SEI LA MIA COSTANTE

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                       ***POV IG***

"Un'altro per favore" era il quinto bicchiere di rum che bevevo, ed erano solo le tre.
Aveva ragione Dan! Ero uno stronzo! Non la meritavo, non mi meritavo nemmeno di innamorarmi di lei..
Ancora mi ricordo il primo giorno in cui l'ho vista, quei capelli castani legati in due treccioline, i suoi occhioni verdi e il suo nasino all'insù, era così piccola ma già così matura da farti paura. Io e lei non eravamo mai stati in gran confidenza, anzi a dirla tutta credo che lei abbia avuto sempre un po paura di me, però non gli faccio una colpa, perché ero io a mettergli tettore avevo paura che parlandogli avrei potuto esporre i miei sentimenti anche non volendo.
Però adesso basta! Non riuscivo più a trattenermi, quando la vedevo dentro di me iniziava un'unuragano di emozioni, anche se non avevo fatto la cosa migliore scappando come un codardo.

"Ig" una mano toccò la mia spalla, ma non una mano qualunque la sua mano. Mi girai di scatto e l'abbracciai. Dio quanto era buono il suo profumo, era un'aroma dolce, come lei -" ig ora credo che dovremmo parlare" mi spostò delicatamente e mi fece segno di uscire.

"Aria, io quello che ho detto lo penso veramente, lo giuro" i suoi occhi si riempiono di lacrime e iniziò a piangere
"Ti prego non piangere, guardami" gli alzai il viso e feci incrociare i miei occhi con i suoi "si lo so ti ho fatto del male, ma ti giuro che io ti amo, tu fino adesso sei stata la mia unica costante, l'unica persona che soltanto guardando negli occhi riusciva a rincuorarmi, la costante che se non era presente fisicamente lo era mentalmente, o almeno nella mia di testa"

"E tu credi che io adesso ti cadró tra le braccia dopo questo discorso?"

"Dopo questo discorso no, ma dopo questo bacio si" mi avvicinai a lei e la baciai, ma non come l'altra volta in un modo rozzo, era più dolce, più passionale "Allora?"

"Allora niente Ig!" Se ne andò e mi lasciò li come un'imbecille.
Ma porca puttana! Che ha che non va questa ragazza! Prima viene da me e dice che dobbiamo parlare, io gli dico quello che provo, la bacio e lei scappa? Ma vaffanculo! Ho fatto la cosa più stupida, dichiararmi! Come potevo pensare che mi dicesse si! Lei mi vede come il cattivo della situazione, lei mi vede come la bestia.

Non ne valeva la penaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora