Capitolo 19

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Era una felpa dei ramones, dalla sua espressione capii che il regalo gli era piaciuto "È bellissima , grazie" disse baciandomi. Sorrisi e misi a posto i vestiti comprati e quelli che avevo in valigia. Sentì delle braccia avvolgermi la vita e delle labbra sfiorarmi il collo "Stasera ti porto a cena, stiamo un po' insieme e magari.." disse sorridendo maliziosamente. Mi girai e misi le mie braccia intorno al suo collo "E se invece mangiassimo cinese?" proposi. Non avevo voglia di andare in un ristorante di lusso, volevo una cosa più tranquilla "Aggiudicato, ti passo a prendere alle nove, dormi da me" disse dandomi più baci "Mmh.. dovrei pensarci.. valutare la situazione" dissi fingendo di pensare mettendo un dito sul mento "Si dai, si potrebbe fare" scoppiammo entrambi a ridere e poi lui se ne andò, il lavoro lo chiamava.

HARRY'S POV

"Tra un mese si parte, dovete essere carichi" disse il nostro manager. Ero contento del nostro nuovo tour, ma non volevo separarmi per tanto tempo da Bea, anche se adesso che non va più all'università potrebbe seguirmi più facilmente. Le prove finirono, andai a casa a lavarmi e misi un paio di pantaloni neri con la felpa dei ramones, quella che mi aveva regalato Bea. L'andai a prendere a casa, anche lei indossava un paio di jeans e un maglione. Andammo al cinese e scherzammo per tutta la sera mentre lei mi raccontava ciò che aveva fatto a New York. "Ma.. quanto manca per il tour?" mi chiede cambiando espressione. Mi rattristava vederla così "Tra un mese.." risposi a malincuore. Da lì non parlammo fino a quando non finimmo di mangiare e andammo a casa. "Hey principessa, cos'hai?" gli chiesi già sapendo il motivo "Non voglio che la nostra storia finisca, non voglio separarmi da te, non voglio svegliarmi e non averti accanto, non voglio separarmi da te". Si appoggiò a me e, quando chiusi gli occhi, capii che tutto quello che desideravo era tenerla tra le mie braccia per sempre. E senza dire una parola ci addormentammo l'una accanto all'altro.

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BEA'S POV

Era già Aprile e tra 25 giorni non avrei rivisto Harry per un bel po' di tempo. In questo periodo vederci è veramente difficile, in una settimana al massimo capita due volte di stare insieme. Nel frattempo io ho già preso la patente e posso finalmente guidare la mia Range Rover e sto ricevendo continue richieste di photoshoot da parte di tantissime agenzie. Così, come quasi ogni mattina, andai a fare colazione da starbucks e passai da Gemma.

"Quindi come va con Harry?" mi chiese prendendo il cappuccino che le avevo portato "È un periodo difficile, non riusciamo mai a vederci o perché quello impegnato è lui o perché sono io" dissi rattristandomi.

'Buon mesiversario principessa, i due mesi più belli x'

Avevo addirittura dimenticato quel giorno, sono una frana con le date, lo ammetto.

'Anche a te. Mi manchi x' risposi 'Stasera pizza insieme, ok? x'. Era proprio quello di cui avevo bisogno, mangiare e stare con lui 'Cista, facciamo a casa mia, i miei non ci sono. A stasera xx'

Il pomeriggio andai a fare delle foto per una casa di moda e finalmente arrivò la sera. Un po' di tempo solo per me ed Harry.

'Din don' suonò il citofono ed andai ad aprire felice. Non gli diedi nemmeno il tempo di parlare che mi fiondai sulle sue labbra "Signorina lei mi sorprende" disse ridendo e abbracciandomi "E lei, signore, mi è mancato". Ci sedemmo sul divano e io misi le mie gambe su di lui. Mangiammo le pizze e tra uno spicchio e l'altro scappavano dei baci. "Sai che avrei voglia di una cosa.." mi disse avvicinandosi e sdraiandosi su di me "Penso che la tua idea non sia niente male" dissi con voce sexy mordendomi il labbro inferiore. Finalmente quella sera potemmo avere un po' di intimità, cosa che non c'era da un po'.

"Buongiorno" disse dandomi un leggero bacio "Ti lascio dormire, ma io devo andare, ti amo". Stava per alzarsi ma lo presi per un braccio "Ti prego stai con me.." dissi cercando di convincerlo "Inventa una scusa, ho bisogno di te" conclusi "Se me lo dici così allora.. dirò che sto male e non posso" disse sorridendomi. Mi alzai subito e gli sali addosso abbracciandolo "Grazie grazie grazie". Mandò il messaggio e tornammo sotto le coperte, passando la metà del giorno coccolandoci. La sera andammo a fare una passeggiata per le strade di Londra e poi dormì da lui.

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HARRY'S POV

Il giorni era arrivato, eravamo già in aereoporto ed io ero con Bea in una saletta. "Promettimi che mi chiamerai tutte le volte che potrai, e io ti raggiungerò non appena potrò" mi affermò facendo uscire delle lacrime dai sui occhi "Ti amo, ricordalo". Purtroppo era il momento di separarci, vidi le lacrime pervadere i sui occhi e scendere sul suo viso, ma nonostante questo mi sorrideva, cercando di darmi forza. Avrei dovuto aspettare solo un mese prima di rivederla di nuovo, spero passino in fretta.

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