Capitolo 24

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BEA'S POV

Appena finì la frase non gli diedi nemmeno il tempo di respirare che gli saltai addosso dandogli un bacio e abbracciandolo. "Mi sei mancato, scusami per tutto" dissi con le lacrime agli occhi "Anche tu Bea, mi sei mancata" mi rispose "Scusate ragazzi, tolgo il disturbo" disse la madre sorridendo "Ti va di restare a casa mia stasera?" gli proposi e lui annuì. Andammo in camera mia, ci sdraiammo sul letto e mi misi accanto a lui respirando il suo profumo. Mi addormentai tra le sue braccia, ormai completa.

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"Dimmi amore" gli dissi non appena mi chiamò "Ti piacciono questi jeans?" mi domandò "Ma ne hai minimo cento paia uguali, ti prego, cambia. Lo dico per il tuo bene" dissi rimettendo quei jeans a posto e prendendone un altro paio "Prova questi" dissi indicando il camerino. Vorrei sapere qual'è il suo segreto, come fa ad avere delle gambe perfette? Di sicuro più belle di quelle mie "Adesso si che si ragiona!" affermai soddisfatta "Poi guarda, ho preso queste felpe, provale, dovrebbero andarti bene". Alla fine prese tutto. "Ti va un gelato?" mi chiese "Si, ne ho bisogno".

"Stasera prima di andare al concerto andiamo a mangiare una pizza?" mi propose "Ascolta amore, la tua intenzione è quella di farmi diventare una balena vero?" dissi ridendo "Come fai ad essere così perspicace? Almeno quando diventerai una balena nessuno ti guarderà se non io" gli diedi un leggero schiaffo ridendo e baciandolo "Accetto l'invito, ma giuro di non diventare una balena". Il concerto era di Miley Cyrus, Harry aveva dei pass per entrare nel backstage e allora decise di portarmi.

"Quanto cazzo è brava?" dissi guardandola basita mentre cantava sul palco. I fan erano l'ultima cosa che le mancavano. Riuscimmo ad incontrarla subito dopo il concerto e a fare una foto, ero troppo eccitata nel averla vista. Per tutto il tragitto in macchina non feci altro che cantare le sue canzoni e dire di quanto fosse bella.

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"Ma gli altri ragazzi non li senti?" gli domandai mentre facevamo colazione "No, è da tanto tempo che non li sento". Era brutto vedere come il loro rapporto era cambiato nell'ultimo periodo, non erano più amici e si 'cagavano' solo se dovevano, se erano obbligati. "Cambiando discorso, quando dovrai ritornare a Los Angeles?" mi domandò "Lunedì, tu non ce la fai a venire?" gli dissi "Potrei valutare la situazione.. magari se.." iniziò a baciarmi il collo mettendo la sua mano sul mio fondoschiena "Cos'è un sorta di ricatto?" gli sussurrai nell'orecchio "Probabilmente.." disse mordendomi il labbro "Allora non si fa nulla, vado da sola". Feci la finta arrabbiata e andai a vestirmi "Dai.. lo sai che vengo lo stesso" disse ridendo "Non ti voglio più" dissi poco convinta "Non ci credo.. non ce la faresti a stare senza di me" ammise "Mi sa che è il contrario" dissi spingendolo e uscendo di casa "Vengo a prenderti dopo, ti amo" mi urló prima che salissi in macchina. Non gli risposi, per una volta volevo farlo penare. Andai a 'preparare' il lavoro prima di partire, vedendo ciò che dovevo fare e poi andai in centro con Gemma.

'Ti amo. Harryxx' mi scrisse per messaggio. Non gli risposi e posai il cellulare bella borsa.

"Bea, guarda quanto sono belli quei tacchi!" urló indicandoli "Provali, sono stupendi". Mentre lei ne provava un paio, io ne comprai un paio color marrone, stupende.

"Ci vediamo stasera al party, un bacio" le dissi prima che scendesse dalla macchina. Appena arrivai a casa presi l'iPhone vidi 10 messaggi e 11 chiamate perse di Harry.

'Rispondi. Harryxx'

'Non farmi arrabbiare. Harryx'

'So che non mi resisti. Harryx'

'Ti passo a prende alle 9' e tanti altri messaggi simili. Risi e mi preparai per il party facendo una doccia e mettendo un pantaloncino con i nuovo tacchi comprati oggi. Suonò il campanello e andai ad aprire "Ti odio Bea, è bene che tu lo sappia" disse Harry baciandomi "Ma quanto odio ragazzo mio!" dissi ironicamente "Tuo? non credo" .

STARDUSTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora