scattai un'altra foto "Dai adesso mettila via" risi, a Jorge piaceva fare le foto ma non esserle fatte, misi l'autoscatto che fece dieci foto mentre gli diedi un bacio sul collo, lui chinò il capo e me ne diede uno sulla fronte, poi posai la mia guancia sulla sua e infine lo baciai. Non so quante foto scattai in tutto ma adoravo fare queste foto. Per il ritorno provammo a guidare noi ragazze e...adesso si che sembravano le moto tozzi tozzi, se i ragazzi non fossero dietro di noi per riprendere il manubrio ogni volta che stavamo per schiantarci non so cosa sarebbe potuto succedere. Quando tornammo in spiaggia la direttrice era lì con Charlie e Sasha a guardarci a braccia incrociate

Jortini:l'amore non ha etáDove le storie prendono vita. Scoprilo ora