Capitolo 5.

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-"Buongiorno ragazzi!"- Ci salutò la professoressa di filosofia non appena fece ingresso nell'aula. -"Ragazzi, come vi avevo già annunciato nella prima lezione, ogni qualvolta che finisco di spiegare un filosofo voi dovrete fare una produzione scritta sul filosofo.. Questa relazione la consegnerete tra due lezioni e deve essere minimo 3 pagine."- Sbarrai gli occhi non appena la professoressa finì di spiegare ciò che dovevamo fare.. Era letteralmente impazzita?! Io non avrei saputo scrivere nulla di filosofia.. Non poteva farmi questo e rovinarmi il mio piano di studio.. Sì, perché io non mi ritengo una secchiona, ma pretendo da me stessa una media abbastanza alta..
***

-"Ti prego, basta Sel.. Non puoi ancora studiare! E' mezzanotte, spegni la luce!"- Si lamentò Chantal dal suo letto.-"Sta zitta e continua a dormire!"- La ammonì io. Per lei era facile parlare.. Non aveva una relazione di filosofia, lei! Al mio rimprovero Chantal sbuffò, girandosi e rigirandosi nel letto. -"Potresti fare meno rumore con quel letto?"- Le chiesi con tono acido. -"E tu potresti spegnere quella luce e tornare a letto, come tutte le ragazze normali fanno a mezzanotte, proprio quando l'indomani hanno lezione all'Università?!"- Mi chiese ironicamente ed io roteai gli occhi. 

-"Ti accontento.. Vado a fare un giro e cercare un posto più silenzioso, là fuori.."- Dissi prendendo il libro ed il quaderno di filosofia. -"Ma dove vai conciata in quel modo?"- Mi chiese sorpresa dalla mia scelta; effettivamente non ero presentabile alla vista di qualche collega, ma sono sicura che a quest'ora lì fuori sarà deserto, così presi la mia vestaglia, la indossai ed uscì salutando Chantal e lasciandola abbandonare a Morfeo. 

Camminavo per i corridoio da circa mezz'ora.. Nessun corridoio che mi ispirava per studiare.. Fino a quando non trovai un'ala del terzo piano che mi ispirava serenità. Mi poggiai al muro facendo scivolare la mia schiena fino a quando non mi trovai seduta a terra e, mettendo le gambe incrociate con di sopra il libro ed il quaderno, iniziai a leggere dal punto in cui ero stata costretta a fermarmi.. Misi la penna in bocca cercando di concentrarmi più di quanto non lo fossi già.

-"Fenomenologia dello spirito: Hegel cerca di comprendere l'assoluto e come lo spirito prende consapevolezza di se.. Coscienza e Autocoscienza.. La prima dipende da noi, la seconda è il desiderio di cui abbiamo bisogno ognuno di noi.. La logica per Hegel è.."- Sbuffai e cancellai ciò che avevo scritto. -"E' tutto così inutile!!"- Mi lamentai a voce alta.
-"Tutto inutile se ti arrendi, ma se non ti arrendi non sarà mai nulla inutile.."- A quella voce mi spaventai, credevo di essere sola.. Alzai lo sguardo e notai un ragazzo affascinante, capelli color miele e con occhi color caramello: Justin. Il ragazzo mi fece un sorriso sghembo al quale io, ovviamente, non contraccambiai. -"Che ci fai qui?" Gli chiesi in modo acido. -"Credo la stessa tua cosa.. Studiare filosofia!"- Mi rispose.
-"Tu studi?"- Gli chiesi perplessa.
-"Solo se e quando mi va.. Comunque filosofia sempre. E' la mia materia preferita."- Distorsi il naso a quella sua affermazione. -"Tu? Come ti trovi con la filosofia?"- Mi chiese sedendosi acanto a me.
-"Uno schifo.. E' la materia che odio di più e che non capirò mai! Ma io mi chiedo.. Non avevano altro da fare, invece di farsi domande assurde o studiare cose assurde?!"- Justin rise. -"Oh, certo che il tuo rapporto con la filosofia è proprio odio.. "- Mi disse. -"Esattamente, lo paragonerei al nostro rapporto!"- Affermai soddisfatta io. -"Quindi odio profondo.."- Puntualizzò Justin. -"Esattamente!"- Risposi io.
-"fa vedere un po' qua.."- Disse Justin prendendo il mio quaderno dalle mie gambe. -"Ehi.. E' il mio!"- Mi lamentai io. -"Sta zitta un attimo!"- Disse continuando a leggere la mia relazione su Hegel.
Dopo pochi minuti, finalmente, si decise a darmi il mio quaderno. -"E' un disastro.. "- Mi informò. -"Grazie.. Sei di incoraggiamento!"-
-"No, dico sul serio.. Non spieghi i concetti, i pensieri.. non fai esempi e non metti del tuo."-
-"Del mio?"- Chiesi per incoraggiarlo a dire di più. -"Sì, del tuo.. Non so un tuo pensiero al riguardo.. Ad esempio cosa ne pensi tu dell'assoluto o della logica di Hegel!"- Mi spiegò. -"Il problema è che non penso a nulla.. Non capisco nulla. Ci vuole qualcuno che mi sappia spiegare la filosofia!"- Dissi disperata.
-"Se non ci odiassimo lo farei io.."- Pensò a voce alta.
-"Cosa?! Tu??"- Risi. -"Sì, io.. Guarda che sono un esperto in materia.. Te l'ho detto.. E' la mia materia preferita!"-
-"Ok, ok.. E se facciamo che tu mi dai lezioni di filosofia e per due ore al giorno facciamo finta di non odiarci?"- Proposi io. -"Ed io cosa ricevo in cambio?"- Mi chiese. -"La mia presenza!"- Dissi io. -"Non mi basta!"- Mi rispose lui. -"Ok, ok.. Ti.. Ti.. Ti aiuto in qualche materia in cui tu vai male!" - Justin fece finta di pensarci un po'. -"Ci sto!"- Disse porgendomi la mano come se stessimo stringendo un patto; così io gliela strinsi.
***

Let me love you (SOSPESA, MOMENTANEAMENTE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora