Poesia III

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Per un brev'istante,
d'istinto, ho creduto
d'udir un risveglio confuso
del mio morto senso e sentimento.
Contrario: altro non era
che l'ombra più nera,
la paura.

Dall'oblio non ritorna chi siamo,
perduta la nostra essenza
dall'abisso muti discendiamo
puri d'ogni sofferenza.

Divorati in guerra
ed armati dal fuoco,
devastando la terra
per vincere un gioco.

Sol mera cenere rimane,
dell'anima, nessun funerale.
Oh, qual crudeltà immane
al di là del bene e del male,
ci ha reciso le gioie vane?

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