CAPITOLO 28

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Elena sorrise a Steve e Tony. "Già in piedi? Tony, pensavo tu andassi a dormire verso le quattro..." "Lo sai che è da un po' che non faccio tardi. Steve potrebbe arrabbiarsi." Elena annuì, seria, guardando il fratello. "Hai ragione. Meglio non farlo arrabbiare. Diventa pericoloso..." Tony rise, mentre Steve scuoteva la testa.
"A che ora sei andata a dormire alla fine?" "Mezzanotte circa... ho guardato un film... si chiama Set it Up, praticamente sono due assistenti che complottano per far mettere insieme i propri capi e alla fine uno di loro li fa mettere insieme."
Wanda entrò in quel momento. "Ehy, lo conosco. Non pensavo che le commedie fossero il tuo genere, Elena." La ragazza annuì. "Era carino, ma ho decisamente preferito Guerre stellari. No, comunque, me l'ha detto Peter."
Wanda la fissò. "Peter? Il ragazzo carino che viene a scuola con te?" Elena la guardò, spaesata. "E molto più giovane di te. E di me, ma quelli sono dettagli." Wanda sospirò. "E come te l'ha suggerito?" "Non me l'ha proprio suggerito. Ha fatto un paragone tra me e lui e i due assistenti, e allora mi sono incuriosita. Anche se, non penso che nessuno di noi assomigli all'attore... sono abbastanza diversi, in realtà..." Wanda scoppiò a ridere. "Peter è senza speranza. Mi dispiace per lui."
"Perchè dovrebbe dispiacerti per me?" Wanda sorrise. "No, niente. Che ci fai qui?" "Colazione con Elena." Wanda sorrise e uscì dalla stanza. Peter guardò Elena. "Non chiedere. Non ho capito niente ed ero qui." Peter rise. "Okay, allora farò finta di non averla vista." Elena annuì. "Molto meglio. Pane?" Lui sorrise. "Sì, grazie."

Elena imprecò. "Dovresti essere meno volgare, sai? Non penso che Steve approverebbe." Disse Carol, osservandola dall'alto. Elena la fissò. "Quello è l'ultimo dei miei problemi! Dannazione!" Carol sorrise, tendendo una mano. "Dai, riprova. Devi concentrarti. Non pensare che è impossibile. Pensa a cosa vuoi fare e fallo." "Okay." Elena sospirò. Chiuse gli occhi, provando a concentrarsi.
Facendo così, però, penso al film visto con Peter, quando l'ultima Jedi cercava la forza e Luke l'aveva rimproverata con un filo d'erba. Un'espansione morale... Elena sorrise, e improvvisamente riuscì a produrre quel fascio di luce.
Carol annuì. "Bravissima! A cosa pensavi?" Elena scrollò le spalle. "Non so... a un po' di cose. Forse a niente..."
"Beh, domani ti verrà più facile!"
Natasha arrivò alla porta. "Non voglio interrompere, ma Peter è in una base dello Shield. È stato ferito in missione e..." Elena era già fuori dalla stanza.

Steve e Tony erano in sala, quando sentirono delle urla all'ingresso. "Ma che succede?" Chiese il magnate. Steve alzò le spalle e andò a controllare, subito seguito dal fidanzato.
"MA TI SENTI QUANDO PARLI? MANDARE PETER DA SOLO IN UNA MISSIONE DEL GENERE? HAI UN MINIMO DI MORALE, FURY? O TI INTERESSA SOLO IL RISULTATO DELLA MISSIONE?" "Era tutto sotto controllo, signorina Rogers..." "SOTTO CONTROLLO? PETER È IN OSPEDALE! COSA NON CAPISCI DI QUESTA FRASE?" Tony alzò un sopracciglio. "Nat, che succede?" Domandò alla spia Steve. La russa li guardò, rispondendo. "Ho detto ad Elena che Peter era stato ferito, ma non pensavo reagisse così! Io volevo solo avvertirla che non avrebbe avuto aiuto nella prossima missione, se Peter non si fosse ripreso in tempo..." Steve annuì, scambiandosi un'occhiata con Tony, che sorrideva con aria compiaciuta.
Bucky, sorridendo, disse. "Sembra Steve quando doveva proteggere la sorella. Voi Rogers arrabbiati fate paura."
Steve sorrise, scuotendo il capo.
Elena, nel frattempo, era uscita dal centro ed era corsa verso l'ospedale dove si trovava Peter.

"Peter Parker?" Chiese all'ingresso ad un agente dello Shield. "Quarto piano, corridoio est, stanza 432. Vada pure, signorina Rogers. Fury ci aveva avvertito del tuo arrivo."
Elena ringraziò, correndo poi verso le scale.
In poco tempo arrivò davanti alla stanza. Dopo aver bussato, entrò.
"Ehy, Peter! Ma cosa facciamo, a turno?"
Il ragazzo si voltò, sorridendo spensierato. "Ehy, Elena! Io sto benissimo, tranquilla! Quando cado non mi causo una commozione cerebrale..." Elena sorrise. "Natasha mi ha detto che eri stato ferito! È fuori di testa, quella donna!"
La ragazza abbracciò l'amico. "Sono così contenta tu stia bene!"
Peter ricambiò l'abbraccio, sorridendo. Poi, una volta scioltosi, disse. "Elena... devo dirti una cosa molto importante..." "Dimmi pure, Peter. Cosa succede?"
Peter aprì la bocca per parlare.

Angolo autrice
Alla prossima, gente!
By rowhiteblack

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