Capitolo 1

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Sono passati ormai 3 mesi d'allora. Dopo l'incidente dei miei, la mia vita è cambiata solo conoscendo questi meravigliosi ragazzi, soprattutto Grace, la mia migliore amica che non fa altro a farmi ridere, dice sempre cose senza senso. L'ho conosciuta a scuola il giorno dopo. All'inizio mi stava sul culo, ma poi conoscendola è esattamente uguale a me, cioè pazza. Diciamo anche che è fidanzata con Hayes Benjamin Grier. Sono davvero una bellissima coppia.

Per quanto riguarda i miei amici a San Diego, ci sentiamo tutti i giorni attraverso FaceTime. Anche se qualche volta mi viene voglia da piangere per il fatto che non sono lì con loro a chiacchierare normalmente, invece che attraverso un app dove vedere le loro facce e parlare da non poterli abbracciare. E questa cosa lo odio. Mi mancano troppo.

La reazione di Abel, quando ha scoperto che mi sono trasferita a Los Angeles? Buttare il suo pc fuori dalla finestra e gridare come un matto. Mi dispiaceva tantissimo e anche adesso. Erano tutti terrorizzati dal suo comportamento, ma non meno di due settimane si era finalmente un po' calmato, è quello che mi ha detto Nicole. Lei mi ha detto che è diventato un po' arrogante e crudele in questi giorni. Spero minimamente che non sia così.

<<Signorina Walker? Le dispiacerebbe dirmi qual'è il risultato di questa equazione?>> Domanda la professoressa di Matematica indicando la lavagna. Si è accorta che stavo sulle nuvole prima. Bastarda.

Non sono mai stata brava in questa materia. Io e la matematica siamo come la pasta senza ragù...impossibile. Così decido di tirare un numero a caso <<8>>

<<Esatto.>> Dice lei quasi scioccata.

BOOM BITCH!

Tiro un gran sospiro. Questa volta mi è andata bene.

La prof si gira e inizia di nuovo a spiegare, mentre io pasticcio un po' sul mio banco disegnando vari fiorellini qua e la.

La campanella suona, mi alzo di scatto dalla sedia e mi dirigo verso il corridoio. In allontananza vedo i due piccioncini scambiarsi baci e abbracci. Mi viene da sorridere. Faccio un passo per andare in bagno a lavarmi le mani, poi vado fuori e davanti a me c'è una ragazza all'età di 17 anni guardarmi.

<<Sei Isabelle, giusto?>> Domanda lei sorridermi.

Non so chi è questa ragazza, ma in modo come mi sorride sembra simpatica. Annuisco semplicemente e lei mi da un biglietto col scritto per Belle. Rimango confusa a causa del biglietto. Fisso attentamente la scrittura, sembra la scrittura di Abel, ma lo scarto subito, anche perché è impossibile che sia lui a scrivermi questo biglietto vista la distanza.

<<Scusa ma ho promesso di non dirti niente.>> Dice subito lei accorgendo della mia faccia confusa/sorpresa.

Scuoto la testa e lei dice <<Ah, mi sono dimenticata di presentarmi. Io mi chiamo Sophie Morris, ma chiamami pure Soph.>> Sorrido e la campanella suona.

<<Beh, allora ci vediamo!>> La saluto con la mano e vado dentro in classe. Vedo Hayes seduto all'ultima fila guardare il suo cellulare, così mi avvicino a lui.

<<Ciao!>>

<<Ehi, dov'eri finita prima?>> Dice lui alzando finalmente il suo sguardo dal cellulare e da lì osservo i suoi bellissimi occhi azzurri che guardano i miei. Sono davvero spettacolari.

<<Cose da ragazze.>> Rispondo e lui ridacchia.

Il professore di Storia entra in classe e inizia subito a spiegare. Storia, un'altra materia che odio. Non capisco chi ha inventato questa materia. A nessuno importa che cosa è successo nel passato!

Penso e ripenso di chi possa essere questa persona che mi ha mandato questo oggetto, ma mi viene in mente soltanto Abel con questa calligrafia. L'ansia si fa sentire. E se fosse stato lui? No, non credo è impossibile. Guardo il biglietto e ogni volta che lo osservo più sono curiosa di che cosa c'è scritto. Che cosa sarà mai scritto? Perché egli o ella mi ha mandato un semplice biglietto anziché parlarmi di persona?

Mi concentro sul libro, ma qualcosa mi impedisce di fare gli esercizi o meglio qualcuno. Hayes mi sta guardando con la testa appoggiata sul banco e subito scrive qualcosa sul tavolo. Lui mi fa il segno di guardare sul banco Ultimamente sei tra le nuvole. C'è qualcosa che non va? e io rispondo con un semplice Va tutto bene.

Le ultime due ore sono finite, saluto tutti e mi dirigo verso casa mia. Arrivata ci sono Cameron e Britney seduti sul divano immobilizzati. Hanno entrambi i capelli spettinati e le labbra rossissime.

<<Se volete proprio sbaciucchiare in pace andate in camera!>> Ridacchio.

<<Ah ah ah ah. Molto spiritosa.>> Scherza Cam e Brit ride.

<<Lo prenderò come un complimento. Ryan dov'è?>> Chiedo guardandomi in giro.

<<È a casa di Nash.>> Risponde Britney.

Sorrido. Ultimamente passa sempre a casa di Nash per vedere solo la piccola Skylynn. Sono tenerissimi insieme.

Annuisco semplicemente e salgo le scale. Entro nella mia camera e mi butto sul mio letto come un sacco di patate. Rimango a guardare il soffitto per almeno dieci minuti e poco dopo mi alzo prendendo il mio zaino. Tiro fuori i quaderni e libri e inizio a fare i compiti. Appena apro il quaderno di Storia, un foglio cade tra le mie gambe. È quello che la ragazza mi aveva dato stamattina. Sospiro e lo apro. Ci vediamo davanti alla scuola oggi alle 22.30. Si puntuale ;) Chi può mai essere costui? Scuoto la testa e mi concentro sui compiti e dopo cinque minuti mi addormento.

Mi sveglio a causa della campanella che continua a suonare. Lo ignoro e ritorno a dormire per almeno 2 secondi. Sbuffo e scendo giù dalle scale e mi accorgo che quei due non ci sono più. Apro la porta e c'è Grace con un sorriso stampato sulle labbra.

<<Shopping?>> Chiede lei. Sembra quasi una affermazione che una domanda.

Questa ragazza è proprio matta.

Ci penso un po' su ed annuisco.

Prendo velocemente il mio cellulare e ci avviamo nel centro commerciale con il mio skateboard. Due ragazze in un skateboard può essere pericoloso, ma per questa volta passo. Acab.

Dopo tre ore di giretto dentro, usciamo dal centro commerciale con un sacco di sacchetti in mano. Io non ho comprato poi molto, diciamo che ho preso tre o quattro magliette semplici, cinque o sei paia di pantaloni e shorts. Lei invece il doppio dei miei. Potrei anche elencarli, ma ci metterei un sacco di tempo. Ci salutiamo e mi dirigo a casa mia dove vedo la mia "famiglia" mangiare.

<<Ciao Belle!>> Mi abbraccia Ryan.

<<Ehi.>> Dico.

Mi siedo sul tavolo e iniziamo a mangiare. La cucina di Kim è qualcosa di speciale, anche se mi mancano i buon cibi di mia madre, soprattutto il suo pollo arrosto, solo immaginarlo mi viene l'acquolina in bocca. Finito di mangiare, salgo in camera mia e finisco i miei ultimi compiti. Sono le 22 e tra un po' devo andare a scuola. Chi sarà mai? Spero almeno che i miei zii non si accorgano di niente.

22.20. Apro la porta della mia camera e mi accorgo che è tutto buio, non si vede quasi niente. Con il cellulare faccio flash e scendo piano le scale, ma subito dopo mi fermo perché le luci si sono accese in batter d'occhio. Cameron che entra in salotto tutto ubriaco, così mi nascondo dietro al muretto. Cammina verso il bagno, l'opposto del mio nascondiglio e chiude la porta. Mi dirigo velocemente verso la porta e chiudo lentamente la porta per non farmi sentire. Corro più che posso e subito dopo sono già davanti alla scuola. Mi guardo attorno e non c'è nessuno, così mi siedo su una panchina e inizio a guardare le foto del mio telefonino.

<<Non pensavo che venissi sul serio.>> Dice qualcuno alle mie spalle.

Mi giro di scatto per lo spavento e non riesco ancora a crederci. Rimango ancora quasi scioccata.

<<H-Hayes?>> Balbetto.

Lost || Hayes Grier (Sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora