Era passata una settimana esatta dall'inizio delle lezioni. Mio padre mi mandava messaggi in continuazione ed io rispondevo. Fortunatamente non mi aveva ancora chiamata perché mia madre trovava una scusa per evitare che ciò accadesse.
-"Selenaa!"- Entrò Chantal di corsa ed urlando il mio nome in camera nostra. Alzai lo guardo dal libro di filosofia. -"Che è successo di così acclamante da farti entrare di corsa e urlando?"- Le chiesi io. -"Oh, Sel! Stasera c'è una festa al Palazzo Columbia! Sarà presente più o meno tutta l'Università e noi faremo parte tra quelli presenti!"- Esclamò entusiasta. -"Ma anche no!"- Obiettai io. -"Cosa? Perché?"-
-"Perché devo studiare filosofia ed Hegel non mi aiuta in quanto difficile! Quindi passo.. Poi non mi va, Chantal.."- Chantal sbuffò. Lei era diventata mia amica. Ci conoscevamo da una settimana, ma ci stavamo conoscendo sempre di più e posso dire che la nostra amicizia piano piano stava diventando più intensa. Avevo raccontato di mio fratello a Chantal e lei mi aveva aiutato a sorridere, qualche volta, oltre ad essere stata così comprensiva nei miei sbalzi d'umore. -"Sel, devi venire.. Basta con Hegel, oggi hai studiato abbastanza.. Vieni con me e dimentica tutto per una sera! Ti prego.. Non posso vederti ancora così.."- Mi supplicò. -"Sarà così per molto tempo, lo sai?"-
-"Sì, lo so.. Tu sei forte e lotterai contro questa realtà.. Ne uscirai da guerriera! Ma non puoi rinchiuderti in stanza!"-
-"Va bene, verrò.. Ma non faremo tardi!"-
-"Evvivaa! Sì sì.. Come vuoi.. Adesso cerchiamo qualcosa da mettere!!"-
***
Mi sentivo a disagio on quel vestito azzurro, scelto da Chantal; non era un vestito cortissimo perché mi arrivava al ginocchio, e non era neanche un vestito aderente in quanto era un po' più aderente nel petto, ma la gonna era a campana. Il problema di quel vestito era troppo scollato nella schiena.
Chantal mi aveva truccato in maniera semplice, sotto il mio ordine, infatti mi mise l'eye-liner, mascara e lucidalabbra.
Quando arrivammo la festa era iniziata da pochissimi minuti. -"Sel, andiamo a ballare!"-
-"No, vai tu.."-
-"Selena, sei ad una festa.. Cosa vorresti fare?"- Mi rimproverò.
-"Ok, solo dieci minuti.."- Chantal roteò gli occhi e mi trascinò fino al centro pista. Iniziò a ballare in modo sexy davanti a dei ragazzi che la circondarono. Il suo vestito corto e aderente non aiutava di certo ad allontanare i ragazzi.
Approfittai della distrazione di Chantal per sgaiattolare e cercare una poltrona libera, senza ubriachi o ragazzi che si scambiavano saliva come se non ci fosse un domani.
Quando finalmente la trovai mi sedetti. Presi il mio cellulare e lo sbloccai, iniziai a fissare l'immagine che avevo messo come sfondo: eravamo io e Jason, lui mi dava un bacio sulla guancia ed io sorridevo per la felicità. Quanto mi mancava!
-"E' il tuo ragazzo?"- Interruppe i miei pensieri una voce maschile: il biondo. -"No, è mio fratello.."- Gli risposi con malinconia. -"Beh, dalla foto sembrava il tuo ragazzo."-
-"Non ho il ragazzo.."- Lui annuì e sorrise in modo malizioso.
-"Ti va di venire a ballare con me, piccola?"-
-"No, passo!"- Gli risposi acida. -"Ma dai.. Mi devi un favore, ricordi?"- Sbuffai, sapendo che avesse ragione. -"Andiamo.."- Dissi alzandomi e superandolo. Andammo in pista, dove tantissimi ragazzi ballavano, si strusciamo, si baciavano e bevevano. Justin mi prese per i fianchi e mi avvicinò a lui per poi iniziare a strusciarmi su di me, sussultai al tocco del suo corpo con il mio. Justin è un ragazzo troppo bello, ma insopportabile.
-"Eddai piccola, muoviti.."- Mi invitò a muovermi, ma non lo feci. Mi sentivo a disagio, non avevo mai ballato in quel modo con un ragazzo.
Sentii Justin lasciarmi due baci nel mio collo per poi soffiarci sopra, questo gesto mi fece venire i brividi. -"J..Justin.."- Balbettai io. -"Shh, piccola.. Vieni con me!"- Non mi diede il tempo di realizzare che mi prese per il polso e mi trascinò al piano di sopra. Entrammo in una stanza e la chiuse a chiave. -"Justin, cosa vorresti fare?"- Gli chiesi impaurita, lui ridacchiò. -"Secondo te?!"-
-"N.no.. Justin, io non voglio!"-
-"Oh, taci piccola.. Vedrai che sarà divertente!"- Mi prese i fianchi e mi avvicinò a lui. -"No.. Ti prego.."- Cercai di divincolarmi. -"Sta ferma!"- Mi ordinò. -"Ti prego.. Jason, aiutami!"- Sussurrai mentre delle lacrime iniziarono a rigarmi il viso.
Non so il motivo, ma all'improvviso Justin si allontanò da me. -"Chi è Jason?"- Mi chiese. -"Mio fra.. Fratello.."- Scoppiai in lacrime a quelle parole. Ero così stanca di sopportare tutto quel dolore. Justin mi fissava, non disse e fece più nulla. Mi girai verso la porta, la aprì e corsi fuori da quel palazzo. -"Sel!"- Chantal urlava il mio nome. -"Selena, fermati!!"- Mi ordinò, ma io non la ascoltai. -"Selena Marie Gomez, ho detto di fermarti se stasera non vuoi dormire nel corridoio!- Mi minacciò. Mi fermai permettendo a Chantal di avvicinarsi. -"Che succede, Sel?"- Mi venne incontro. -"Chantal.. Non ne posso più! Mi manca come l'aria, mi manca! Ho bisogno di lui più che mai, di un suo abbraccio, di un suo sorriso.. Ho bisogno di sentire la sua voce, ho bisogno di lui!"- Chantal mi abbracciò. -"Andiamo in camera, tesoro!"- Io annuì.
Sciogliemmo l'abbraccio e notai Justin che ci fissava, immobile, a qualche metro di distanza da noi. Distolsi lo sguardo da lui e con Chantal andammo in camera nostra.
Ci mettemmo il pigiama e Chantal si mise accanto a me. -"Tesoro, come ti senti adesso?"- Mi chiese. -"Va un po' meglio, grazie!"- Dissi io. -"Perché prima Bieber ci fissava?"-
-"Non so.."- Dissi io. -"Sta attenta con lui, Sel.. Ho sentito che in questa settimana si è fatto dieci ragazze.. Non è un tipo affidabile. Tutte le ragazze gli vanno dietro e lui non le allontana di certo, anzi entra dentro le loro mutandine senza pensarci mezzo secondo!"- Mi spiegò Chantal. -"Ci stava provando con me, stasera.. Ma io l'ho rifiutato.. Poco fa sono uscita proprio dalla camera dove mi aveva portata.."-
-"Oh, cazzo.. Quel bastardo! Se lo prendo gli trito il cervello!!"- Esclamò con un'espressione di rabbia che mi fece ridere. -"Chantal.."- La chiamai io. -"Mmh?"- Mi rispose lei. -"So che ci conosciamo da poco, ma ti considero la mia più cara amica e.. Ti voglio bene!"- Lei sorrise e mi abbracciò. -"Ti voglio bene anche io, Sel!"- Esclamò.
Ci addormentammo abbracciate, come fanno due amiche nel momento del bisogno. Come fanno due amiche nel memento di gioia. Come fanno due vere amiche. Anche se la conoscevo da poco, lei stava diventando davvero la mia migliore amica. Chantal, una ragazza completamente diversa da me, ma così perfetta da essere la mia quasi migliore amica.
Sapevo di poter contare su di lei, eppure era passata poco più di una settimana.
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Al prossimo capitolo! ;)
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Let me love you (SOSPESA, MOMENTANEAMENTE)
RomanceTrama: Selena Gomez è una ragazza di 19 anni che abita a Los Angeles con tutta la sua famiglia. Suo padre è un tipo severo e protettivo, sua madre è una donna dolce e buona, ma entrambi amano i suoi due figli più di ogni altra cosa. Selena ha solo...