→ F o u r.

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NOTE BREVISSIME DELL'AUTRICE:
Scusate l'enooorme ritardo, ma spero vi piaccia – nonostante sia una schifezza.
Buona lettura~

•SeaweedBrain347•

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20 Settembre – 24 Settembre

Giorno 15, Martedì.

«Sembrava stupidissimo ma, cavolo, per un secondo ho pensato che avrei spaccato il banco in due! » disse Eddy, prima di trarre un sospiro profondo.
Eravamo appena usciti dall'aula, pronti per andare a mangiare un buon pasto dopo le lezioni pesanti di quel giorno nella mensa del college.

Non potevo lamentarmi della qualità e del sapore del cibo: era veramente buono.

« È tutto passato, ora. » ridacchiai, dandogli delle pacche sulla schiena come segno di conforto.

« Ancora non mi spiego perché sono vivo, Edd. Sono serio! »

« Non lamentarti sempre, Skipper. » la voce del mio compagno di stanza tolse le parole di bocca ad Ed. Il rosso arrivò nella nostra direzione, e poggiò un braccio sulle mie spalle con pesantezza. Non sapevo se lo facesse apposta, ma lo stesso mi sentivo come se ci fosse un incudine che mi stesse lentamente schiacciando verso terra.

« Com'è andato l'esame di turno, Marion? »
Schioccò la lingua contro il palato, rivolgendomi un sorriso.
Anche se non riuscivo a fidarmi di lui, quel sorriso mi trasmetteva.. serenità?
Sì, credo di sì.

« Bene, grazie Kevin. » deglutii, sentendo ancora più forte il suo respiro sul mio collo.
Mi è ancora sconosciuto come non me ne fossi accorto di quella poca distanza che ci separava.

« Perché non vai dai tuoi amici senza cervello, mh? » lo provocò Eddy, il quale fece cenno verso i compagni di squadra di Kevin e le cheerleader riuniti ad un tavolo in mezzo alla sala rettangolare, che incitavano il rosso a lasciarci perdere e raggiungerli.

« Edd, ti va di mangiare con me? » mormorò Kevin vicino al mio orecchio.

« No, non può! » gridò la sorella di Sarah, prendendomi per il braccio. « Dopo pranzo deve aiutare me e Marie in scienze. Tranquillo, lo rivedrai stasera Kev. »

Il rosso sbuffò pesantemente, prima di andarsene borbottando un "Idioti" che io e i miei amici udimmo senza problemi. Fui l'unico, che non disse nessuna imprecazione poco dopo che se ne andò. Rimasi solo a fissare la sua figura che si allontanava e scompariva tra il mare di ragazzi in giacca blu e cheerleader in gonnellini che lasciavano poco all'immaginazione.

« Ho una gran fame! » sentii Ed mugolare, massaggiandosi la pancia.
La sorella roteò gli occhi esasperata, massaggiandosi la fronte.

La mano di Eddy si posò sulla mia spalla, scrollandomi abbastanza forte da farmi tornare coi 'piedi per terra'.
Era più forte di me.

« Tutto bene Doppia D? »

Sussultai appena, prima di guardarlo e annuire debolmente. Non sapevo nemmeno io cosa provavo in quel momento. Avevo visto solo Kevin che si allontanava e veniva immerso da baci appiccicosi da delle oche. Che cosa c'era di strano.

« Sì, tutto bene. » feci per rispondere infine, raggiungendo il bancone per poter prelevare i piatti che le cuoche mi servivano su un tipico vassoio rosso.

Beautiful Disaster.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora