i ricordi riaffiorano...e non solo

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É già passato un anno da quando Bucky se n'è andato dalla mia vita...

Ho passato davvero un anno di schifo senza Bucky...
Mi sento come se avessi un buco, un buco da non poter colmare, un buco che con il suo amore poteva colmare solo lui...

Mi preparo per il mio allenamento giornaliero e mi accorgo della foto di vinktor, e i ricordi cominciano a raffiorare

La casa
I miei genitori
L'esplosione
Vinktor

Decido allora di intrufolarmi di nuovo nello studio di Ivan, e mettermi qualcosa che riguardi mio fratello

Guardo tra i suoi cassetti
Nei fascicoli
Ma niente da fare...

Fino a quando non vedo aprirsi una porta, una porta strana, una specie di porta murata.

Entro

E vedo un lungo corridoio, pieno di stanze, sia a destra che a sinistra.

Stranamente tutte le porte sono aperte

E da quel che mi hanno insegnato non é un buon segno!

Sbircio da una, e vedo una specie di lettino da ambulatorio, con una lampada e un gabinetto.

Vedo che le altre stanze sono tutte uguali. Quindi mi di rigo all'ultima stanza, quella in fondo al corridoio

vedo una stanza unica con una scrivania al centro, una lampada e delle sedie.

Vedo che la stanza é vuota proprio come le altre, quindi entro e mi fiondo subito sulla scrivania

Apro i cassetti, e vedo dei fascicoli riguardanti la mia famiglia:

1* fascicolo: Ana Romanova, nata a Stalingrado, nel 1957,figlia di Rekjia büllsian e Joven Vulpët. Moglie di Dimitri Romanova, madre di Natalia e Vinktor Romanova. Ex agente dell'HYDRA
stato attuale: deceduto

Cosa? Mia madre? Una gente dell' HYDRA? Non é possibile, mia madre era una lavandaia!

2* fascicolo: Dimitri Romanova, nato a Mosca, nel 1955, figlio di Mishallh juvekh e Phellipe Romanova. Marito di Ana Romanova, padre di Natalia e Vinktor Romanova.
Ex agente dell' HYDRA
Stato attuale: deceduto

Ma non é possibile!! I miei genitori erano dei lavandai! Non delle spie!

3* fascicolo: Vinktor Romanova, nato A Stalingrado, nel 1976.
Figlio di Ana e Dimitri Romanova
Fratello di Natalia Romanova.
Stato attuale: relegato nelle basi dell' HYDRA.

Ecco perché allora Ivan mi disse che se n'era andato. Non se n'era andato, lo avevano portato via!

Mentre poso i fascicoli, trovo una videocassetta, con una scritta:

ROMANOVA

Trovo una televisione, dietro la scrivania, cerco di riavviarla e metto la videocassetta.

Quello che vedo é a dir poco raccapricciante

I miei genitori, che ammazzano persone, persone innocenti.

Poi in una clip si vedono loro che vengono torturati da alcuni soldati.

Stacco la cassetta, non voglio continuare a guardarlo, é sofferenza vedere i miei genitori che fanno cose brutte.

Decido di uscire dalla stanza ma portare con me il fascicolo di mio fratello.

Devo fare qualcosa, qualunque cosa ma devo capire e scoprire dov'è quella base segreta dove lo tengono imprigionato. 




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