Canzone per il capitolo:
• No Promises ~ Cheat Codes feat. Demi Lovato.Non ci potevo credere: Judith era lì, in carne ed ossa. Tutti gli sguardi erano puntati su di lei, mentre camminava timidamente in mezzo al corridoio. Tutte le persone attorno bisbigliavano qualcosa tra di loro, probabilmente erano tutti sorpresi di vederla. Potevo immaginare come una persona come lei si sentisse a disagio davanti a tutta quella gente, infatti era prevedibile che lei non fosse abituata a tutte quelle attenzioni, prima di... quel giorno. Dal gruppo di studenti si fecero largo quattro ragazzi, che a sorpresa di tutti cominciarono a ridere. Dopo una seconda occhiata mi accorsi che erano i volti di Miles, Scott, Lucas e Tyler. Fantastico, capitavano sempre al momento sbagliato.
«Hey, "Suicidella"!» esclamò Lucas mettendosi davanti a lei.
La ragazza lo evitò e sorpassandolo continuò a camminare. Doveva avere un coraggio immenso a schivare così quel gruppo di imbecilli. I ragazzi non si diedero per vinta e camminarono di fianco a lei.
«Che c'è? Sei depressa? O magari vuoi piangere un po'?» fece Miles.
«Vi prego, lasciatemi in pace.» Mormorò lei non riuscendo a guardarli negli occhi.
«Altrimenti cosa fai, riprovi a suicidarti?» domandò Scott. «Fallo, tanto non mancherai a nessuno.»
I ragazzi si misero a ridere, mentre Judith nascose la sua tristezza dietro ai libri che teneva in mano. Non riuscivo a credere che dopo tutto quello che era successo loro se la prendevano ancora con lei. Erano davvero senza cuore, ed il solo pensiero che un tempo ero come loro mi ribolliva di rabbia. Non smettevano di darle fastidio, e Judith chiuse gli occhi cercando di non cedere alla debolezza.
«Ora si mettere a piangere!» la derise Lucas ridendo.
Miles rise e le diede uno spintone così pieno di potenza che le fece perdere l'equilibrio. La ragazza sbatté la schiena contro gli armadietti e cadde rumorosamente per terra, provocando un boato da tutte le persone che assistevano alla scena. Tutti i libri si sparpagliarono per il pavimento, e nessuno attorno a lei ebbe il coraggio di intervenire. Era come se stessero guardando uno spettacolo al circo. I ragazzi risero più forte di prima, notando che Judith era in difficoltà. Avendo aggiunto l'ultima goccia che fece traboccare il vaso, la ragazza cominciò a piangere, e le sue lacrime accesero la mia rabbia. Non potevo restare lì a guardare, dovevo fare qualcosa. Corsi verso di loro e mi misi tra Judith e i ragazzi, attirando l'attenzione di tutti quelli studenti che incuriositi tornarono a guardare la scena.
«Hey, lasciatela stare.» Dissi saldamente, stringendo i pugni.
I quattro mi guardarono male.
«Non abbiamo paura di te, traditore.» Disse Tyler con un tono serio.
«Già, tutto ad un tratto sei diventato come mia madre» sbuffò Lucas. «Ci fai solo ridere.»
E a me facevano solo vomitare. Una persona in difficoltà dovrebbe avere bisogno di aiuto e di affetto, non di prese in giro. Non avrebbero dovuto provocarmi. Gliene avrei fatto pentire molto presto.
«Davvero? Perché riguardando nella galleria del mio cellulare, ho trovato delle foto molto divertenti...» Dissi, tirando fuori il cellulare dalla tasca dei miei pantaloni.
Il giorno precedente mi ero fatto quattro risate insieme a ad Ed riguardando delle foto imbarazzanti che avevo scattato ai miei amici quando eravamo ancora... amici. E quale buon occasione se non mostrarle adesso? Andai a cercare le foto che gli avevo fatto quando erano ubriachi, ad una festa a casa di un nostro amico. Io ero l'unico con un minimo di sobrietà, e avevo sfruttato l'occasione per fare qualche foto... in mia difesa, ero uno stronzo. Presi qualche immagine imbarazzante e le feci scorrere, mentre i ragazzi le fissavano allibiti, e piuttosto imbarazzati.
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Se Non Ci Fosse Un Domani
Novela JuvenilChris è un ragazzo superficiale e viziato, che a scuola si diverte a prendere in giro le persone insieme al suo gruppo di amici. Ma quando, in ritorno da una serata scatenata, Chris fa un incidente e perde la vita, tutto cambia. Il ragazzo si ritrov...