«Hai qualcosa sul collo» osservò.
La mano di Alec guizzò alla gola. «Che cosa?»
«Sembra il segno di un morso» disse Jace. «Ma che cosa hai fatto fuori tutta la notte?»
«Niente.» Rosso come un peperone, la mano ancora serrata sul collo, Alec si avvio lungo il corridoio, seguito da Jace. «Ho fatto una passeggiata nel parco. Ho cercato di chiarirmi le idee.»
«E ti sei imbattuto in un vampiro?»
«Cosa? No! Sono caduto.»
«Sul collo?» Alec fece un verso di insofferenza e Jace stabilì che era decisamente meglio lasciar perdere.Magnus l'avrebbe pagata cara. Come si era permesso di fargli una cosa del genere? I pensieri tormentavano la testa di Alec, tanto che non si accorse di essere arrivato a casa dello stregone.
Bussò al campanello e lo stregone gli aprì, scintillante come sempre.
Il Nephilim fece irruzione nella stanza infuriato, non notando il Presidente Miao che tentava invano di strusciarsi sulle sue gambe.
«buon giorno anche a te fiorellino» Magnus chiuse la porta con un'espressione perplessa e guardò curiosamente il Cacciatore. «non vieni a salutarmi come si deve?» la sua faccia divenne presto tutt'altro che perplessa e lasciò il posto a una certa luminosità mista a malizia.
Alec era rimasto immobile al centro della stanza, noncurante del fatto che il gatto continuava a cercare di attirare l'attenzione, mentre lui, la faccia arrossata un po' per la timidezza, un po' per il nervosismo, le mani nelle tasche della giacca di pelle aperta, i capelli corvini scompigliati come sempre, fissava Magnus con uno sguardo di rimprovero.Poi si avvicinò timidamente a lui, facendolo indietreggiare lentamente fino a bloccarlo sulla porta. Gli cinse i fianchi e notò l'espressione soddisfatta dello stregone che stava aspettando un bel bacio. Si avvicinò ancora di più fino a sfiorare le sue labbra, quando di colpo si fermò.
«ti odio» sbottò.
Magnus alzò il sopracciglio e chiuse le braccia al petto, liberandosi dal suo abbraccio.«cioé no, non potrei mai odiarti» si corresse subito Alec, vedendo la reazione del fidanzato, poi si tolse la giacca appoggiandola su una sedia e continuò dicendo «ma mi ha dato molto fastidio quello che hai fatto».
Magnus non riusciva ancora a capire per cui rispose sinceramente «Mh. E sentiamo cosa avrei fatto?» lo stregone era davvero turbato.
«cos'ho sul collo?» rispose il ragazzo inclinando la testa.
A quel punto Magnus scoppiò in una fragorosa risata.
«smettila...» così dicendo Alec mise il broncio, poi sedendosi sul divano prese Presidente e lo poggiò sulle sue gambe fingendo di ignorare Magnus.
«se vuoi te ne faccio un altro» disse lo stregone con aria maliziosa.
«Neanche per sogno! Io con te non ci parlo neanche più. Jace mi ha quasi beccato stamattina, per colpa tua»«oh ma sul serio» il tono dello stregone non era per niente cambiato e avvicinandosi al Nephilim, iniziò a toccare i suoi capelli neri e setosi per provocare il ragazzo che conosceva ormai le intenzioni del più grande.
Il corpo di Alec si rilassò al tocco dello stregone e poggiando la testa sullo schienale chiuse gli occhi e sospirò« allora questo bacio vuoi darmelo sì o no?» senza replicare Magnus abbassò la testa e sfiorò le labbra del Nephilim con le sue.
Per Alec fu come avere una scossa. Si girò senza staccarsi dallo stregone e iniziò a baciarlo più calorosamente cercando di avvinghiarsi sempre di più al suo ragazzo, poi si aggrappò alla t-shirt del più grande giusto sul petto dove era applicata una scritta glitterata e lo trascinò verso di sé fino a farlo precipitare sul divano.
Lo stato mentale di Alec in quel momento era fuori uso, non riusciva a collegare il cervello e i muscoli, in quel caso la sua bocca che stava dando retta solo al cuore. In quel momento Alec era felice più che mai, senza preoccupazioni e pensieri negativi senza pensare a Jace o all'istituto. In quel momento c'erano solo lui e Magnus, e il suo cuore sentiva che era giusto così;
Magnus sorrise e rialzò il busto dal divano in modo da essere allo stesso livello del cacciatore che era appena più basso di lui, poi spostò le labbra sul collo del Cacciatore il quale stordito per le emozioni si accorse troppo tardi di ciò che lo stregone gli stava facendo.
Lo spintonò dall'altro lato del divano e Magnus si sentì leggermente offeso, tuttavia si ricredette quando il Nephilim, con il respiro affannato le guance di nuovo arrossate, stavolta per il caldo e le labbra gonfie, gli disse «visto che non puoi farne a meno, a quanto pare, ti prego almeno di dedicarti a parti del mio corpo meno evidenti. È difficile nasconderlo, è così evidente!» continuando a divagare, Alec non si era accorto della pericolosa faccia maliziosa che aveva assunto lo stregone, ancora disteso sul divano a pancia all'insù, il quale rispose «beh Alexander, dovevi solo chiedere».
Detto questo tirò a se il più piccolo con l'intenzione di dedicarsi ai suoi addominali scolpiti che desiderava toccare ormai da tempo quando il momento romantico venne interrotto dal cellulare di Alec che si staccò mal volentieri dal suo affascinante fidanzato e rispose.
«pronto» faceva fatica a calmare la sua voce ancora affannata.
«Alec dove diavolo ti sei cacciato? Ti ho cercato per tutto l'istituto» la voce della sorella arrivò alle orecchie del Nephilim in modo brusco.
«ehm...» riuscì a sussurrare il ragazzo mentre Magnus lo guardava divertito
«oddio sei da Magnus!» Alec arrossì in un secondo ma fece finta di niente continuando a rispondere a versi non decifrabili; non che a Isabelle importasse dato che non gli lasciava neanche il tempo di parlare.
«Scusa se ho interrotto qualcosa ma devi assolutamente venire qui» continuò la ragazza
«perchè?» riuscì a chiedere il Cacciatore
«perchè l'inquisitrice ha deciso la sorte di nostro fratello»
«Sto iniziando a preoccuparmi Iz»
A quelle parole lo stregone si irrigidì e cercò di cogliere ogni parola della conversazione.
« mi sa che c'è da preoccuparsi. La mamma ha detto che Jace resterà nelle prigioni della città Silente, finché non verrà giudicato con la spada.» Alec sentì un brivido di orrore dietro la schiena e liquidò la sorella abbozzando un "coprimi mentre non ci sono, dammi il tempo di arrivare".
«Salutami Magnus» urlò lei di rimando terminando la chiamata.Il Nephilim si girò verso Magnus il quale si era alzato dal divano
«scommetto che non avrò ciò che mi spetta» scherzò lo stregone.«ti saluta Izzy» cercò di deviare il discorso.
«non le sfugge niente, eh?»
«ho una sorella perspicace»
«devi proprio andare?» Magnus a quel punto era disposto anche a sfoggiare le sue moine da cucciolo bastonato pur di convincere il ragazzo a rimanere.Alec gli si avvicinò e lo baciò, riacquistando un po' di gioia e tranquillità che aveva perso apprendendo la notizia della sorella.
«mi dispiace ma Jace è nei guai e se non mi faccio trovare all'istituto in meno di dieci minuti, lo sarò anch'io»
Lo stregone gli sorrise e Alec prese la giacca. Fece per andarsene, ma lo stregone lo fermò e gli sussurrò all'orecchio «se alzi il colletto della giacca magari non si nota»
Il Cacciatore arrossì di nuovo e lasciò un ultimo bacio al ragazzo, poi uscì di casa e corse fino all'Istituto, dove avrebbe iniziato una giornata pesante e piena di problemi.Heyyyyy
Okay avete visto la nuova puntata? Non faccio spoiler, per chi non l'avesse vista, solo vorrei dire una cosa ad Alec: stai calmo tesoro e non trattarmi male Magnus. Grazie.Detto questo, lo so che non posto da una vita ma mi vengono le ispirazioni alle 3 di notte.
Eh niente fatemi sapere cosa pensate del capitolo e della puntata, se l'avete vista.Bonne soirée à tous.
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Stupid Nephilim ~Malec~
FanfictionMalec missing moments. I capitoli possono essere letti anche come One Shots. •|DAL TESTO|• Il corpo di Alec si rilassò al tocco dello stregone e poggiando la testa sullo schienale chiuse gli occhi e sospirò «allora questo bacio vuoi darmelo...