Capitolo 8

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Le mie compagne di addestramento tornano molto tardi dai combattimenti. Eravamo in trenta. E ora ne mancano cinque. Dopo aver preso il vassoio con hamburger e patatine fritte, mi siedo a fianco a Emily, la testa che mi rimbomba ancora dal combattimento con Kitana. "Come è andata?" comincia a chiedermi Ryan. Gli sto per rispondere, quando il maxi-schermo da 200 pollici dell'Accademia si illumina, e il Direttore Caleb Matthews, lo stesso Stratega degli Hunger Games, annuncia :"Ora sullo schermo partirà la classifica dei combattenti, aggiornata a seguito dei risultati di oggi, a cui si aggiungono anche i punteggi dei vincitori della prima parte dei centesimi Hunger Games. Successivamente ci saranno i filmati dei combattimenti migliori, in modo che voi impariate dai ragazzi e dalle ragazze sullo schermo. Gli scontri saranno suddivisi per eroe di Mortal Kombat ovviamente. Diamo inizio". Subito appare la classifica. Cerco ansiosamente il mio nome tra le circa millecinquecento persone elencate. Coraline è ventisettesima, Ryan trentesimo ed Emily venticinquesima. Ma non trovo il mio nome. "Sebastian! Sebastian! Ti ho trovato!!" urla Ryan. "Ok, dove sono?" chiedo. Emily mi indica il tabellone e il mio cuore fa una capriola. Sono quarto. Quarto su millecinquecento. I primi tre non so chi siano, ma sono sicuro che saranno quelli che ci guardavano male. "Andranno in onda i combattimenti dei primi trenta classificati ogni giorno... Cominciamo.". Ricevo un sacco di pacche sulle spalle da un po' tutti quanti. Parte in onda Ryan, che combatte contro Kenshi, un esperto maestro della spada, con ottimi poteri di telecinesi. Sono tutti e due pari, ma alla fine Kenshi vince, buttandolo a terra. Poi lo aiuta a rialzarsi e si danno il cinque. È evidente che si conoscono da tantissimo tempo. Seguono altri due posti, e arriva Coraline, contro Cassie Cage, una ragazza carina che è capace di dire una battuta quanto darti un pugno sulle palle. Vince Coraline, che, sporca e con la faccia insanguinata dai pugni ricevuti, le sorride. Poi dopo altri due posti, arriva Emily, contro Tanya, una bellissima ragazza che combatte con due lame alquanto letali e con trucchetti subdoli. Emily, nonostante gli Hunger Games, non riesce ad avere la meglio, e viene purtroppo sconfitta.
Altri ventuno video e arriva il mio turno. La tensione sale, mentre il video parte. All'inizio c'è solo buio. Poi mi vedo combattere contro Kitana. Sembro un'altra persona. Non ho mai combattuto così ferocemente. Le mie sciabole elfiche erano macchine assassine e i miei pugni erano come se fossero fatti di acciaio. Era evidentissimo che Kitana era un serpente nel combattimento, ma ora che guardo meglio il video, noto che è aggraziata come un gatto, potente come un leone. Il video finisce, e nella sala sono tutti ammutoliti. Sono sorpresi. Alcuni mi scoccano occhiate di puro odio. So di averli superati. I video continuano e non faccio a meno di notare che un ragazzo enorme mi guarda, con i suoi occhi neri come la pece. Sostengo il suo sguardo e alla fine lui abbassa il suo. Sembra arrabbiato. Molto arrabbiato. Torno sul mio piatto di pollo e comincio a mangiare, aspettando il pomeriggio.

Due ore dopo, io e le mie compagne siamo di nuovo in Sala di Addestramento, per la prima lezione di combattimento con Kitana. Oggi ci insegna a come essere silenziosi in qualsiasi situazione, e dopo le tattiche insegnate, ci fa tentare di cogliere di sorpresa una compagna a turno. Tutte sono abbastanza brave nell'essere silenziose. Arriva il mio turno. Esco fuori dalla stanza e mi trasferisco in un'altra. È piccola, ma con abbastanza punti di appoggio e il soffitto è sorretto da alcune travi. Comincio ad arrampicarmi sulla colonna portante. Appena sono sopra una trave, mi acquatto su di essa, appena in tempo. Sento le ragazze entrare. Sono tutte in allerta. So che Kitana mi sta guardando. Mi sposto a mo' di scimmia, come mi ha insegnato, e in men che non si dica sono sopra a Charlotte, una ragazza massiccia e brutta. Ci odiamo a vicenda. Sento il mio piede scivolare e per un attimo cruciale penso di essermi fatto scoprire. Ma il rumore era troppo basso. Le balzo addosso. I suoi capelli biondo-platino mi vengono davanti e vedo per un momento solo nero. Poi mi scosto da Charlotte e vedo Kitana. "Un atterraggio perfetto, Fagiolo" dice la sua voce negli altoparlanti. Il nomignolo mi era stato dato per la mia età, dato che sono il più piccolo del corso. Sorridendo, esco dalla porta della stanza, andando nella camera che mi è stata assegnata. La numero 714.

Entro e vedo tre ragazzi farsi battaglia con i cuscini. Vado silenziosamente verso il mio letto, ma vengo notato subito. Un ragazzo alto e con i capelli ricci e occhi verdi mi dice :"Ma guarda chi c'è! Il Nanerottolo è venuto a farci visita?"."Quasi azzeccato. Sono il vostro nuovo compagno di stanza.". "Davvero!? Che fortuna! Il tuo letto è quello, e credo che ci sia già il tuo baule. Sistemati pure! Ah, io sono Robin, mentre quello biondo è Alex e quello moro è Benjamin". Stringo loro la mano. Alex è alto, biondo cenere e con occhi verdi come l'erba in estate. Benjamin ha la pelle color cioccolato, è molto alto e ha gli occhi azzurro ghiaccio. Mi persi per un po' nel suo sguardo, finché mi riscosso. Tutti e tre sono molto muscolosi, sui diciassette, diciotto anni. Ad un certo punto entra un nuovo ragazzo in camera. È addirittura più alto di Benjamin, con capelli biondo platino, occhi neri come la pece e grosso come un armadio, perfino più di Ryan. Era il ragazzo di stamattina. "Che ci fa lui qui?" chiede bruscamente. "È il nostro nuovo compagno di stanza. Sebastian Marks, Colton. Colton, Sebastian Marks". "Io non ce lo voglio sotto di me. Puzza peggio di un minatore appena uscito dalle caverne. Dio! Suo fratello non so come ha fatto a resistere a...". Non ci vedo più. Lo prendo per la maglietta e lo sbatto contro il muro. Non so nemmeno come ho fatto. "Se provi a dire un'altra parola su di me, sui miei amici o sulla mia famiglia, l'unico odore che sentirai sarà quello del tuo sangue mentre ti taglio la gola durante la notte. Intesi?". Lui mi lancia uno sguardo di fuoco, come a dire :"Sei morto", e risponde :"Va bene. Te la lascio vinta, per stavolta.". Lo mollo e lui se ne va fuori dalla stanza. Dopo un minuto, Benjamin mi dice :"Se vuoi puoi stare sotto il mio di letto"."Ehm, grazie" gli rispondo. "Cazzo! Sei la prima persona che conosco a cui tiene testa a Colton" esclama Alex, sorpreso. "È sempre così?" chiedo. "Con i nuovi arrivati sì. Però credo che ti odierà a morte ora." mi risponde Robin, ancora sorpreso. Dato che erano le sette, andiamo a mangiare un boccone e torniamo in camera. Passiamo tutta la sera a chiacchierare, e quando arrivano le undici, spegniamo le luci. Sotto le coperte sorrisi. Avevo trovato tre nuovi amici.

Spazio autore

Hey ragazzi!
Sono riuscito a pubblicare un capitolo moooooooolto lungo e spero che vi piaccia, commenti e voti ben accetti :) Contro quale personaggio di Mortal Kombat combatterà Sebastian la prossima volta? Lo scoprirete al prossimo capitolo!

diegosartori_02

100th Hunger Games - the Final GamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora