Capitolo 25

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"Harry, vaffanculo, veramente" mi arrabbiai e sali in camera "Bea, scherzavo.. dai dobbiamo andare, siamo già in ritardo" mi disse "Ci vai da solo, ciao". Forse stavo esagerando, lo so, ma quella frase mi aveva irritata troppo. "Ti stai comportando come una bambina, io vado, quando ti calmerai sai dove venire". Il suo atteggiamento mi fece arrabbiare più di quanto non fossi già.

HARRY'S POV

Perché quella ragazza è così complicata? Alcune volte mi fa proprio saltare i nervi, ma ammetto che nemmeno io avevo fatto uno dei migliori gesti, penso che andarmene non sia stata una buona idea ma non posso più farci nulla. Arrivato al party dissi a Gemma che avevo 'litigato' con Bea e andai a bere dei drink e parlare con amici. Mi ritrovai a ballare con una ragazza che si strusciava su di me in una maniera insopportabile cercai di allontanarmi ma lei provò a baciarmi ma riuscì a fermarla per fortuna. "Hey baciami" mi 'ordinò' la ragazza "No! Allontanati tesoro, è meglio per te" dissi girandomi "Ho qualche problema?" continuò a replicare, oh ma che rompipalle "Amo la mia ragazza e mi basta" dissi concludendo la nostra 'piccola' conversazione. Mi stavo già annoiando e non era da me, provai a stare con altri amici ma alla fine tornai a casa, passando prima da Bea.

"La festa senza di te è stata uno schifo" ammisi guardandola "Non te l'ha chiesto nessuno Harry. Mi faresti il favore di andartene e lasciarmi dormire?" mi dissi con tono deciso "So che l'unica cosa che vorresti in questo momento sono io.." dissi prendendola per i fianchi e avvicinandola a me "Harry, vorrei informarti che ci sono i miei e che in questo momento ci stanno sentendo" disse allontanandosi da me "Allora se li salutassi non sarebbe una brutta idea!" dissi entrando. La sentì sbuffare ma allo stesso tempo ridere. Salutai i suoi genitori ancora svegli per via del lavoro e mi avviai in stanza con Bea.

BEA'S POV

Si sdraiò sul mio letto a peso morto e io andai a sedermi sulla sedia "Non mangio mica" mi disse sorridendo e facendo cenno di avvicinarmi. Mi avvicinai ma solo per il sonno, solo per quello, non per poter stare tra le sue braccia, per ricevere i suoi baci, solo per il sonno.. "Hai intenzione di dormire qui? Sai perché nessuno ti ha invitato" dissi poco convinta "No, non posso. Sto un po' con te e poi vado a casa" disse freddo "Nonono, tu stasera dormi qui, ti prego" dissi pregandolo. Lui si mise a ridere "Perché ridi?" gli chiedi "Perché sapevo che me l'avresti chiesto" affermò continuando a ridere "Ma magari.. potremmo fare qualcosa di un po' più divertente.." disse infilando la sua mano sotto i miei leggins e sfiorando le mie mutandine. La sua faccia diventò triste "Eh mi dispiace, dovremmo rimandare" dissi dandogli un bacio sul naso e ridendo "Maledetto ciclo" disse sdraiandosi. Si tolse i vestiti e si mise sotto le coperte. Passammo quasi tutta la notte a chiacchierare e a coccolarci. A parere mio le conversazioni che si fanno di notte fonda sono molto più di quello che sembrano. Vogliono dire 'Sono stanca morta e vorrei dormire. Ma parlare con te è meglio che sognare.'

"Perché il ciclo? Perché madre natura non può semplicemente mandarmi un messaggio scrivendo tipo 'Come stai ragazza? Non sei incinta, passa una buona settimana. Ci sentiamo il prossimo mese'" dissi buttandomi sul divano e sentendo le risate di Harry provenire dalla cucina. "Beaaa!" mi sgridò mia madre ridendo e scuotendo la testa. "Principessa, ci vediamo questo pomeriggio, vado a fare i biglietti per LA ok?" disse schioccandomi un bacio sulle labbra "Va bene, a dopo". Appena Harry uscì di casa mia madre si avvicinò prendendo un libro "Vedo che ti ed Harry avete una vita sessuale molto attiva eh" mi disse ridendo, le tirai un cuscino ridendo insieme a lei.

Era l'ultima sera passata a Londra, il giorno dopo io ed Harry saremmo partiti. Ma a parte questo, esattamente un anno fa io conobbi quello che adesso è il mio ragazzo.

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"Oh, l'aria di Los Angeles quanto mie era mancata" dissi chiudendo gli occhi e lasciando che l'aria calda sfiorasse il mio corpo. Appena posammo le valigie andammo a fare un giro e a mangiare qualcosa. "Stasera un mio amico organizza una festa in piscina, hai voglia di andare?" mi chiese "Sinceramente avevo in mente qualcosa di meglio.." dissi con voce sensuale e mordendogli il lobo dell'orecchio "Potremmo spostarlo adesso.. e magari anche stasera.. e stanotte" disse dirigendosi verso casa.

Non mi fece nemmeno mettere un piede in casa che iniziò a baciarmi con foga scendendo poi sulla scollatura della mia maglietta che venne sfilata con agilità insieme a tutti gli altri vestiti.

"Ma eri in astinenza da un bel po' di tempo eh?" dissi ridendo e baciandogli il collo "Tutta colpa del tuo ciclo" mi disse intrecciando le sue gambe con le mie.

STARDUSTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora