Capitolo 7.

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Da: Zia Elsa
Emergenza fratello rompi palle.. E' già in aereo per venire a casa mia! Prendi il primo mezzo che ti capita e vieni!!!!
Buona fortuna, piccola mia!

Alzai la mano. -"Gomez.."- Mi invitò il prof a parlare. -"Prof, non sto molto bene.. Potrei andare?"- Chiesi. -"Va bene.. Ti farai dare gli appunti dai tuoi compagni."- Mi disse ed io annuì.
Presi le mie cose e corsi fuori l'aula. Correvo più veloce che potessi cercando di evitare di scontrarmi con i ragazzi nei corridoi. Varcai il portone e scesi le scale velocemente per raggiungere il giardino della scuola. Mi scontrai con qualcuno e tutti i miei libri caddero a terra. -"Scusa.. Scusa..Scusa..!!"- Gli dissi abbassandomi per raccogliere il tutto. -"Di fretta Gomez?"- Mi chiese il ragazzo con cui mi ero scontrata. -"Bieber.. "- Lo riconobbi io finendo di raccogliere i libri. -"Dove vai?"- Mi chiese. -"Scusa Justin, ma davvero non posso soffermarmi a parlare con te!"- Gli dissi riprendendo a correre. -"Aspetta!"- Mi fermò lui. -"Possibile che mi fermi sempre durante le mie corse?"- Gli chiesi infuriata. -"Ti accompagno!"-
-" Cosa? Non sai dove devo andare!"-
-"Fa lo stesso, oggi non mi va di fare lezione!"-
-"Hai un mezzo?"- Gli chiesi facendomi venire un'idea. -"Una moto e una macchina, li tengo nel garage della scuola.."-
-"Ecco.. Dove devo andare dista a un'ora da qua.."-
-"Prendiamo la moto!"-
-"Aspetta cosa? No, no.. Io ho paura!"- Non potevo prendere una moto. Ormai mi era anche difficile salire su una macchina. Purtroppo non il trauma ancora c'era; quei ricordi che sono rimasti impressi nella mia mente. Fari, le ultime parole di mio fratello e poi un botto. Non potevo prendere una moto, era decisamente peggio della macchina.

Lui fece le spallucce. -"Sei di fretta?"- Mi chiese ed io annuì. -"Allora prendiamo la moto!"- Disse trascinandomi fino al garage. -"Prendi"- Disse porgendomi un grande casco. -"Ma con questo non respiro.."- Mi lamentai io e Justin roteò gli occhi. -"Come fai a lamentarti in continuazione?!"- Mi mise il casco. -"Ehi! Sei ingiusto!!"- Justin prese il suo casco e lo indossò, accese la moto e salì. -"Che fai, sali o no?"- Mi chiese sbuffando. -"Va bene!"- Salì con molta difficoltà, facendo divertire Justin.
-"Adesso che sei riuscita a salire, dove dobbiamo andare?"-
-"Clifton!"-
-"Dista a quasi un'ora!"-
-"Lo so, per favore.. Andiamo!!"- Lo supplicai. Justin partì prendendo piano piano velocità. Sgranai gli occhi e mi strinsi a lui. -"Sembri un Koala!"-
-"Sta zitto! Vai troppo veloce.."- Justin rise aumentando di velocità ed io circondai la sua vita con le braccia e poggiai la mia testa nella sua schiena chiudendo gli occhi. Il suo profumo.. Così buono, proprio uguale a quello di mio fratello. Sorrisi al pensiero, alzai di poco la testa e dagli specchietti vidi il suo viso così perfetto, la sua espressione concentrata, la sua mascella contratta così ben definita. Mi ripresi dai miei pensieri quando Justin mi chiese le indicazioni stradali. -"Continua dritto, al secondo incrocio gira a sinistra, poi alla rotonda continua dritto e al primo incrocio scolta a destra."- Gli risposi io, indicandogli la strada. 

***
Scesi dalla moto, mi tolsi il casco e lo porsi a Justin. Mia zia Elsa mi aspettava davanti la porta, le sorrisi e lei mi fece un occhiolino, capii il motivo per il quale mi fece l'occhiolino. -"Justin.. Non so come ringraziarti, mi hai salvata, credimi.. Ci vediamo all'Università!"-
-"Beh, solo perché non mi andava di seguire le lezioni, oggi!"-
-"Proprio uguale a tuo padre!"-Attirò l'attenzione mia zia che ci aveva raggiunto. -"Piacere, Elsa!"- Si presentò con tutta la sua bellezza. Justin la squadrò, le sorrise in modo malizioso e le porse la mano. -"Justin, il piacere è tutto mio!"- Mia zia arrossì. -"Ti va di entrare? Dopo tutta questa strada, mia nipote ha avuto il coraggio di mandarti via!"-
-"Cosa? No, zia.. Justin ha molto da fare! Deve andare!"-
-"Oh, come ti ho detto oggi non seguo le lezioni, quindi ho tutto il giorno libero!"- Esclamò in modo raggiante Justin.
-"Sei un idiota, sappilo!"- Gli sussurrai facendolo ridacchiare.
Justin scese dalla moto, togliendosi il casco. Si passò una mano sui suoi capelli perfetti e ci seguì dentro casa.
-"Zia, ma papà?"- Le chiesi. -"Sta per arrivare.. Tra una decina di minuti dovrebbe essere qua, ci sarà anche tua madre!"- Io annuì preoccupata.
-"Selena, tesoro mio, potresti mostrare casa a Justin?"- Mi chiese, mentre sfornava una torta. Annuì, presi Justin per un braccio e lo trascinai sopra mostrandogli tutta la casa. -"Bella casa!"- Disse Justin. -"Non hai ancora visto sotto ed il giardino.. Oh, la piscina è la mia parte preferita!"- Dissi euforica. Justin sorrise notandomi così felice. Lo guardai anche io, sorridendo. Ci fissammo per un po', in silenzio. Justin mi sfiorò la mano per poi prenderla e stringerla. Si avvicinò a me e fece sfiorare i nostri corpi continuando a fissarci negli occhi. -"Selena, sono arrivati! Scendete!"- Sussultai staccandomi da Justin. -"A..arriviamo!"-
-"Non sto capendo più nulla.."- Mi disse Justin.
-"Nemmeno io..""- Risposi io alludendomi che stesse parlando di noi. -"Come no?" Tu dovresti sapere.. Chi sono arrivati?"- Mi sbagliavo, parlava dei miei. Ovviamente lui non sapeva nulla, lo avevo trascinato in questa storia senza avergli chiesto il permesso. -"Sì, sì.. Giusto.. I.. Miei! E' una storia lunga, Justin.. Credo che capirai tra.. Un po'!"- Dissi scendendo le scale e Justin mi seguì.
I miei suonarono al campanello ed io corsi ad aprire. -"Mamma, papà!!"- Esclamai saltandogli addosso e abbracciandoli. -"Mi siete mancati così tanto.."-
-"Anche tu, principessa!"- Disse mio padre stringendomi più forte. -"Su, entrate!"- Disse mia zia.
I miei entrarono e salutarono mia zia Elsa. -"Tu saresti?"- Chiese mio padre a Justin, lanciandogli un'occhiataccia. -"Oh, lui è.. Lui è.. Il figlio del vicino!"- Disse mia zia facendomi un occhiolino. -"Sì, esattamente! Per me Elsa è come una zia.. Sto quasi sempre qua!"- Resse il gioco Justin ed io sorriso con sollievo. -"Oh, ragazzo.. Io sono il fratello di Elsa, nonché padre di questa bellissima principessa, Selena!"-
-"Papà!"- Lo richiamai arrossendo. -"Ha una figlia davvero graziosa, signor..?"- Disse Justin. -"Oh, scusa.. Non mi sono presentato.. Io mi chiamo Louis e lei è mia moglie Rose."-
-"Io sono Justin!"- Si presentò il biondo. -"Piacere, caro!"- Disse mia madre sorridendogli dolcemente. Mia madre, la donna più dolce che possa esistere.
Andammo tutti in salone e ci accomodammo nei due divani a disposizione. -"Allora, Selena.. Come sta andando qui da tua zia?"- Mi chiese mio padre. -"Bene, papà.. Ho fatto un po' di amicizie.."-
-"Spero che tu stia superando il trauma subito, tre mesi fa.."-
-"Papà.. Ti prego.."- Lo supplicai io, mentre i miei occhi si inumidirono. -"No, Selena.. E' giusto che tu affronti questo discorso.. Jason non può essere un discorso chiuso!"- Continuò mio padre. -"Tesoro, non credi che ancora sia troppo presto?"-
-"No, Rose."- Le lacrime iniziarono a bagnarmi il viso. -"Non è presto! Anzi, credo che sia l'ora che tu tornassi a casa.. Non è nascondendoti a casa di tua zia Elsa che dimentichi tutto il dolore e tuo fratello!"-
-"Io.. Io non sto dimenticando mio fratello.."- Dissi io mentre le lacrime continuarono a scendere. -"Nemmeno noi, Selena!"- Iniziò ad innervosirsi mio padre. -"Noi abbiamo bisogno di te, Selena! Non puoi stare ancora qua.. Hai bisogno di iniziare l'Università, a Los Angeles!"-
-"No, io non andrò mai dove dici tu, papà!"-
-"Di certo non ti manderò a New York!"- Alzò la voce. -"Non dopo quello che è successo!!"- Mi alzai di colpo. -"Ascoltami bene, papà.. A te sembra che io stia passando un bel periodo? Credi che io, stando qui, stia dimenticando tutto? Credi che io non mi senta in colpa per tutto? Credi che a me non manchi la persona più importante della mia vita? Credi che io non pensi e ripensi all'incidente? Credi che io non sogno ogni notte quel maledetto incidente?"- Dissi urlando.
 -"Selena.."- Mi richiamò mia madre per farmi calmare. -"No, mamma.. Sono stanca di essere trattata come una bambina.. Perché papà vuoi proteggermi? Secondo te, se io sto con voi, non mi succederà nulla? Eppure, quando abbiamo avuto l'incidente, io e Jason eravamo lì, stavamo tornando a casa!!"- Mio padre non mi rispondeva, non diceva più nulla.. -"Mi manca, mi manca!"- Urlai piangendo più forte. Corsi di sopra ed entrai nella prima stanza che trovai aperta e mi buttai nel lettone.

***********

-"Po.. Posso?"- Mi chiese una voce maschile. Mi girai verso di lui, Justin. Annuì. Justin si sedette.

-"Ascolta.. Io.. Ecco, a me.. "- Iniziò a dire.
-"No, non voglio compassione, Justin! Per questo non ti ho mai detto nulla, ok? Tu non sei nessuno! Tu ed io ci aiutiamo solo per storia e filosofia."-
-"Ascolta, io non provo compassione per te, ok? Posso solo dirti che.. "- Si alzò dal letto ed iniziò a camminare avanti ed indietro per la stanza.

-"Cazzo ti capisco! Anche io perso la persona più importante della mia vita: mia madre."- Mi girai di colpo verso di lui.
-"Sì, non te lo sto dicendo perché voglio compassione, perché credimi.. Anche io non lo dico a nessuno per questo motivo.. Nessuno, tranne chi ha provato, capisce! Se te lo sto raccontando è solo perché ti dico di non abbatterti.. Due anni fa, mia madre, la donna più dolce del mondo, ha scoperto di stare male e solo un mese dopo non ce l'ha fatta e.. Se n'è andata.. Ha lasciato me, i miei due fratellini e.. Mio padre! Mio padre, da quel'anno in poi si è dedicato solo al lavoro, dimenticandosi di me e dei miei fratelli.. E' un famoso uomo d'affari, abitiamo in una grandissima villa.. Ma quella cazzo di villa è sempre vuota perché manca mia madre che con la sua gioia rallegrava quella casa, mio padre, che adesso non c'è quasi mai, che tra una battuta e l'altra ci faceva ridere.. Per questo ti dico di andare avanti, manca anche a me.. Ma so che lei è sempre con me!"- Justin aveva le lacrime che gli rigavano il viso così mi alzai e lo abbracciai e lo strinsi forte a me. -"Grazie.."- Sussurrai piangendo. -"Non c'è di che.."- Mi disse lui.
-"Scusate il disturbo.."- Richiamò la nostra attenzione mio padre. -"Giù le mani da mia figlia, ragazzo."- Justin si staccò da me, alzando le mani.

 -"Devo parlare con mia figlia, potresti lasciarci da soli?"- Chiese mio padre a Justin che annuendo uscì.
-"Figliola.. So che dopo tutto ciò che è successo, sono diventato un po' troppo apprensivo, ma ho paura.. Paura di perdere anche te. Per questo voglio che tu studi a LA! Per ora, ho capito che tu hai bisogno di stare qui, lontano da casa, da dove è accaduta la più brutta tragedia che potesse accadere alla nostra famiglia.. Quindi, ho deciso di lasciarti stare ancora per un po'. Ma sappi, che l'anno prossimo voglio che tu continui a studiare, a LA!"- Detto questo, mio padre mi diede un bacio sulla fronte.
 -"Ah, dimenticavo.. Quel ragazzo, Justin, non voglio che ti ci affezioni troppo!"- Si alzò e scese.

*******

-"Bene, tesoro.. Hai preso tutto?"- Mi chiese mia zia Elsa. -"Sì, zia, sta tranquilla!"- Le sorrisi. Le dovevo tutto, mi aiutava con mio padre e le ero grata. -"Tu, Justin?"- Chiese a Justin. -"Certo, ho preso tutto!"- Le disse Justin facendole l'occhiolino. -"Oh, che ragazzone!"- Ricambiò l'occhiolino mia zia, facendo ridere tutte e tre.

Eravamo rimasti altri due giorni, da quando i miei arrivarono per poi andare il giorno seguente. Io e Justin continuammo a darci ripetizioni, mentre mia zia era a lavoro. Nel pomeriggio facevamo sempre un giro. Durante la permanenza mia zia aveva prestato i vestiti di mio fratello a Justin. Mia zia teneva sempre dei vestiti miei e di mio fratello a casa sua, per quando andavamo a stare qualche giorno da lei. Vedere Justin con i vestiti di mio fratello mi faceva riaffiorare tanti ricordi.
Salutammo mia zia per l'ultima volta e tornammo a NY. Il ritorno non fu tanto diverso dall'andata, io avevo sempre paura della moto e mi stringevo a Justin, sempre di più.
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LEGGETE:

Ciaoo!! Alloraa, scusate se per il ritardo, ma ho avuto esami universitari e non ho avuto tempo :(
Cooomunque... Vi piace come scrivo? Vi sta piacendo la storia? Secondo voi cosa accadrà? 
Rispondete alle domande che vi ho posto COMMENTANDO! Se vi sta piacendo, per favore, votate il capitolo!
Ringrazio, ovviamente chi lo fa ogni volta e chi commenta ogni capitolo!!
Al prossimo capitolo!! ❤❤ 

Let me love you (SOSPESA, MOMENTANEAMENTE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora