Prologo

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Stefano:

Tra poco sarà settembre e dovrò tornare a scuola, non ho per niente voglia e non ho fatto quasi nessun compito. In compenso ho passato una delle estati più belle della mia vita. Come al solito sono sceso ad Albissola con Marco e i suoi nonni, quest'anno però mi sono fidanzato con una del posto. Ci conoscevamo già da un po', lei ha un anno in meno di me ed è bellissima. Fa danza e tutte le estati si esibisce in spiaggia allo spettacolo serale. Anna. Capelli biondi,occhi azzurri bassina. È adorabile, molto timida ma è dolce.

Ci siamo salutati ieri e probabilmente la rivedrò solo l'estate prossima. Sono a Milano adesso, a casa che sto cercando di studiare per quel fottuto esame di recupero di inglese, ma continuo a pensare a lei e a tutte le cose belle che sono successe quest'estate, non riesco proprio a levarmela dalla testa e mi sale un po' di malinconia quando realizzo che fino all'anno prossimo non tornerò al mare da lei e da tutti gli amici che ho lasciato giù. Cazzo, devo concentrarmi se voglio passare.
*****

Il primo giorno ero arrivato un po' tardi a scuola e gli unici posti rimasti erano uno davanti vicino a Ludovico e a quello nuovo e infondo di fianco a Carolina. Con lei avevo avuto un piccolo flirt l'anno prima, ma poi lei si è comportata da troia ed è andata con un mio amico. Però avevamo fatto pace, non me l'ero presa tanto quindi decisi di sedermi con lei. Ridevamo un sacco i primi giorni ma poi i prof cambiarono tutti i posti e mi spostarono nella parte dove c'era il mio gruppo di amici. Dietro di me era seduta Michela e aveva notato che lei e la testa di cazzo non si paralavano più, così ho fatto due più due.

Michela:
Mentre ero nel letto sdraiata che non riuscivo a smettere di pensare e di torturarmi la mente mi arriva un messaggio. Era di Mattia "Michi, ho letto il tuo stato. Mi dispiace". Qualcuno se n'era accorto allora! Il mio stato infatti diceva "She loved you, but she was a daisy and she knew that one day you'd replace her with a rose". Era stato così carino ad avermi scritto, nessuno si era fatto vivo per tutta l'estate e io ero rimasta completamente da sola. Da quando avevo lasciato Ludovico ero caduta in depressione e me ne davo la colpa. Certo l'avevo lasciatoio, ma era ora che prendessi quella decisione. Mi aveva tradita più volte e mentre lui era in vacanza che continuava a mettermi le corna avevo preso coraggio e mi ero decisa a chiudere. Non me ne sono pentita, ma ci sono stata male più io di lui probabilmente. Nessuno si accorgeva di quanto stessi male e da una parte ne ero contenta perché non mi apro facilmente con le persone, mentre dall'altro mi buttava giù, dato che avrei voluto una mano da qualcuno per rialzarmi e invece ho dovuto farcela da sola.

*****

Con poca voglia sono tornata a scuola e temevo nel rivedere Ludovico, ma essendo in classe insieme era inveitabile.

Appena arrivata presi uno dei posti in fondo vicino a delle mie amiche e salutai gli altri. Quando videro che io e Ludovico non ci eravamo scambiati neanche un'occhiata capirono e iniziarono a fare domande che liquidai semplicemente con: "ci siamo lasciati, io tecnicamente, perchè è uno stronzo". Siccome lo conoscevano capirono subito e non dissero più niente.

Dopo qualche settimana ci avevano già cambiato i posti ma per fortuna mi avevano lasciata in fondo con le mie amiche. Davanti avevo Mattia, Stefano e Giorgio. Ho capito subito che quell'anno ci saremmo divertiti tantissimo se i posti fossero rimasti tali.

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