Sascha pov's
-"Tu?"- rispose sorpresa Sofì.
Le presi gentilmente la mano, la feci alzare e ci abbracciamo per alcuni secondi, che non sembravano finire mai.
-"Oh, mia dolce Sofì, quanto mi sei mancata!!"- pensai trattenendo le lacrime, che minacciavano di uscire. Ci staccammo e iniziammo a parlare, raccontandoci tutte le avventure che avevamo vissuto, dopo il nostro incontro a Milano. -"È bellissima, mio Dio, non me la ricordavo così, così....sensuale..."- pensai. Ed ecco lì, che riaffiorò sulle mie labbra, quel solito sorriso da ebete.
La bellissima atmosfera che si era stabilita fra noi, venne interrotta, da quel terribile suono, che ormai non ascoltava da 5 anni. -"DRIIIIIIIIN!"-
-"Oh, la campanella, è ora di entrare in classe. Sascha...senti, perché non ci vediamo alle 14:15 fuori scuola? Dai se vieni, ti aspetta su questa panchina"- disse, picchiettando, dolcemente, sulla piccola struttura in ferro. Annuì, sfiorando con le labbra la sua guancia. -"A dopo, Sofì!"- dissi prima di girarmi e incamminarmi al bar più vicino. Con la testa fra le nuvole, andai a sbattere contro un ragazzo. -"Ma che cazzo, vuoi stare più attent..."- urlai furioso, ma mi fermai sorprendendomi del fatto, che non era un ragazzo. Ma una ragazza, bella e fragile, così fragile, da custodire sotto una campana di vetro. Mi alzai, pulendomi i vestiti, sgualciti dall'impatto di prima. Tesi una mano alla ragazza, che afferrò subito. Tirai, e per un'attimo trattenni il respiro; rimasi stupefatto di averla a 2 cm dalla labbra. -"Grazie e scusami, ma devo andare"- disse a testa bassa. Riuscì lo stesso, ad intravedere il rossore creatosi sul suo viso. -"Che tenera!"- pensai.
Si fece strada, ed iniziò ad incamminarsi, per non so dove.
-"Hey tu, come ti chiami?"- urlai, sovrastando il rumore delle macchine ferme, nel traffico mattutino. -"Maya, tu?"- rispose, esitando un po'
-"Te lo dirò, ad una condizione...se domani sera uscirai con me."- dissi a mia volta, con ghigno malizioso.
-"Dove e a che ora?" disse lei, euforica
-"Da capa-toast alle 19:15, va bene?"-
-"Okay, allora a domani"- disse prima di voltarmi le spalle e girando l'angolo.
-"Domani sera si sboccia alla grande"- pensai.
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Ti amo, ma non so come dirtelo...
Fiksi RemajaSofì Clark, mora, occhi azzurri, alta determinata coraggiosa, con tanta voglia di vivere la vita fino all'ultimo minuto. Derek Miller, stronzo, menefreghista, ma sotto molti aspetti molto dolce e tremendamente bello, ma dannato. I due ragazzi verran...