I think I love you.

5.Stai al gioco.

Mi ritrovo, come al solito, sdraiata sul divano, annoiata a scorrere tra i canali alla tv.

Ma possibile che il pomeriggio non facciano mai niente di decente?

Tutti programmi sulle auto che, sinceramente, non mi interessano.

''Hei sorellina!'' la voce di Axel mi fa prendere un colpo, per poco non cadevo dal divano.

''Ma sei idiota?'' gli dico guardandolo male, giuro che in questo momento lo strozzerei.

''Oggi hai da fare?'' mi chiede con un sorrisetto strano in volto, mi fa quasi paura.

''Mh no, perchè?'' gli chiedo disinteressata continuando a cercare un canale decente.

''Oh io devo uscire con una ragazza, sai cosa intendo no?'' dice facendomi l'occhiolino.

''Che schifo''

''Che ne dici di uscire a prenderti un bel gelato? Magari cioccolato e panna..'' continua lui.

Che sta facendo? Mi sta sbattendo fuori di casa?

''Oh ci andrei volentieri, ma non mi va di andare da sola.'' sbuffo.

''C'è sempre Sam, per quel che so oggi è libero!'' dice.

''Ma si, certo. Chiederò a Sam, Austin e Abby.'' dico alzandomi e dirigendomi verso le scale.

''NO!'' lo sento urlare.

''No cosa?'' deve essere impazzito per urlare in quel modo, è l'unica spiegazione.

''No, Abby deve studiare e Austin ha degli allenamenti.'' risponde sempre con quel sorriso strano.

''Chiedi a Sam se viene con te'' dice sedendosi sul divano.

''E va bene!'' sbuffo e vado di sopra.

Intanto mando un messaggio a Sam.

''Hei coso, oggi prendiamo un gelato ;)'' più che una domanda è un ordine.

Non ci mette molto a rispondere.

''Hei ragazzina, sono tutto tuo. Oggi avrai l'onore di passare un pomeriggio con il ragazzo più sexy dell'universo ;)'' odio quando fa lo sbruffone, ma almeno avrò il mio gelato.

Ed eccomi qui in centro ad aspettare quell'idiota di Sam che, come al solito, è in ritardo.

Dopo 20 minuti eccolo arrivare, in tutta la sua idiozia.

''Brutto pezzo di idiota, che diamine stavi facendo?'' dire che sono arrabbiata è poco, sono furiosa.

''Sono stato impegnato con una bella bionda.'' dice guardandomi e sorridendo.

Inarco un sopracciglio e lo guardo come per dire ''cazzo dici?''.

''No dai, diciamo che non riuscivo a sistemarmi i capelli!'' scoppia a ridere ed anche io insieme a lui.

''Su, andiamo a prendere questo benedetto gelato!'' dice stiracchiandosi.

Prendiamo il nostro gelato e ci sediamo su una panchina.

Dopo qualche minuto di silenzio decide di parlare.

''Però, è una bella giornata..i bambini giocano, gli uccellini cinguettano..'' dice guardandosi intorno, sembra quasi imbarazzato.

''Si'' dico, sono troppo impegnata a mangiare il gelato.

''Senti io..'' inizia a parlare, si gira a guardarmi e scoppia a ridere.

Faccio così pena da far ridere la gente?

''Sei scemo?''

''No, solo che tu..'' continua a ridere, se non la smette gli sbatto il gelato in faccia.

''Parlaaa!''

''Hai tutta la bocca sporca di gelato!'' dice continuando a ridere, prendo un fazzolettino e mi pulisco.

''Maleducato.'' dico girandomi dall'altra parte.

''Dai ragazzina, non te la prendere.'' dice abbracciandomi.

''Su, andiamo a farci un giro.'' si alza e mi porge la mano, la prendo e ci incamminiamo verso il parco.

Solo dopo dieci minuti di camminata mi accorgo che ci teniamo ancora per mano e, imbarazzata, la tolgo subito.

Mi guarda confuso ma decide di lasciar perdere, evidentemente non se ne è accorto.

Mentre camminiamo per il parco vedo una persona in lontananza, una persona che conosco fin troppo bene.

No cazzo, ti prego fai che non mi veda.

Giustamente cosa succede? Mi vede.

Sam sembra notare la mia agitazione, guarda nella mia stessa direzione e nota Logan che si dirige verso di noi.

Non so cosa gli passa per la testa, ma mi prende per i fianchi girandomi verso di lui, mi guarda negli occhi.

''Stai al gioco.'' sussurra e quello che succede dopo è una cosa che mai mi sarei aspettata.

Non faccio in tempo a trovare un senso alla sua frase che mi ritrovo le sue labbra sulle mie.

Possibile che con un semplice bacio a stampo il mio cuore batta così veloce?

Sbarro gli occhi e mi stacco un pò.

Continua a guardarmi con quegli occhi azzurri che mi hanno sempre affascinata.

Poi ripenso alle sue parole ''Stai al gioco.'' e decido di allacciare le mie braccia attorno al suo collo e di baciarlo nuovamente, sentendomi come completa lì, vicino a lui.