CAPITOLO 6

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"Dobbiamo parlare, però. " "Ti ascolto"

Elena aspettò che il fratello cominciasse a parlare. Vedendo che non lo faceva, o meglio, non sentendolo, sospirò e chiese. "Allora, Steven. Di cosa volevi parlarmi?" Steve sorrise, amaramente. "Volevo chiederti di dirmi... cosa fosse successo dopo il mio arruolamento."
Elena lo guardò, triste. "Non c'è molto da dire. Dopo la tua partenza, mamma è come impazzita. Io provavo a farle compagnia, a distrarla. Non bastava mai. Ogni cosa, lei chiamava prima te. Poi, si rivolgeva a me. Ogni volta. Quando sei sparito tra i ghiacciai... mamma non sapeva niente di Howard e Paggy. Credeva fossi morto. Ha organizzato un funerale per te. La pietra è vicino a casa nostra. Un posto bello, secondo mamma. Non so dirti come sia stato. Non ci sono andata. Dopo due mesi, però, ho cominciato a credere che... fossi realmente morto. Non volevo farlo. Quando Howard mi aveva chiamato per dirmi che ti avevano ritrovato... mi sono sentita benissimo. È stato come... se... qualcosa che sapevo da sempre si fosse rivelato realtà. Non posso dirti come... mi sono sentita. In pace con me stessa, forse. Si avvicina all'emozione che ho provato. Mamma non mi ha voluto credere. Paggy ci ha parlato. Ma... non ha creduto neanche a lei. Io, invece, subito. Sono uscita di Casa e sono corsa con Paggy. Poi... il resto lo sai. Quindi... per rispondere alla tua domanda. Dopo il tuo arruolamento la famiglia è andata a pezzi. Mamma si è fatta forza. Io ero sola." Steve guardò la sorella. "Mi dispiace davvero tanto." Elena scosse il capo. "Per essere ciò che sei? Sono fiera del fratello che ho. Lo sono sempre stata e sempre lo sarò." Steve gli sorrise. "Grazie, sorellina."

Quel pomeriggio, Tony e Thor stavano studiando una mappa. Elena entrò all'improvviso. "Che fate?" "È la prima impresa. Ne prenderai parte?" Elena annuì. "Fury ha dato il via libera." Thor annuì. "Bene. Guardala con noi, allora." "Cos'è?" "Una mappa. Mostra una base dell'Idra." Elena guardò la piantina. "Ma... è una base militare dello Shield! La prima!" Steve entrò in quel momento. "La conosci?" Elena annuì. "Era al tuo campo di allenamento. Il Signor Stark e Paggy... pardon, Howard e Paggy avevano deciso di costruirla lì. Con l'autorizzazione del tuo superiore, hanno reso inagibile il campo, e poi costruita la base. Se non sbaglio hanno richiamato lo scienziato dell'Idra." Steve strinse i denti. "La sua arma ha fatto esplodere la base dove avevo recuperato Bucky. Credevo fosse morto." Elena scosse il capo. "Lo pensava anche Paggy, a dire il vero. Ma no, era soltanto scappato. Codardo." Steve annuì. "Sai come entrare?" Elena annuì. "Certo che sì. Ma, la usano ancora?" Tony Intervenne nella conversazione. "Sì. Almeno, abbiamo registrato una forte attività negli ultimi tempi." Mostrando alla ragazza un grafico. Elena lo osservò. Poi, corrugò la fronte. "Questi simboli indicano solo attività da computer, giusto?" "Sono acronimi e abbreviazioni, non simboli..." "Va bene. Ma indicano attività da computer." Tony annuì. "Sì.  Solo quelle." "Avete provato a... usare raggi infrarossi... almeno credo si dica così." "Raggi infrarossi?" Mormorò Thor. Elena annuì. "Sì. Raggi che individuano il calore di una persona. Se è rosso, vuol dire che la zona è calda, se è blu, fredda." Tony chiese. "Ma a che scopo? Insomma, lavorano al computer. Qualcuno dovrà pur farlo." "Ma, magari è come Jarvis! Insomma, una macchina che pensa da sola. Loro avevano quello scienziato. Era abile. Se ha continuato con i suoi lavori, potrebbe essere riuscito... a... non so, far pensare una macchina, in base agli atteggiamenti avuti? Statistica." Steve corrugò la fronte. "Tony, è possibile?" Tony sospirò. "Jarvis, aiutami." "Sì, Signor Stark?" "Controlla la presenza umana nella base dell'Idra." "Subito, signore." Sì sentì un ronzio. "Fatto, signore." "Proiettalo sullo schermo centrale." Apparve uno schermo gigante. Non appariva alcuna attività umana. Da poco dopo la fine della guerra. "Non è possibile." Sussurrò Tony. Poi, agli altri, spiegò cosa appariva sullo schermo. "Secondo gli studi di Jarvis, non è presente alcuna attività umana. Da almeno 65 anni. Quindi, mi sa che Elena aveva ragione. Abbiamo a che fare con un' AI." "AI?" Chiese Elena, corrugando la fronte. Tony sorrise. "Intelligenza Artificiale. Potrebbe essere più facile distruggerla, allora. Se dipende tutto da un computer." Elena inclinò il capo. "Sicuro? Perchè se un computer è in grado di fare quello, immagino non sia tanto facile da distruggere." Thor annuì. "Credo che tu abbia ragione." Steve intervenne. "Discutiamone con gli altri. Dobbiamo preparare una missione." Poi, voltandosi verso Tony. "Riesci a scoprire da dove viene? Che tipo di AI è?" Tony annuì. "Ci mettiamo subito al lavoro, Capitano."

Angolo autrice
Capitolo 6.
By Rowhiteblack

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