Sento la sveglia suonare, apro gli occhi e la stacco. Mi metto seduta sul letto con le spalle poggiate sulla spalliera e fisso il vuoto. Mi manca.. Non capisco ancora perché sia successo proprio a lui.. Il mio angelo. -"Buongiorno.."- Mi distoglie dai pensieri una voce femminile, Chantal, la quale si era appena svegliata. -"Ciao Chantal.."- La saluto io alzandomi dal letto. -"Vado a far una doccia.."- La informo e lei annuisce mentre rimane concentrata a smanettare il cellulare.
Entro in bagno, chiudo la porta a chiave e subito dopo, con molto coraggio visto il freddo, tolgo il pigiama per poi infilarmi sotto la doccia ed aprire l'acqua calda. Ripenso ai momenti felici passati con mio fratello fino a quando Chantal non bussa alla porta. -"Selena.. Ci sei? Uno squalo ti ha divorato?"- Mi chiede con ironia. -"No, no.. Adesso esco."- Rispondo io chiudendo l'acqua e prendendo l'accappatoio per poi indossarla.
Indosso un paio di Jeans ed una maglietta nera, Vans nere ed esco dal bagno. Decido di non truccarmi, non ero dell'umore adatto per farlo, non che esista un umore per truccarsi, ma non mi andava proprio..
Esco dal bagno e noto che Chantal aveva smantellato un armadio per capire cosa indossare il primo giorno di Università. -"Chantal.. E' tardi!"-
-"Oh, Selena, ti prego.. Aiutami!"- Mi supplicò con voce disperata. -"Ok, ok.."- Le risposi ridacchiando.
****Io e Chantal entrammo in Aula Magna, l'aula più grande di tutta l'Università. Erano già presenti centinaia di matricole, proprio come me e Chantal.
-"Sediamoci là!!"- Disse Chantal tirandomi per un braccio e dirigendosi verso delle sedie libere.
Tra circa venti minuti sarebbe iniziata l'accoglienza dei professori. Due ragazzi, seduti davanti a me attirarono la mia attenzione. Uno biondo e l'altro castano.
-"Dai amico, non puoi farmi soffrire così.. Devi venire, cazzo!"-
-"Non so, Ryan.. Stasera preferisco stare tranquillo."-
-"Cazzo Justin, ci sarà Jennifer Roberts! Se stasera non te la scopi tu, lo farò io!"-
-"E' tutta tua, amico.. Stasera passo!"-
-"Sarà, ma non è da te fatti pregare per venire ad una festa!"- Il biondo ridacchiò dando una pacca sulla testa all'amico. Credevo di aver visto il biondo ieri, in segreteria.
I professori fecero la loro entrata sul palco per poi iniziare a spiegare i vari corsi, attività e progetti. I due ragazzi continuavano a scherzare e ridere. -"Oh, ragazzi potreste fare silenzio, per favore?!"- Li richiamò Chantal.
I due si girarono verso noi ridendo. -"Ehi bellezza, ti diamo fastidio?"- Chiese ironicamente il moro, Ryan, credo di aver sentito dal biondo. -"Qui c'è gente che vuole ascoltare ciò che dicono i professori.."- Rispose la mia compagna di stanza. -"No, io questa gente la chiamo secchiona!- Rispose il biondo ridendo e facendo ridere l'amico. -"Beh, se voi definite secchione delle persone intelligenti, allora siamo fiere di esserlo e non essere delle persone stupide come voi!"- Risposi non potendone più di sentire le loro stupide battute. -"Tu saresti..?"- Mi chiese il biondo. -"Selena Gomez e sono interessata al discorso dei professori, quindi girati e non disturbare!"-
-"Uuh.. Beh stoccato di brutto, amico!"- Disse Ryan girandosi.
Il biondo mi guardò male ed imitò l'amico.
A fine riunione ci alzammo tutti ed andammo nelle rispettive aule, ovviamente aiutati da dei tutor poiché non conosciamo la struttura.
Le prime due ore avevo lezione si Storia moderna, una delle materia che mi appassiona di più.. La storia è meravigliosa, il saper cosa è accaduto prima di noi è meraviglioso.
Il professore fece il suo ingresso nell'aula. -"Buongiorno ragazzi.. Mi presento, io sono il Professor Houston. Insegno Storia moderna, come ben sapete. Spero che le mie spiegazioni non saranno noiose e ripetitive, ma appassionanti e coinvolgenti..
Vorrei precisare una cosa importante, almeno per me, ma penso anche per voi.. Io sarò disponibile con voi al cento per cento, ma voi dovrete seguirmi nello studio costantemente, non accetto che per tutto l'anno non si studi.. Posso accettare qualche consegna in ritardo, ma solo poche volte, e soprattutto non dalle stesse persone.. Per gli esami ne parleremo più avanti.. Detto questo, iniziamo!"- Il professore, finito il suo breve discorso si sedette alla cattedra.
Sentì qualcuno sbuffare accanto a me. Mi girai e vidi il biondo. -"Oh, ancora tu?"- Mi chiese. -"Sei tu che ti sei seduto accanto a me!"- Risposi acida. -"Solo per infastidirti!"- Mi disse, ma io lo ignorai.
-"Che fai, mi ignori?"- Mi chiese dopo un po'. -"Sono concentrata.. Scusa, ma devo seguire la lezione!"- Lui ridacchiò. Quell'idiota si prende gioco di me. -"Stasera hai da fare?"- A quella domanda mi irrigidì, che voleva da me? -"Beh, cosa non hai capito del "voglio seguire la lezione?"- Lui sbuffò. -"Sei davvero antipatica."- Si lamentò per poi lasciandomi in pace.
Quando finirono le due ore, presi il mio zaino ed andai verso l'aula di filosofia, che a dir la verità ci misi un po' a trovare.
Dopo le due ore di filosofia sarei stata libera e avrei potuto comprare i libri testo, detti dai professori.
Fortunatamente, a filosofia, si sedette una ragazza accanto a me e non l'idiota biondo, che invece si sedette davanti a me ed accanto ad una mora tutto tette e culo. I due parlarono tutto il tempo, senza smettere di ridere. Sbuffai perché non riuscivo a capire la professoressa che, con tanta passione, spiegava Hegel, uno dei filosofi più difficili, a mio parere.
-"Shhh!"- Li zittì la ragazza accanto a me. Justin si girò lanciando un'occhiataccia, ma senza dire nulla, stranamente.Driin Driin la campanella che segnava la fine delle due ore di filosofia suonò causando un caos nell'aula. -"Ragazzi, per favore.."- Attirò l'attenzione di tutti la professoressa. -" Ho dimenticato di dirvi che ogni volta che finirò di spiegare un filosofo due lezioni dopo mi porterete una relazione scritta.. Ne riparleremo meglio la prossima volta!"- Ci annunciò causando una serie di sbuffi e lamentele da parte dei ragazzi.
Se per la storia si poteva dire che era una delle mie materie preferite, lo stesso non potevo dire per la filosofia.
Presi tutto il mio materiale e mi recai fuori l'aula per poi andare in libreria e comprare i libri di Filosofia e Storia.Arrivai in libreria e c'era una fila assurda, sbuffai. -"Ehii, Selena!"- Mi sentì chiamare, alzai lo sguardo e notai il biondo dopo una decina di persone davanti a me. -"Su, vieni qui amica mia.. Fatti salutare come si deve!"- Ma era impazzito? Mi fece segno di avvicinarmi e così feci. Arrivata davanti a lui mi abbracciò. Era decisamente impazzito !
Non ricambiai l'abbraccio, mi sentivo così a disagio.. Sospirai. Lo stesso profumo che usava mio fratello.. Sentii gli occhi bruciarmi, sbattei le palpebre più volte facendo il modo che le lacrime non venissero giù.
-"Se non vuoi aspettare così tante persone, reggi il gioco."- Ora tutto mi era più chiaro. Aveva finto di essere mio amico per non farmi aspettare tanto. -"Grazie.."- Gli sussurrai all'orecchio per poi sciogliere quel suo abbraccio. Il mio umore cambiò in un batter baleno. -"Mi ripagherai, troverò il modo!"- Annuì senza controbattere. Non mi andava in quel momento.. Il suo profumo così buono mi fece ripensare a lui. Justin non disse più nulla..
A volte capitava che il mio sguardo cadesse sul suo viso, di profilo.Era così bello e perfetto.
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Buonasera a tutti ragazzi,
scusate tante se è da più di due mesi che non aggiorno, ma mi è iniziata l'Università, prima anno in Lingue, e purtroppo non ho avuto tempo di scrivere e di aggiornare perché dovevo ancora ambientarmi.. Adesso che sono riuscita ad ambientarmi spero di poter aggiornare almeno una volta a settimana!!
Spero che il capitolo vi piaccia e... Che dire? Fatemi sapere cosa ne pensate con un commento e mettete Mi Piace cliccando sulla stella!!
Grazie di tutto a presto!! ♥♥
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Let me love you (SOSPESA, MOMENTANEAMENTE)
RomanceTrama: Selena Gomez è una ragazza di 19 anni che abita a Los Angeles con tutta la sua famiglia. Suo padre è un tipo severo e protettivo, sua madre è una donna dolce e buona, ma entrambi amano i suoi due figli più di ogni altra cosa. Selena ha solo...