Poesia IV

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Avvolge il mio dormir e non pensar,
devasta il corpo e l'anim mio,
oh, questo morir per non amar,
cos'ho se non il mio io?

M'abbandonano tra le ombre,
m'abbandono nell'abisso,
odo solo crudeli tenebre,
un dolore costante, fisso.

Stesa supina
inerme nella morsa del terrore,
attendo la fine, la mattina
ma non esiston più le ore.
Mi parla col suo graffio,
si mostra distinto dal nero,
sta uccidendo il mio io
non sarò più quel che ero.

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