Prologo

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<<No, tu rimani qui a casa con Ryan! Punto e basta!>> Urlò mio padre.

Arrabbiata salì in camera mia. Ero furiosa. I miei amici volevano andare in Francia, Parigi per passare le vacanze natalizie insieme per almeno una settimana e purtroppo io non potevo perché i miei dovevano andare a Liverpool in Inghilterra a trovare mia nonna che era gravemente malata. E io, da grande sorella, dovevo prendere cura di mio fratello per 4 giorni di fila finché loro non ritornavano.

Fu in quel momento che mio fratello Ryan di 7 anni, entrò in camera mia piangendo.

<<P-Perché mamma e p-papà stanno andando via di casa?>> Singhiozzava.

<<Amore non devi piangere. Stanno andando solo a trovare la nostra cara nonnina che è molto malata.>> Dissi con grande sorriso. Felice e contento ritornò in camera sua mentre io rimanevo in camera mia a osservare il soffitto.

Le giornate passavano a giocare con mio fratello, chiacchierare con i miei amici attraverso FaceTime, fare compere, a leggere o ad ascoltare musica, finché mi arrivò un messaggio da mia zia, la sorella di mio padre, che mia mamma, papà e un loro amico sono morti a causa di un incidente stradale in Inghilterra. Non potevo credere a quello che avevo letto e visto. Piangevo, gridavo, urlavo...e mio fratello si spaventava per le mie reazioni di quel giorno e solo in quel momento mi rendevo conto che avevo lasciato un bruttissimo ricordo per i miei genitori e per me. Non riuscivo ancora a dire a mio fratello di quello che era successo, così avevo deciso di aspettare qualche giorno.

Quel giorno era arrivato. Il funerale. Non avevo mai pianto così tanto. Posso solo dire che era una giornata non tanto bella e le mie emozioni in quel momento non erano nemmeno le migliori. Eravamo sull'aereo per ritornare nella mia amata città a San Diego e ci venivano a prendere mio zio Jason.

<<Isabelle, Ryan, stiamo per atterrare.>> Sussurrò mia zia Kim.

Dopo pochi minuti eravamo sulla piattaforma. Mi era mancata l'aria fresca di San Diego. Prendemmo le nostre cose e ci avviammo all'uscita dove mio zio ci aspettava con la sua macchina. Partimmo e ci avviammo verso casa mia a prendere le mie cose, visto che mi dovevo trasferire a Los Angeles dove abitava mia zia e mio zio. Arrivati scendemmo dalla macchina e mi dirigevo in camera mia a preparare. Finito di fare le valigie mi dirigevo dentro nella macchina di mio zio pronta per partire per Los Angeles. Amavo quella città. L'ho sempre amata fin da piccola. Il caldo sole che splendeva, il cielo blu come il mare, cibo buono, il tempo sempre bello...tutto.

Partimmo e iniziavo a osservare la mia città scorrere tra i miei occhi. Una lacrima mi rigava il viso. Quella città mi ricordava un sacco di momenti belli e brutti. Mi mancavano già i miei amici, soprattutto Nicole con la sua pazzia, Meghan con i suoi consigli di non arrendere mai e Abel, già lui era stato la mia prima cotta. Non gli avevo mai detto i miei sentimenti perché avevo paura che potevo rovinare la nostra amicizia che si era creata e io non volevo. Non avevo ancora detto niente ai miei amici che mi dovevo trasferire a Los Angeles, non volevo fargli rovinare le loro vacanze a Parigi.

<<Belle, andiamo a vivere a casa di zia Kim e di zio Jason?>> Domandò Ryan. 

Annuì semplicemente.

<<Evviva! Posso finalmente rivedere Cameron!>> Esclamava! Mi compariva un sorrisetto. Ero contenta anch'io, era da un po' che non lo vedevamo. L'ultima volta che l'avevo visto era stato quando avevo 13 anni circa, credo. Lui ha 3 anni più di me e lo consideravo come un fratello.

Mi mettevo gli auricolari e partiva One Last Time di Ariana Grande. Una canzone che mi sentivo a mio agio in quel momento. Un'ultima volta diceva il titolo. E quella frase mi rimbombava nella testa. Ero entusiasta e nervosa allo stesso tempo. Nuova casa, nuova scuola, nuovi compagni, nuovi amici e forse chissà...un nuovo amore.

Lost || Hayes Grier (Sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora